Un dramma kabbalistico

thumbs_Laitman_421_01Domanda: Perché è così difficile realizzare la condizione di “comprati un amico”? Non dovrebbe risultare gradevole per il nostro egoismo?

Risposta: Tu “compri” i tuoi amici nello sminuirti innanzi a loro e facendo ciò che loro desiderano. Questo si chiama “pagare”; però, invece di entrare orgogliosamente nel negozio con una montagna di soldi, e scegliere chi vuoi comprare, compri il tuo amico facendo ciò di qui lui ha bisogno; tu lo servi. Non lo compri “dall’alto”, ma lo compri “dal basso”: sei disposto a fare tutto per lui, come se egli ne avesse bisogno.

In altre parole, ti inchini davanti a lui e chiedi: cosa posso fare per te, affinché tu mi consideri come tuo amico? Sono disposto a fare tutto, solo restituiscimi il mio desiderio spirituale, la mia “anima”.

Non puoi esigere da lui con la forza che ti restituisca la tua anima, visto che è in suo possesso; se tu vuoi ricevere la tua anima, devi avvicinarti a lui da diverse angolazioni, cercando di trovare il modo, in cui lui liberi la tua anima. Il tuo successo dipende solo dalla sua attitudine positiva verso di te; e se lui non vuole avere questa buona attitudine, allora sei perso.

Qualche volta hai avuto cura di qualcuno cercando di ottenere la sua buona disposizione? Immagina che di fronte a te ci sia un giudice che sta sul punto di pronunciare la sentenza ed è contro di te ed è molto furioso. Come cercheresti di cambiare la sua ira in clemenza?

“L’individuo ed il gruppo” è tutto un dramma kabbalistico.

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