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Lezione serale di Kabbalah del 16.06.2010

Lavoro di gruppo sugli Articoli di Rav Baruch Ashlag: Vol.1, Art. 11: “Lo scopo della Società”
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Tu non capisci Lo Zohar. Punto

Mentre leggiamo Lo Zohar, bisogna capire due cose:

1) Che non capiamo niente! Questo è il risultato della nostra opposizione a questo libro. Lo Zohar ci mostra che la nostra natura è opposta alla natura del Kabbalisti che scrissero questo libro.

2) Che dobbiamo relazionarci a questo libro come a “uno strumento miracoloso”, la fonte della nostra correzione, e correzione è l’unica cosa che dobbiamo aspettarci da esso.

Non dobbiamo chiedere di capire. Anche se mi sembra di capire ciò che è scritto nel libro, come quando parla di cose come Partzufim e Sefirot, o Mosè, Abramo o Egitto, sia che le parole mi siano familiari o no, il fatto è che io non capisco. Le parole dello Zohar non hanno il significato che io penso abbiano.

Ci sono due forme di natura: ricezione e dazione, e tutte e due sono descritte usando gli stessi termini, simboli e lettere. Ma ce una grandissima differenza tra quello che sta veramente dietro queste due parole – il mondo della ricezione ed il mondo della dazione. Non c’è niente in comune tra di loro.

Perciò non ha nessun senso cercare di capire ed interpretare il testo dello Zohar. Desiderando di “capirlo” non dobbiamo aspettarci una comprensione diretta (che è impossibile), ma di acquisire una seconda natura. Allora potremo ricevere la Luce che Riforma, che influenzerà e cambierà la nostra natura. Allora, al grado in cui la nostra natura cambierà, noi capiremo di cosa parla Lo Zohar. Improvvisamente diventerà tutto chiaro ed il libro ci verrà rivelato.

Perciò dobbiamo relazionarci alla lettura come a uno strumento miracoloso e capire che la mancanza di comprensione è corretta – è cosi che deve essere. Dobbiamo affidarci al potere occulto di questo libro, che influenza il lettore.

E più cercherò di capirlo attraverso il cambiamento della mia natura, più inciderà su di me. Per capire ciò di cui parla Lo Zohar, dobbiamo prima acquisire la stessa natura dei Kabbalisti che scrissero Lo Zohar. Dobbiamo raggiungere la stessa forma nella quale loro espressero i loro pensieri.

Lezione quotidiana di Kabbalah del 16.06.2010

Lavoro di gruppo sugli Articoli di Rav Baruch Ashlag: Vol.1, Art. 11:“Lo scopo della Società”
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Un Congresso è un’opportunità per diventare un Embrione Spirituale

Ho ricevuto una domanda: Abbiamo appena concluso il Mega congresso Mondiale virtuale 2010, al quale molte nazioni hanno preso parte ed in febbraio 2010 ci sarà una grande Convenzione dello Zohar 2010 in Israele, con il supporto di tutto il Kli mondiale. Qual’è per noi il modo migliore di abbinare il nostro studio del Libro dello Zohar e tutte le nostre riunioni e congressi?

La mia risposta: Tutto questo si combina divinamente. Tutte le nostre riunioni, sia regionali che congressi mondiali hanno lo scopo di riunirci. Unendoci l’uno con l’altro, permettiamo alla Luce di rivelarsi d’accordo con la legge della equivalenza della forma. La Luce è una, e ha bisogno solamente di un desiderio, di un vaso.

Quando ci uniamo nella pratica, portando l’unione nella nostra vita e facendo che diventi vera, e in questo livello facciamo sforzi e desideriamo realizzarlo, la Luce viene vicino a noi.

Per ora la Luce splende su di noi da lontano. È più Luce Circostante che Luce Interiore perché noi non siamo ancora uniti nemmeno al grado più basso che ci permetta di percepirla come Luce Interiore. Se io cancello me stesso completamente, in questo modo riesco a non ostacolare l’unità dato che annullo me stesso davanti agli altri. Questo significa che io entro all’interno del grembo spirituale, composto da tutte le anime. Tutte sono corrette in relazione a me; io sono l’unico ad essere incorretto. Se io cancello me stesso ed il mio egoismo davanti a loro, desiderando unirmi a loro, allora io sarò come una goccia di seme dentro un utero.

Se una persona raggiunge questo minimo stato, allora entra nella spiritualità come un embrione. Il Creatore si rivela nell’unione tra di noi, com’è scritto “Io risiedo tra la gente”. Lui dimora dentro le Sue persone – nell’unità tra le anime. Quando sono da solo, sono come un corpo estraneo in relazione agli altri, mentre tutte le altre anime sono collegate tra di loro.

Perciò, uno deve prima, e prima di tutto cancellare se stesso in relazione alle altre anime collegandosi ad esse. Questo è quello che tutti noi stiamo cercando di ottenere in tutti i nostri incontri e congressi, includendo il prossimo congresso il cui punto focale sarà Israele.

Partecipa al Congresso sullo Zohar 2010 ovunque ti trovi

Nell’intervista che segue, darò alcuni consigli su come qualsiasi persona al mondo possa sostenere e partecipare al Congresso sullo Zohar 2010 che si terrà a Tel Aviv, Israele dal 22 al 24 febbraio.

Vedere l’intervista (inglese)