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Il mio blog “Kabbalah ed il Significato della Vita” è ora disponibile in lettone.

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Torah, Porzione Settimanale – 11.06.10

Il Libro dello Zohar, Porzione Settimanale “Korach”, Brani selezionati
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Lezione quotidiana di Kabbalah del 11.06.2010

Rav Baruch Ashlag : Dagli scritti di Rabash,Shamati 50, Articolo:”Due situazioni”
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Dal Libro dello Zohar: Capitolo “Vayetze”(E Giacobbe uscì), punto 30, lezione 3
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Rav Yehuda Ashlag: Introduzione alla Saggezza della Kabbalah, pag. 596, punto 60, lezione 26
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L’eterna unione del particolare e del tutto

Lo Zohar, Capitolo “VaYikra (Il Signore chiamato)”, Articolo 20: E una persona fu stabilita sull’ingresso dall’esterno ed il suo nome è Gazriel. Con lui, ci sono dodici persone che lo circondano – tre, tre su ogni lato, su quattro lati. La (più bassa) Merkava generale è dodici – Michele, Gabriele, Uriel, Raffaele – in ciascuno dei quali ci sono tre linee, HGT, che sono dodici. Individualmente ognuno contiene dodici.

Nella spiritualità, ogni creazione consiste di dodici parti. Ogni elemento include la più piccola e tutta la realtà spirituale, ha la stessa struttura e le stesse proprietà. Se noi creiamo anche una minuscola porzione, essa conterrebbe tutte le proprietà dell’intera struttura. Quindi, non c’è differenza tra il generale ed il particolare nella spiritualità, contrariamente al nostro mondo, nel quale le parti vengono sommate per formare l’insieme.

Nel mondo spirituale, è importante la qualità piuttosto che la quantità; il tutto non viene creato come una somma delle sue parti. Piuttosto, ogni parte è già quella generale; tuttavia, essa è rivelata al grado qualitativamente nuovo. La realtà spirituale viene rivelata solo nell’acquisizione di una persona, all’interno del desiderio di una persona. Ciò significa che acquisiamo le forme del desiderio che vengono chiamate l’anima e la Luce, agendo all’interno del desiderio e dando simili forme ad esso.

Ne risulta che l’intera realtà è l’unica anima Adam HaRishon. Tutti i mondi, gli oggetti spirituali (Partzufim), gli angeli e le forme sono i quattro livelli del desiderio (inanimato, vegetale, animale e parlante). Tutta la creazione ha la stessa struttura. Oltre ad essa c’è solo Atzmuto, l’essenza del Creatore, che è irraggiungibile. Possiamo solo supporre che essa sia la radice di tutto quello che riveliamo, ma non La possiamo raggiungere.

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