Viaggiando con Rabbi Shimon

Una domanda che ho ricevuto: Perché gli autori dello Zohar ripetono e spiegano le stesse cose sempre più volte? Non è abbastanza spiegare le basi e procedere oltre? Perché scrivono così tanto riguardo a cose che ci sono già chiare, per esempio che ogni elemento consiste di quattro parti moltiplicate per tre linee, che alla fine fanno una somma di dodici parti?

La mia risposta: Ripetendo, gli autori dello Zohar danno una chance a quelli che ancora possiedono gli schermi ed ai vasi spirituali (Kelim) di compiere le azioni descritte nel Libro, mentre lo leggono. Allora, una persona rivela queste azioni e le compie insieme a Rabbi Shimon durante il tempo in cui quest’ultimo scrisse lo Zohar. Il tempo non esiste nella spiritualità, così il lettore si connette all’autore, prende la sua mano come un bambino che si aggrappa ad un adulto e prosegue con lui.

Rabbi Shimon conduce una persona, le mostra e le spiega le azioni e le proprietà una ad una, ripetendo le stesse azioni in diversi luoghi sempre più volte. Perché? Perché ogni volta dobbiamo correggere una certa proprietà all’interno del nostro desiderio di ricevere piacere.

Ci sembra che sia già abbastanza; quante volte possiamo passare sulle stesse cose? Questo perché noi semplicemente, non sappiamo né sentiamo che queste cose sono di fatto differenti. I nomi ed i titoli sembrano gli stessi, ma ogni volta essi rappresentano nuove definizioni interiori. Questo perché noi dovremmo semplicemente avanzare con gli autori dello Zohar, cercando di connetterci a loro quanto più possiamo, per capire meglio cosa succede.

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