Il sistema della dazione

Nell’articolo “Matan TorahBaal HaSulam scrive che la dazione si manifesta attraverso le azioni che sono dirette da una persona ad un’altra e dalla persona al Creatore. Entrambe queste azioni sono dirette ad uno scopo: raggiungere una somiglianza parziale (attraverso i 125 gradi dei mondi) e poi la completa somiglianza con il Creatore (il Mondo dell’Infinito, uno stato di unione con il Creatore). Quando una persona agisce per il bene della dazione piuttosto che per il proprio beneficio, non sente la differenza tra dare ad un’altra persona oppure al Creatore perché niente al di sopra del proprio corpo viene percepito come estraneo.

Cosa significa “lavorare per il beneficio del Creatore?” Come Lo immagino? Mi unisco ai miei amici (persone con le quali condivido lo stesso scopo) e per questo scopo mi elevo al di sopra del mio egoismo. All’interno di questa unione, comincio a sentire un desiderio più interno definito come “il Creatore”. Attraverso il gruppo (Circuito 1), Lo influenzo (Circuito 2). In cambio, entrambi reagiscono a me. Il Gruppo ed il Creatore comprendono due modelli di “estranei” o “altri” che sono presenti in me, che posso entrambi differenziare. Lavoro con entrambi i modelli per il bene della dazione e mi elevo al di sopra del mio ego.

Qui è dove il cerchio è completo. Non ci sono “gli altri”, li ho solo immaginati all’interno del mio ego (il mio desiderio di ricevere piacere). Mi elevo al di sopra del mio egoismo e raggiungo uno stato chiamato “L’Altro – 1 “, ed allora mi elevo anche più in alto in uno stato chiamato “L’Altro – 2”. Tutto avviene dentro di me. Il detto “Dall’amore per gli esseri creati all’amore per il Creatore” si riferisce a due passi della correzione dei miei desideri egoistici.

“Dando ad un altro” voglio essere simile al Creatore, cioè, fondermi con Lui. Tutto è dentro di me: in un caso il mio desiderio è chiamato “gruppo”, “prossimo”, “umanità” ed “anime” e nell’altro, ad un livello più profondo, è chiamato “il Creatore”. Tuttavia, ogni cosa avviene all’interno del mio desiderio corretto per la dazione. Sono coinvolto in due piani di relazioni. È solo più difficile per me “dare” al Creatore piuttosto che ai miei amici.

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2 Commenti

  1. La dazione implica in determinate circostanze anche la sottrazione?

  2. Gentile lettore, nel ringraziarla della sua gradita domanda, desideriamo informarla che, a seguito della imponente quantità di richieste ricevute attraverso un blog che viene tradotto in oltre venti lingue, sono necessari tempi comprensibilmente più estesi, le chiediamo quindi di voler gentilmente pazientare nel ricevere un riscontro.
    Rav Michael Laitman avrà cura di inviare personalmente e al più presto una risposta al quesito da lei inoltrato.
    Distintamente

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