Le finestre che mi conducono ad un realtà più profonda

Leggiamo lo Zohar ed immaginiamo -come in un schermo- alcune immagini di questo mondo con distinti oggetti e personaggi, parole materiali ed azioni. Ciò si deve al fatto che il nostro desiderio è per ora esclusivamente terreno.

Però, nel chiedere che arrivi la Luce, grazie ad essa, ci si illuminerà uno schermo più profondo. È come nel computer, quando una finestra si nasconde dietro l’altra.

Per questo, dobbiamo cercare di vedere dietro ogni parola una qualità spirituale, fino a quanto si può.

Quando otteniamo davvero questa vista spirituale, in un modo naturale e semplice, cominciamo a vedere dietro tutte le parole lette un’ immagine totalmente diversa: le forze, le connessioni, le relazioni, le qualità, le proprietà.

Questo non ha niente a che vedere con quello che abbiamo visto precedentemente. La forma anteriore semplicemente scompare. Passiamo ad uno schermo più interno e tutte le nostre percezioni, la nostra conoscenza e la nostra vita, si trovano già lì.

Ossia, spero che la Luce –la forza che ricevo dalla lettura del libro dello Zohar- mi prenda e mi porti ad una profondità più vasta, ad uno schermo più interno, sempre più profondo.

Se mi muovo da uno schermo all’altro, già comincio a vivere in esso! Lì si trovano i miei sentimenti e la ragione e questa comincia ad essere la mia vita.

Allora tutte le parole ottengono un altro significato. Precedentemente mi sembrava di capirle, però le relazionavo a distinti oggetti ed azioni di questo mondo.

Adesso quando passo ad uno schermo più interno, vedo che tutto ha un altro significato più profondo. Questo equivale alle mie qualità interiori.

Questo e il cambiamento che dobbiamo aspettarci dallo Zohar.

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