“Vieni e vedi” una nuova realtà

Tutto il nostro problema nell’avanzamento spirituale è che approcciamo alla Kabbalah, la rivelazione del Mondo Superiore, come se fosse una teoria scientifica che dobbiamo ottenere con la nostra mente e realizzare con le nostre proprie forze. Tuttavia, la Kabbalah ci offre qualcosa di completamente atipico – la possibilità di acquisire nuove qualità; e se una persona non le acquisisce, non scopre di cosa parla la Kabbalah.

Tutta la Kabbalah è un metodo di sviluppo di una nuova qualità nella persona, la qualità “dell’amore per il prossimo”. Esso è anche chiamato “il Creatore”. Quindi la Kabbalah è un metodo di passaggio da una totale Sua negazione alla Sua completa rivelazione. I nostri iniziali sentimenti terreni e la mente non generano alcuna relazione con la rivelazione del Creatore. La rivelazione del Creatore è la creazione della Sua qualità all’interno di una persona. La Kabbalah è il metodo per formare la qualità della dazione in noi, lo stato del Creatore.

Tutta la nostra realtà consiste di due componenti: i sentimenti e la mente. Quando una persona crea l’immagine del Creatore in lei, acquisisce una nuova mente ed un nuovo sentimento al posto di quelli precedenti. È così che passa dalla percezione (o sensazione) di questo mondo, alla percezione (o sensazione) del Mondo Superiore.

La nuova sensazione all’interno della persona è chiamata il Creatore, “Borè”, che significa “vieni e vedi”. Essa è anche denominata anima.

La più grande sfida per una persona che comincia a studiare la Kabbalah è l’incapacità di connettere tutto il suo sviluppo con la Luce che deve cambiarla, alla forza che deve portarle una nuova mente e nuovi sentimenti. Ci stringiamo alle forme esterne ed aspiriamo a percepire il testo che è stato scritto dai Kabalisti con i nostri sentimenti terreni e la mente. Cerchiamo di adattare la spiritualità alla nostra esistenza terrena. Tuttavia, in tutti i libri di Kabbalah, neanche una parola parla del nostro mondo. Il nostro stato esiste inevitabilmente solo per attrarre la Luce che Riforma attraverso lo studio in un gruppo. Il nostro compito è di aspettare la nascita di nuovi sentimenti e di una nuova mente in noi, il che ci darà la percezione di una nuova realtà.

Tutta la nostra battaglia con la nostra natura equivale a trovare nuovi strumenti per percepire il mondo e quindi, percepirlo e raggiungerlo per mezzo loro.

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