Dov’è il vero me?

Fino a quando non limitiamo noi stessi in base alle condizioni dettate dalla Seconda Restrizione (Tzimtzum Bet), continuiamo a vivere senza uno schermo e a rimanere “sparpagliati.” È per questo che siamo soggetti all’influenza della prima restrizione (Tzimtzum Aleph).

È obbligatorio uniformare i nostri desideri alle condizioni della Seconda Restrizione , lo stato in cui eravamo prima della rottura dei vasi. I desideri associati a queste condizioni simbolizzano “l’esodo” da noi stessi verso le nostre anime. Chi sono quelle “altre anime?” Sono i miei stessi desideri tagliati via da me come se fossi stato già circonciso. Non ero io bensì il mio Padre e Madre superiori (Aba ve Ima) che eseguirono questa circoncisione su di me prima ancora che potessi sentire me stesso, la mia anima.

Poiché tutti coloro che vivono in questo mondo devono raggiungere la correzione, Aba ve Ima ha deciso di facilitare il nostro compito dividendo il nostro vaso spirituale in due parti: desideri interiori e i desideri esteriori. Allo scopo di permetterci di operare solo con i nostri desideri esteriori evitando di fare errori.

Pertanto, il nostro mondo è chiaramente diviso in due parti: me e il mondo esterno. Anche se i miei desideri interiori sembrano più importanti devo continuare a lavorare su quelli esteriori dal momento che rappresentano i miei desideri del livello superiore “parlante”. Mentre rimango nei miei desideri devo imparare a preferire i desideri degli altri e questo significa che correggo me stesso e lavoro con i desideri al livello della secondo restrizione.

I desideri della seconda restrizione sono localizzati al di fuori di me mentre i desideri della prima restrizione rimangono all’interno. Tutto il mio desiderio è diviso in due parti, esteriore ed interiore, e questo mi è di grande aiuto.

Dobbiamo essere grati al Creatore per averci concesso una doppia percezione della realtà che ci mostra come comportarci e ad evitare errori. Al livello della seconda restrizione i nostri desideri sono già stati tagliati via da noi e chiariti: essi costituiscono la realtà al di fuori di noi. Il nostro lavoro consiste nel cambiare il nostro atteggiamento verso “la parte esterna” di noi ed enfatizzando la sua importanza con l’aiuto del gruppo e della Luce Superiore.

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