Quando l’odio è utile

Lo Zohar, Capitolo “Shemot (Esodo)”, Articolo 250: e quando il Creatore vide la grande gioia di questo mondo quando migliorò nell’essere come l’alto, Egli disse: “Non lasciamo che le dodici tribù si mescolino con il resto delle nazioni, lasciando una macchia in tutti i mondi”. Cosa fece il Creatore? Egli scosse tutti loro avanti e indietro fino a che essi discesero in Egitto per dimorare nelle loro abitazioni all’interno dell’ostinata nazione, che disprezza le loro condotte e li degrada non sposandosi con loro o mescolandosi con loro e considerandoli schiavi. I maschi erano disgustati da loro e le femmine erano disgustate da loro fino a che ogni cosa fu migliorata dalla stirpe santa senza mescolarsi con gli stranieri …

C’è un esame minuzioso dello stato della persona, siccome questa cerca di liberare se stessa dall’egoismo ed allora c’è un esame minuzioso dello stato della persona quando questa desidera restare (adattarsi ) nel suo egoismo. Se desidero restare nel mio egoismo, allora questo mi caccia via per mezzo del suo odio verso di me, siccome sente in me il punto nel cuore che è opposto a lui. Come è scritto: “Il Faraone portò la nazione di Israele più vicina (attraverso una mirata oppressione) ad Israele”, e “Ho creato l’ego come un aiuto contro di te”. Si oppone a te e proprio in ciò risiede il suo aiuto.

Allo stesso modo, quando il governo sovietico spinse un duro programma anti-sionista negli anni ’60 e ’70, facendo ciò, in realtà, lanciò il sionismo. Sono proprio le forze del male (il lato opposto del Creatore) che aiutano a spiegare il male, e non apertamente o direttamente il Creatore o la Luce Superiore.

L’esilio è lo stato provvisorio della persona in cui sia gli Egiziani che Israele sono rivelati in essa, opposti gli uni all’altro. Essa è nel mezzo analizzando minuziosamente queste qualità. È in esilio sotto il comando degli Egiziani. Da un lato è attirata dagli egiziani, ma essi la rifiutano per il “seme di Israele” che è in lei.

In altre parole, il desiderio di provare piacere disprezza e rifiuta l’intenzione di dare perché esso vuole agire soltanto per amore della ricezione. Questo è l’odio delle nazioni del mondo nei confronti di Israele; ed allora c’è il discernimento opposto, quando una persona è già avanzata al desiderio di dare e si identifica con esso, siccome si avvicina all’esodo dall’Egitto e non è desiderosa di mescolarsi agli Egiziani (le nazioni del mondo).

Il dominio degli Egiziani su di lei è terminato; non si sforza più di essere come loro, non vuole più unirsi a loro, sebbene per ora, viva ancora tra loro. Ai suoi occhi il Faraone riceve i colpi, e questi colpi la aiutano a risalire al di sopra delle sue relazioni con il Faraone. Allora si distanzia dagli Egiziani, non perché la disprezzano ma perché è lei che li rifiuta siccome si avvicina all’esodo dall’Egitto.

Il Creatore conduce questi esami minuziosi in tutti (ogni persona di questo mondo) da entrambi i lati, con lo scopo di aiutarci a capire verso quale siamo maggiormente attratti: l’egoismo o la dazione. Le nazioni del mondo sentono odio per le scintille di dazione rimaste nella nazione di Israele dal suo precedente livello spirituale. Esse rifiutano Israele, il che è proprio il motivo per il quale la nazione di Israele è rimasta intatta.

Israele non ha manovrato in qualche modo per sopravvivere da sola; piuttosto, è l’opposizione ad Israele che l’ha tenuta assieme. Come scrive Baal HaSulam, Israele esiste come le noci in una borsa, unite non dall’amore, ma con forza, da un eterno odio che la circonda.

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