Il tempio che sta nel tuo cuore

Domanda: Perché, per il processo della correzione, fu necessario passare per la distruzione dei due Templi?

Risposta: Il vaso spirituale corretto deve “ricevere per la dazione”; però, per prima cosa, bisogna raggiungere la correzione dell’intenzione (cioè, dare) e dopo “ricevere per la dazione”.

Per questo, la distruzione dello stato perfetto – “Mondo dell’Infinito” creato dal Creatore – avvenne in due tappe: dalla “ricezione per la dazione” alla “dazione per la dazione”. Nella distruzione del primo Tempio, persero la Luce di Chaya. Dopo, nella distruzione del secondo Tempio – nella discesa dalla “dazione per la dazione” alla “ricezione per se stessi”, cioè,ricezione per i desideri impuri, Klipot – persero la Luce di Neshamà. Così ci troviamo nel nostro mondo.

Con questo, è creato per noi il campo di lavoro: ricostruire il Tempio e, siccome lo facciamo noi stessi, ci scopriamo nella Luce di Yechidà.

Allo stesso modo avviene la costruzione terrena del Tempio. Per questo, come nei Templi precedenti, per prima cosa dobbiamo raggiungere il gradino spirituale dentro di noi e dopo, finalmente, costruire il Tempio terreno.

Anche se resta la domanda: dovremo realmente costruirlo nel mondo materiale? Perché è stato detto che, non appena il nostro mondo raggiungerà la completa correzione, questo mondo immaginario (Olam Ha-Medume) scomparirà dalla nostra immaginazione. Nelle nostre qualità corrette, percepiremo solo il Mondo Spirituale.

In ogni caso, anche se il Terzo Tempio fosse costruito di pietra, sarà una realtà solo dopo che lo avremo costruito nel nostro cuore, come avvenne con il Primo ed il Secondo Tempio. Per questo, dobbiamo concentrare tutta la nostra attenzione sulla correzione del cuore.

Materiale correlato:

Lezione del Libro dello Zohar 15.04.2010

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