Spostandosi da uno schermo all’altro

La Kabbalah ci parla con parole conosciute, le quali hanno un’interpretazione tanto materiale quanto spirituale.

Quando cominciamo a studiare la scienza della Kabbalah, immaginiamo tutto ciò che ci racconta in immagini di questo mondo.

Dopo cominciamo a pensare che essa ci parli della spiritualità così come la immaginiamo noi; però questa non è ancora la spiritualità, questa è solo la mia immaginazione su di essa: immagino i disegni e le differenti immagini.

Non è facile per l’essere umano passare alla percezione della spiritualità solo attraverso le qualità e le proprietà per le quali non esiste il tempo, il movimento e lo spazio.

Egli non può immaginarla in questo modo e per questo disegna, per se stesso, differenti immagini e personaggi, ed in questo modo passa da uno schermo all’altro, come nel computer, fino a che corregge la sua percezione;

però il vocabolario dei termini è lo stesso. Ho mille schermi che cambiano, come nel programma “Windows” che si descrivono con le stesse parole, ma solo le immagini cambiano tutto il tempo.

Al principio immagini ogni termine come qualcosa di materiale, dopo sempre di più in maniera spirituale.

Invece del “braccio”, della “gamba”, degli “abbracci del lato sinistro”, degli “abbracci del lato destro”, del “Rosh (testa)”, “Toch (torso)”, cominci ad immaginare le qualità che non hanno nessuna forma materiale.

Anche nel mondo materiale, la fisica quantistica dice che non esistono particelle “solide”: elettroni, protoni,fermioni. Tutto è esteso. Sono alcune nubi di elettroni che scompaiono e che sono più vicine al concetto della qualità;

però i nomi sono gli stessi perchè non possiamo prendere altre denominazioni, sono le uniche che esistono nel nostro mondo.

Perchè dobbiamo essere così meticolosi e non possiamo cambiare neppure una sola parola? Perchè questa parola dal suo ramo materiale mira all’elevata radice spirituale.

Se cambiamo le parole, confondiamo le connessioni tra le radici ed i rami, e questa non sarà più una scienza.

Immginate se nella scienza della chimica cambiassimo le denominazioni delle sostanze e dopo cominciassimo a mescolarle secondo la formula per creare una reazione. Riceveremmo una sostanza totalmente diversa.

Per questo conserviamo lo stesso linguaggio e cerchiamo di avvicinare la sua percezione ad una forma più avanzata e realmente spirituale.

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Un commento

  1. Avete detto che quando si legge li Zoar non si deve pensare che parli delle cose di questo mondo . Va bene ma cosa devo fare ,cercare passivamente di farmi penetrare dal testo, avere desiderio di capire . Come posso affrettare o incrementare la vera comprensione?

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