Abbiamo la possibilità di correggere il mondo

La cosa più importante nel futuro congresso è il nostro lavoro interiore. Attraverso una corretta intenzione, dobbiamo far sentire a tutti quelli che vengono e a tutto il popolo di Israele che se adesso uniamo l’attributo di “Isra-el” (cioè, “diretto al Creatore”, che esiste in ogni uomo del mondo, disperso tra le Klipot), questo ci porterà alla correzione del mondo.

Se ci viene offerta questa possibilità, è il segno che non c’è più bisogno di una maggiore quantità di persone per conseguire la scoperta spirituale.

Se ci è stata data la possibilità di raccogliere le forze in tutto il mondo ed in Israele in questa misura, è il segno che ci manca solo la connessione tra noi e non la quantità di persone.

Questa quantità è già sufficiente, manca solo l’unione. Se ci uniamo, “la candela” si accenderà, perché con la nostra unione stiamo costruendo uno schermo comune, ed allora la luce lo accende in un istante.

Tu hai l’olio che è il desiderio di ricevere piacere, lo schermo in qualità dello stoppino, e la luce superiore che si trova al di sopra dello stoppino.

Nel caso in cui tu abbia lo schermo, ovvero il desiderio di assomigliare alla luce che unisce il tuo desiderio di ricevere piacere con la luce (perché lo schermo è la forza del superamento, quando voglio unirmi a prescindere dal mio egoismo), ciò avviene ed appare la connessione.

Tutto il nostro lavoro e la concentrazione degli sforzi sono unicamente in questo punto di connessione dello schermo o “lo stoppino”. Sotto l’olio, in alto la luce ed in mezzo c’è questo punto, nel quale dobbiamo unirci tutti. Allora il fuoco arderà.

Prima credevamo che la nostra divulgazione in tutto il mondo ed in Israele avrebbe portato la luce e la scoperta; però se ci viene offerta l’opportunità di realizzare questo congresso, allora la carenza c’è solo nella connessione interna. La massa critica esiste già.

Adesso, insieme a tutti i nostri amici di tutto il mondo, dobbiamo pensare al fatto che desideriamo accendere questo punto di contatto, questa “candela”.

Abbiamo tutte le possibilità per riuscirci. Tutto dipende da noi. Abbiamo l’olio, abbiamo la luce, c’è la riunione delle anime, c’è una determinata connessione.

Non importa quanto tutti noi sappiamo e capiamo. Ognuno deve, fino a dove può, aggiungere il suo desiderio di connessione tra l’olio e la luce, ovvero, superare il suo ego per creare lo stoppino (la dazione) sull’olio (l’egoismo).

Allora, questo accadrà. Noi dobbiamo creare questo stoppino, lo schermo e la luce riflessa.

È impossibile farlo da solo, però è facile farlo insieme!

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