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Alla ricerca di sensazioni spirituali

Alcune volte lo Zohar parla su cose che so già dallo studio della struttura della mia anima, come per esempio il lato sinistro e destro, Hassadim, Hochma, Cohen, Levi, tre linee, Bina, Zeir Anpin, Malchut. Questo sistema mi è già chiaro, e riesco a visualizzarlo come un quadro, una carta o un disegno; ed io cerco di riconoscerlo al suo interno.

Per farlo, devo trovare un feed-back emozionale dentro di me. Ogni parola e definizione, come “sinistra” “Cohen” “Levi” e “David” deve essere collegata a una determinata sensazione. Quando non sperimentiamo alcuna sensazione, dovremmo per lo meno immaginarle come uno schema. Quando leggiamo su Chesed, Gevura, Tifferet, Cohen, Levi, Israel, Abraham, Isaac, Jacob, Netzhah, Hod, Yesod, Malchut, l’assemblea delle anime di Israele, ed altro ancora, io devo immaginare come queste proprietà si collegano tra di loro nel mio spazio interiore.

All’inizio le visualizzo come uno schema che mostra come questi desideri e proprietà esistono dentro di me. Se io immagino questo sistema in questa maniera, devo riuscire a trovare una sensazione adeguata a ogni parola ed osservare come il mio corpo, i miei sentimenti, ed i mio desiderio in genere reagiscono ad ogni parola nel Libro dello Zohar.

La stessa cosa si applica al nostro mondo: Quando sentiamo una parola che ci è familiare, abbiamo una reazione immediata. Dopo tutto, siamo un desiderio; siamo regolati dalle nostre sensazioni, non dal nostro intelletto. Perciò, dietro il disegno che mi diventa chiaro con il variare dei gradi, io devo trovare una reazione interiore, emozionale, per ogni parola.

Tutto ciò che è scritto nello Zohar è occulto da me e totalmente insapore, ma cercando di trovare sensazioni dietro queste parole, io sto chiedendo la loro rivelazione.

Che cosa è il “peccato” e che cosa è il peccato di una donna?

Una domanda che ho ricevuto: Che cosa è il “peccato” dal punto di vista della Kabbalah?

La mia risposta: il peccato è la separazione dal Creatore, indipendentemente dal livello spirituale di una persona. Si può attraversare il 99% della scala spirituale o anche solo l’1% ma non importa quanto sia potente la sua connessione con il Creatore, se si disconnette da questa connessione, è considerato peccato. Cade in ricezione, invece di dare, in cui il dare è sinonimo di connessione.

Ci sono vari livelli di peccato. Il peccato più piccolo è quando una persona si separa dal Creatore, ma non ha ancora perso la sua connessione o la sua somiglianza con il Creatore. Un peccato più grande è quando il Creatore svanisce, il che significa che le qualità di una persona sono opposte al Creatore. Un peccato che è ancora più grande è quando una persona si immerge nel buio e si sente il lato opposto del Creatore. Ma il peccato più grande di tutti è quando una persona diventa opposta al Creatore e si unisce al Faraone mediante il suo odio nei confronti del Creatore. Ci sono, quindi, diversi livelli di peccato, da una semplice distanza ad una totale opposizione.

L’opposto del peccato è il “comandamento” – l’unità, l’adesione, la vicinanza. Ha anche diversi livelli, proprio come le tre fasi del concepimento, l’alimentazione, e l’età adulta, che sono diversi gradi di aderenza. Sia il peccato (separazione) che il comandamento (vicinanza) può avere luogo ed essere vissuto solo in un gruppo, perché il gruppo è l’unità di desideri o delle anime. E attraverso di esse, queste qualità sono avvertite in relazione al Creatore. Tutto il bene e il male vengono misurati all’interno della connessione di una persona con l’ambiente. Questo è l’unico modo per controllare e correggere qualsiasi stato (spirituale o corporeo), e l’unico modo per preservare e rafforzare sempre l’unità e l’amore.

Il peccato di una donna è pensare che non vi è alcuna differenza tra il lavoro spirituale di uomini e donne, e di essere del parere che tutto deve essere completamente uguale, fino a cancellare tutte le differenze e i confini. Il mio consiglio è quello di cercare di sviluppare il sentimento interiore di unità e di amore per le altre donne a Bnei Baruch, fino al punto di amarle.Vedere quanto siete capaci di fare questo. Questo vi permetterà di capire ciò che la natura richiede veramente ad una donna: aiutare e sostenere gli uomini, perché loro sono in grado di raggiungere l’unità delle anime.

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