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Una scheggia nel corpo dell’universo

Il sistema della Natura è perfetto e Divino. Non appena vogliamo appartenergli, ognuno riversa il suo desiderio nel vaso generale, in Malchut, per connettersi ad essa, anche un poco.

Però oggi, ci troviamo al di fuori di questo sistema ed in noi si trova solo una minima scintilla (Kista de Hayuta), la quale ci da vita nel nostro mondo. Siamo come un ascesso in questo sistema, trattenuti in una capsula isolata. Come una scheggia nell’organismo, che è isolata in una capsula per proteggere e separare questa zona dolorosa dal resto del corpo sano. Così viviamo all’interno di questo ascesso.

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Lui, io e noi insieme

Una domanda che ho ricevuto: Come faccio ad andare avanti con il flusso dello Zohar mentre sono alla ricerca di quelle qualità dentro di me e allo stesso tempo pensare alla mia connessione con gli altri?

La mia risposta: Finora non sentiamo come tutti questi processi sono interconnessi e che siamo tutti inclusi in una immagine – il Creatore ed io. Siamo tutti collegati in una forma molto piccola e semplice, in base alla misura della nostra somiglianza a Lui. Ciò che noi chiamiamo “sé” in realtà è il resto del mondo – i livelli inanimato, vegetale, animale e umano dentro di me. E il Creatore è una moltitudine di forze e motivazioni.

Pertanto, per vedere l’unità e il punto della nostra connessione si deve fare pratica con Il Libro dello Zohar. “Io” sono uno, “il Creatore” è uno, e insieme “noi” siamo uniti come un tutto. Finché ciò non accade, ci sentiremo alienati, separati e confusi, ma a poco a poco inizieremo a cambiare. Proprio come accade con un bambino che cresce, ci aiuterà solo lo sforzo che facciamo.