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Il lavoro individuale con Il Libro dello Zohar

Dentro di me desidero vedere il Creatore e tutte le parti della mia anima: Keter, Hochma, Bina, Daat, Hesed, Gevurah, Tifferet, Netzah, Hod, Yesod, Malchut, e le connessioni tra loro. Queste qualità possono anche essere chiamate Abramo, Isacco, Esaù, Ismaele, Giacobbe e i 12 fratelli (i figli di Giacobbe), Giuseppe, Davide e Salomone. E da tutti i lati, sono rivestiti da forze del bene e del male, come Giobbe, il Faraone, e così via.

Abbiamo bisogno di immaginare questo organismo spirituale non solo come le tre linee, ma come un corpo multidimensionale. E ‘simile al fatto di come il corpo umano contenga una moltitudine di sistemi diversi: il sistema linfatico, il sistema nervoso, il sistema circolatorio, e molti altri, di cui noi non siamo nemmeno a conoscenza. Ci sono inoltre energie, liquidi e sostanze chimiche che li attraversano. Il corpo spirituale contiene anche più componenti e connessioni, dato che ognuna delle sue sezioni ha diverse qualità, diversi tipi di connessioni e forme diverse su tutti i vari livelli.
Fino a che non lo percepiamo, siamo incapaci di impararlo. E’ uno sciocco chi pensa di poterlo imparare. Abbiamo solo bisogno di desiderare di esistere all’interno di questo sistema integrale, in cui tutto lavora per il bene della dazione. In quel sistema troveremo il Creatore e la creazione, infatti, tutto si trova al suo interno. Dobbiamo guardarlo secondo il principio “L’essere umano è un piccolo mondo”.

Non stiamo parlando del nostro mondo e dei corpi fisici. Io sono l’essere umano, e Il libro dello Zohar e la sua storia sono il “piccolo mondo”.

La necessità più importante della vita

La fede al di sopra della ragione è il nuovo sistema di relazioni che dobbiamo stabilire nel mondo, perché senza di esso non potremo mai costruire la connessione tra noi, necessaria per la nostra sopravvivenza. Il nuovo stato di umanità che viene rivelato oggi, non è solo la scoperta che il mondo è globale e integrale, ma si tratta anche della presa di coscienza che dobbiamo imparare a conoscere la Forza Superiore (il Creatore). Egli deve essere la forza governante tra noi, che ci collegherà tutti e con tutti i livelli della realtà (ancora, vegetale, animale e umana).

Saremo in grado di salvare noi stessi quando questa forza riempirà lo spazio tra noi. In caso contrario, non saremo mai in grado di farlo. Anche di fronte alla morte, non saremo in grado di connetterci l’un l’altro, come ci richiede la natura. Attraverso la crisi, il Creatore ci mostra che Egli non è in mezzo a noi, questo è anche chiamato “La rottura dell’anima comune”.

Dobbiamo scoprire che il Creatore è l’unica cosa di cui abbiamo bisogno, Egli è la forza che sarà rivelata per colmare il vuoto tra noi e collegare tutte le parti dell’universo nel modo giusto. Questa Forza Superiore è la necessità più importante della vita di tutti. Ognuno si rende conto che senza, non sarà in grado di sopravvivere.

Oggi, allo stesso modo, stiamo diventando consapevoli del fatto che dobbiamo connetterci e sentire gli altri come noi stessi. Se non lo facciamo la Natura si distrugge, e danneggiando gli altri danneggiamo noi stessi, perché siamo tutti collegati.

Questa è la realizzazione che vuole rivelare e spiegare a tutti la Kabbalah, in modo che tutte le persone possano raggiungerla nel modo più semplice e veloce.