Perché amare il mio amico più di me stesso?

Ho questa falsa percezione che ci sia qualcuno che esiste al di fuori di me, e che ci siano degli uomini vicini o lontani che posso allontanare, tradire o sfruttare. Ma questa non è altro che un’illusione. Si tratta di un gioco intricato, di un esercizio che mi fa valutare e convertire il mio desiderio finché non incomincio ad amare gli altri più di me stesso. Allora darò agli altri la mia unica seggiola e il mio unico cuscino, perché arriverò a vedere il loro desiderio, che prima non consideravo affatto, più importante dei miei.

Ci sono dei desideri che esistono dentro di me da quando sono nato e che percepisco come il mio “io”. Si tratta dei desideri più meschini, che hanno una pertinenza con Aviut uguale a zero. Il primo livello di Aviut si manifesta come se fosse separato dal mio “io”, come i miei familiari e parenti. Il secondo livello è anche più lontano, come le persone che mi procurano ogni genere di beneficio e dalle quali dipende, in qualche modo, il mio benessere – per esempio, i dottori, gli scienziati, e così via.

Il terzo livello è più lontano ancora – sono le persone che voglio sfruttare, anche se sono disposto a lasciarle vivere. Il livello più lontano in assoluto è il quarto; qui ci sono i miei nemici mortali.

Ne segue che più lontano è il desiderio che percepisco, maggiore è il suo potere paragonato al mio stesso desiderio. Perciò, quando mi attacco a questi desideri “esterni”, li vivo in modo molto più inteso di quelli che avevo prima. Questa è la ragione per cui, poi, sono così disposto a dare “il mio ultimo cuscino” a questi desideri.

Li preferisco al mio desiderio iniziale di Aviut uguale a zero, perché è così meschino. Infatti, quale è l’attuale misura dei miei desideri per il cibo, l’acqua, la famiglia, il denaro, e la conoscenza? Questi desideri sono veramente insignificanti quando li paragono agli altri miei desideri, i desideri dei miei “amici”. Questi sono i desideri che mi rendono capace di arrivare nei mondi spirituali e negli stati più elevati.

Se faccio in modo di unire a me, prima di tutto, i desideri dei miei amici rendendoli miei, questo si dice raggiungere il Mondo di Assiya. Seguono poi i Mondi di Yetzira, Beria, e Atzilut. Questi mondi rappresentano la distanza tra me e i miei amici.

Perciò, “ama il tuo amico come te stesso” non è uno slogan per gli uomini per far sì che cerchino la pace. Si tratta della correzione dell’anima, in cui mi unisco a tutto l’universo, correggo la mia percezione e la mia visione della realtà, e raggiungo l’eternità.

Io sono tutti i mondi; io sono Malchut del Mondo dell’Infinito – tutta la realtà che è stata creata dal Creatore.

Un commento

  1. Se una persona come me volesse far suoi i desideri degli amici dovrebbe sapere quali sono e poi desiderarli insieme agli amici oppure cercare di soddisfarli. Anche farsi insultare o picchiare o cosa? Mi potreste spiegare meglio per favore perchè fino ad ora ho trovato persone gentilissime e disponibili . Dovrei accettare anche tutte le idee che mi vengono in testa e non mi sembrano mie , ma non capisco come fare per soddisfarle. Devo solo essere passiva accettando ? Molte grazie per la eventuale risposta

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