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I re della Bibbia sono esistiti davvero?

Nelle News: (Da The TimesOnline): Prove dell’esistenza dei re Davide e Salomone”. Fino a 15 anni fa, il professor Eric Cline riportava in un nuovo libro che non c’era nessuna documentazione, al di fuori della Bibbia, che si riferisse anche alla Casa di Davide come organo di governo in Giudea”…Ci mancano anche delle testimonianze recenti o quasi che riguardino Salomone: al momento non ne abbiamo nemmeno una” ha detto il professor Cline. “Inoltre, ci sono pochissime tracce archeologiche dell’effettiva esistenza di Davide”.

Il mio commento: Queste nuove valutazioni sono un brillante esempio di come i mezzi di comunicazione amino presentare le notizie in modo sensazionale: “Ci sono pochissime tracce dell’effettiva esistenza di Davide”, è un’affermazione sottoscritta dalle autorità scientifiche.

Per qualche ragione, la parola “scienza” viene spesso usata da coloro che sguazzano nelle speculazioni, nelle teorie, e nelle supposizioni che non si basano sui fatti. In modo simile, i filosofi hanno voluto presentare Moshe de Leon, che visse nell’11° secolo, come l’autore dello Zohar, e così, Lui ne è diventato l’autore.

Ad ogni modo, per millenni, i Kabbalisti hanno saputo che Lo Zohar era stato scritto da Rashbi, così come viene detto molte volte nello Zohar stesso. Quel che è peggio è che nessuno di quei filosofi lo aveva veramente letto…

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Perché amare il mio amico più di me stesso?

Ho questa falsa percezione che ci sia qualcuno che esiste al di fuori di me, e che ci siano degli uomini vicini o lontani che posso allontanare, tradire o sfruttare. Ma questa non è altro che un’illusione. Si tratta di un gioco intricato, di un esercizio che mi fa valutare e convertire il mio desiderio finché non incomincio ad amare gli altri più di me stesso. Allora darò agli altri la mia unica seggiola e il mio unico cuscino, perché arriverò a vedere il loro desiderio, che prima non consideravo affatto, più importante dei miei.

Ci sono dei desideri che esistono dentro di me da quando sono nato e che percepisco come il mio “io”. Si tratta dei desideri più meschini, che hanno una pertinenza con Aviut uguale a zero. Il primo livello di Aviut si manifesta come se fosse separato dal mio “io”, come i miei familiari e parenti. Il secondo livello è anche più lontano, come le persone che mi procurano ogni genere di beneficio e dalle quali dipende, in qualche modo, il mio benessere – per esempio, i dottori, gli scienziati, e così via.

Il terzo livello è più lontano ancora – sono le persone che voglio sfruttare, anche se sono disposto a lasciarle vivere. Il livello più lontano in assoluto è il quarto; qui ci sono i miei nemici mortali.

Ne segue che più lontano è il desiderio che percepisco, maggiore è il suo potere paragonato al mio stesso desiderio. Perciò, quando mi attacco a questi desideri “esterni”, li vivo in modo molto più inteso di quelli che avevo prima. Questa è la ragione per cui, poi, sono così disposto a dare “il mio ultimo cuscino” a questi desideri.

Li preferisco al mio desiderio iniziale di Aviut uguale a zero, perché è così meschino. Infatti, quale è l’attuale misura dei miei desideri per il cibo, l’acqua, la famiglia, il denaro, e la conoscenza? Questi desideri sono veramente insignificanti quando li paragono agli altri miei desideri, i desideri dei miei “amici”. Questi sono i desideri che mi rendono capace di arrivare nei mondi spirituali e negli stati più elevati.

Se faccio in modo di unire a me, prima di tutto, i desideri dei miei amici rendendoli miei, questo si dice raggiungere il Mondo di Assiya. Seguono poi i Mondi di Yetzira, Beria, e Atzilut. Questi mondi rappresentano la distanza tra me e i miei amici.

Perciò, “ama il tuo amico come te stesso” non è uno slogan per gli uomini per far sì che cerchino la pace. Si tratta della correzione dell’anima, in cui mi unisco a tutto l’universo, correggo la mia percezione e la mia visione della realtà, e raggiungo l’eternità.

Io sono tutti i mondi; io sono Malchut del Mondo dell’Infinito – tutta la realtà che è stata creata dal Creatore.