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Imparare dalla Natura

Su di noi agiscono due forze. Dentro di noi cresce il nostro ego e ci allontana l’uno dall’altro, secondo la misura del nostro odio; però, dall’altro lato, c’è una forza esterna che ci avvicina in un cerchio, e non abbiamo scelta! Anche se non ho scelto di trovarmi nella connessione globale con tutto il mondo e non lo desidero, il Creatore ha disposto in questa maniera.

Cioè, da un lato, si sveglia in me una forza negativa rispetto agli altri e dall’altro, tutti gli altri mi circondano in un cerchio così stretto che non ho dove nascondermi. Così cado sotto la pressione di queste due forze. Ciò è fatto in maniera intenzionale, affinché io non abbia via d’uscita.

Ognuno, senza eccezioni, romperebbe con piacere tutte le relazioni tra i paesi e le civiltà; però riveleremmo che dipendiamo anche da alcuni paesi molto piccoli che apparentemente non decidono niente. Nessuno al mondo può vincere alcuni pirati in Somalia, ed esiste ancora una moltitudine di altre simili formazioni terroristiche.

Perché non possiamo distruggerli? La Forza Superiore non lo permette. Tutti noi dipendiamo gli uni dagli altri e non c’è luogo dove nascondersi. Nel mondo ci sono 180 paesi. Vedremo quali problemi si riveleranno quando si rivelerà la nostra dipendenza reciproca.

Immagina cosa accade quando hai una gamba lesionata. Apparentemente è un dettaglio, però la testa comincia a non funzionare, non presti attenzione a nulla. Questo piccolo dolore non ti lascia lavorare normalmente. Non possiamo vincere neanche un paese terrorista, perché non abbiamo unità!

Se tutto il mondo agisse congiuntamente, chiuderebbe loro tutte le banche, smetterebbe di comprare il petrolio e fatto! Cosa potrebbero fare? Il giorno seguente non avrebbero niente. Chiuderebbe loro tutte le frontiere: non entrano, né escono.

Quando un corpo estraneo, come una scheggia, penetra nel nostro organismo, questo la isola immediatamente in un capsula e comincia a tirarla fuori, fino a che si rompe l’ascesso e questo corpo estraneo esce fuori con il pus.

Ci comportiamo forse così in relazione ai terroristi? No, perché non c’è consenso mondiale; ma dobbiamo imparare dalla Natura ciò che va fatto con loro.

Non è richiesto di distruggerli. È richiesto solamente di arrivare ad un consenso universale sul fatto che non si entri in contatto con quella parte dell’organismo generale.

Si correggerebbero molto rapidamente. Non esiste influenza più forte.

Unisciti ed andiamo insieme!

Domanda: durante la lettura dello Zohar, non posso resistere alla materializzazione di tutte queste immagini. Cosa posso fare?

Risposta: nel Libro dello Zohar esiste una forza speciale, la quale sente colui che comincia a comunicare con essa; però, per essere preparati a questo, è necessario attraversare un periodo di preparazione. Per questo, abbiamo cominciato in seguito a studiare Lo Zohar, ma ci siamo preparati per questo per molti anni. Non è stato facile attraversare un cammino così lungo. Ciò permette alla persona di trattare lo Zohar in altro modo e permette allo Zohar di influenzarci in altra maniera.

Le persone che si uniscono allo studio dello Zohar solo adesso, senza passare attraverso questa preparazione, devono includersi in noi in misura maggiore. Essi devono annullare se stessi in misura maggiore ed allora riceveranno la stessa preparazione che abbiamo avuto noi.

Abitualmente, durante la lettura dello Zohar, la persona si trova in confusioni interne più profonde rispetto ai pensieri sul mondo materiale: cibo, sesso, famiglia, denaro, potere, conoscenza. Lo Zohar agisce in maniera molto più forte e profonda; semplicemente all’uomo manca la connessione con noi.

Al che in verità è preparato, gli possono anche apparire determinati ostacoli, ma essi saranno già quei “peccatori” che si scoprono con il proposito della correzione e potrà risolverli rapidamente.

Non c’è essere umano senza il Creatore e non c’è il Creatore senza l’essere umano

Dare meno di quanto è possibile non si chiama dazione. La linea media è costruita così. Essa non può nascere se non osserva la misura esatta: il massimo della dazione.

La linea media non esiste a priori e non conosciamo la sua misura; però la linea media è la tutta la persona dentro di noi, persona che vogliamo rendere simile al Creatore.

Allora, come costruire ed iniziare questa linea media secondo l’immagine del Creatore, che consiste di due forze: la maschile e la femminile, destra e sinistra? Non sappiamo cosa è questa unione e che forma deve avere questa creazione che si chiama essere umano. Quando nascerà si chiamerà “io”. Prima di ciò, io non esisto …

Ciò non è conosciuto in anticipo, poiché non vedo il Creatore! Quando termino questo lavoro, avendo costruito esattamente 10 Sefirot, non 9, neppure 11, allora ciò che si ottiene si chiama Creatore: “Vieni e vedi (Bo-Rè). Lì rivelo me ed il Creatore uniti. Non si può rivelare l’uomo senza il Creatore, così come nemmeno il Creatore senza l’uomo; si rivelano solamente nell’unità.

Non abbiamo né esempio, né immagine della linea media. Dobbiamo cercare e chiedere, ed allora cominciamo a trovare gli esempi, i legami, cominciamo a percepire il gioco che ha il Creatore con noi, svegliando in noi differenti sensazioni e dandoci indizi, affinché troviamo la linea media.

In altro modo non possiamo capirla, se non la cerchiamo e proviamo ad immaginare che ci troviamo nell’oscurità.
In ciò consiste tutta la nostra arte, il lavoro della costruzione del “Tempio”, che è la rappresentazione dell’immagine del Creatore in tutti i livelli del nostro desiderio: inanimato, vegetale, animale ed umano.

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