Il sogno non è la mistica, ma la realtà

Domanda: cos è il “sogno” menzionato dallo Zohar?

Risposta: il nostro organo di percezione (il vaso, il kli) si chiama “desiderio di ricevere”. In esso, sentiamo noi stessi e l’ambiente, il mondo; ma sentiamo soltanto ciò che viene captato dai nostri organi sensoriali, cioè, solo ciò che è determinato da essi come necessario, ciò che si trova in somiglianza con questi.

Non sentiamo niente dello spirituale, della dazione o dell’amore e non sentiamo l’altro mondo, che si basa non sulla ricezione, ma sulla dazione. Anche il nostro stato non è ancora il sogno dello stato spirituale, ma si trova al di sotto di quest’ultimo. È ciò che si chiama “kista de hayuta”, una tenue luce che ci vivifica.

Questa luce – reshimo (il gene informativo) – ci da la sensazione dell’esistenza in una realtà, affinché, a partire da questa, possiamo elevarci allo spirituale.

Questa realtà – che appare adesso innanzi a noi – successivamente scompare. Questa sensazione ci viene data principalmente affinché nel nostro sviluppo spirituale ci sentiamo indipendenti dal Creatore e possiamo svilupparci autonomamente.

Il livello del “sogno” si trova al di sopra della realtà di questo mondo, ma esistono molti tipi di sogni, cattivi e buoni. Lo Zohar ci racconta dei sogni dei ministri del Faraone, dei sogni di Giuseppe.

C’è un sogno nel quale la persona entra in forma intenzionale, scendendo da un livello più alto ad uno inferiore, al livello del sogno. C’è un sogno quando arriva la notte, ossia l’oscurità spirituale, e noi dormiamo. In esso allora, ci viene un sogno su una parte del Mondo Superiore.

Da un lato il sogno arriva dall’unione con un livello più alto. Dall’altro lato, per questo, è necessario perdere il livello inferiore; però in ogni caso, si tratta degli stati del nostro desiderio, che può essere in un livello completamente disconnesso dallo spirituale, in un livello di questo mondo o in uno più alto che è un po’ connesso con lo spirituale ed è chiamato “sogno”.

Il sogno non è il mistico, ma la realtà nella quale si trova l’uomo che si eleva al di sopra dei gradini spirituali; o egli avanza ed entra in forma intenzionale nello stato del sogno, oppure questo stato gli viene dato dall’alto.

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