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La Kabbalah spiega il Big Bang

Nelle news (di RIANOVOSTI): “Il Premio Nobel, il dottor Mather, spiega il Big Bang”. Il termine Big Bang si riferisce generalmente all’idea che l’universo si è espanso da una condizione iniziale densa e cadente in qualche tempo determinato nel passato (che attualmente si stima essere stato approssimativamente 15 miliardi di anni) e continua ad espandersi e si raffredda fino ai giorni nostri. L’universo si è potuto formare a partire da 10 centimetri di materia.

Il mio commento: di fatto, l’universo si è formato con l’energia spirituale, un bagliore dal quale è uscito fino al nostro livello materiale ed ha creato tutto ciò che esiste lì. I mondi spirituali superiori si sono formati in maniera simile, ognuno originandosi dal superiore.

Lo specchio dei nostri desideri

Domanda: quando mi guardo allo specchio vedo la mia immagine e assumo che non posso contattare e cominciare a lavorare con essa. Allo stesso modo, quando guardiamo la nostra realtà, vediamo noi stessi, cioè, le immagini del nostro desiderio.

Risposta: per questo, Baal HaSulam dice che il mio desiderio è diviso in due parti: una che sento dentro di me, ed una all’esterno. All’interno di una delle due parti sento me stesso, e all’interno dell’altra sento il mondo. Ciò è fatto così di proposito, in questa maniera complicata e contraria alla mia percezione, affinché possa trasformare la parte che si trova al di fuori di me, nella mia sensazione interna: tutto l’esterno, incluso me stesso, devo sentirlo dentro di me, poiché non c’è niente eccetto l’unico desiderio … il mondo.

Non correggiamo la nostra realtà terrena, la sensazione della divisione tra “me” ed il mondo nel nostro livello basso, ma uniamo ambedue le parti del desiderio, ascendendo lungo i gradini della scala spirituale. La nostra realtà è l’ultima, la più bassa; non cambia in base all’ascesa spirituale. Cambierà solamente e scomparirà alla fine della correzione. In quel momento il mondo entrerà nella correzione generale, nella sensazione unica, unita nel desiderio unico: nel Mondo dell’Infinito. L’immagine del nostro mondo non cambia.

La Luce non influenza questa Malchut, questo desiderio, per unire le sue due parti, l’esterna e l’interna. La Luce influisce sul resto dei desideri: sui nostri desideri spirituali, nei quali abbiamo il libero arbitrio. Su essi lavoriamo e sono proprio questi che dobbiamo correggere, perché nel nostro mondo non dobbiamo correggere niente; dobbiamo correggere la connessione tra le anime, dove i nostri desideri di uniscono in un tutto, all’interno del quale riveliamo il Creatore.

Però questo velo di desiderio, nel quale sento me stesso ed il mondo che mi circonda, resta tale fino alla fine della correzione. Il cabalista più grande che è salito fino all’ultimo gradino, il 125°, fino al raggiungimento della correzione generale, sente anche questo mondo, come te! Egli va dal medico per curarsi, cioè, va ad usare tutto questo mondo ed a vedere la realtà divisa nella parte esterna e quella interna; e anche se sa che realmente, tutto esiste in un’altra maniera, userà i suoi cinque organi sensoriali per vederla proprio così! Perché questo livello della realtà non cambia fino alla stessa fine della correzione.

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Preparandosi per un evento storico

Domanda: nella vita esistono situazioni che presentano incredibili possibilità. Nel giro di un giorno si celebrerà un Congresso Internazionale di Kabbalah in Israele, dedicato al libro dello Zohar, al quale parteciperanno migliaia di persone. Come dobbiamo prepararci per questo incontro se, vogliamo che accadano veri cambiamenti?

Risposta: è davvero una situazione molto particolare. Per la prima volta nella storia ci viene data l’opportunità di risolvere tutti i nostri problemi, tanto in Israele quanto in tutto il mondo. Questo è ciò che la rivelazione del Libro dello Zohar può ottenere.

Questo incontro darà ad ognuno la chiave per la soluzione, che può essere parziale o totale, può essere nella vita personale, nazionale ed anche globale. Può anche appartenere all’esistenza di tutta la realtà, perché tutto proviene dalla stessa radice.

Durante il congresso, studieremo ciò che Baal HaSulam ci spiega: come possiamo realmente cambiare il nostro destino. Per ora abbiamo a nostra disposizione tutti gli strumenti e le opportunità per farlo, dobbiamo soltanto utilizzarli correttamente. Studieremo tutto questo e lo metteremo in pratica quando ci riuniremo.

Penso che quelle persone, il cui desiderio non è semplicemente di ascoltare da lontano tutto ciò che la Kabbalah dice, ma desiderano davvero attivare questa saggezza e cambiare la loro vita ed il loro destino, parteciperanno a questo congresso, virtualmente o fisicamente. Spero che saranno presenti persone che hanno saputo della Kabbalah solo da uno o due mesi e l’hanno rivelata all’ultimo momento. C’è posto per tutti.

Se un uomo cerca il modo di cambiare la sua vita e vuole sapere un po’ di più riguardo se stesso, il suo futuro e la possibilità di cambiare le cose, allora la scienza della Kabbalah gli permetterà di riuscirci. Non esiste altra possibilità.

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