Le tracce per trovarlo

In ogni nuovo attimo del tempo, un Reshimo danneggiato entra in noi ed il nostro compito è aggiustare il mondo che esiste nel nostro interiore. Per aiutarci a farlo, lo Zohar è scritto come un manuale di istruzioni pronto all’uso.

Dobbiamo solo leggerlo e cercare dentro di noi le proprietà delle quali ci parla. Dobbiamo tradurre tutto ciò che è scritto nello Zohar nei nostri desideri e nelle relazioni tra essi. Tutto il libro tratta di questo, ed è così che è stato scritto.

La Torà e tutti gli altri libri sacri furono scritti allo stesso modo perché anche essi furono scritti per coloro che sentono la spiritualità. Tuttavia, lo Zohar è stato scritto con un’abilità eccezionale; i suoi autori sapevano come spiegare ogni dettaglio, se pur minimo che fosse. Ci insegna come portare l’immagine esteriore del mondo dentro di noi. In ciò consiste tutto il nostro lavoro.

Una volta fatto ciò, anche tutto il mondo comincerà a svegliarsi, perché tutti siamo
connessi. Se alcune persone ancora non sentono questa interconnessione, è solo una cosa temporanea. È come svegliarsi di mattina con una gamba addormentata. Non puoi sentirla, ma gradualmente cominci a risentirla. La stessa cosa è vera rispetto al resto del mondo.

Il gruppo cabalista è un gioco di desideri che esiste al di fuori di me e mi appoggia nel mio scopo di connettere le mie parti esterne ed interne. Il gruppo mi aiuta a cercare di entrare dentro di me, spingendomi dall’esterno per riportarmi all’interno. Agiamo collettivamente perché il gruppo è pronto per diventare una persona con un solo cuore, insieme a me.

È come se questa pedina “esterna” si muovesse nella mia direzione per conto suo. Questi desideri mi sembrano estranei, però quanto più desidero sentirli come propri, si avvicinano a me. Intanto, il Creatore si occulta dentro questi desideri facendoli sembrare estranei a me, per forzarmi a cercarlo e riconoscerlo all’interno di questi
desideri.

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