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Le tracce per trovarlo

In ogni nuovo attimo del tempo, un Reshimo danneggiato entra in noi ed il nostro compito è aggiustare il mondo che esiste nel nostro interiore. Per aiutarci a farlo, lo Zohar è scritto come un manuale di istruzioni pronto all’uso.

Dobbiamo solo leggerlo e cercare dentro di noi le proprietà delle quali ci parla. Dobbiamo tradurre tutto ciò che è scritto nello Zohar nei nostri desideri e nelle relazioni tra essi. Tutto il libro tratta di questo, ed è così che è stato scritto.

La Torà e tutti gli altri libri sacri furono scritti allo stesso modo perché anche essi furono scritti per coloro che sentono la spiritualità. Tuttavia, lo Zohar è stato scritto con un’abilità eccezionale; i suoi autori sapevano come spiegare ogni dettaglio, se pur minimo che fosse. Ci insegna come portare l’immagine esteriore del mondo dentro di noi. In ciò consiste tutto il nostro lavoro.

Una volta fatto ciò, anche tutto il mondo comincerà a svegliarsi, perché tutti siamo
connessi. Se alcune persone ancora non sentono questa interconnessione, è solo una cosa temporanea. È come svegliarsi di mattina con una gamba addormentata. Non puoi sentirla, ma gradualmente cominci a risentirla. La stessa cosa è vera rispetto al resto del mondo.

Il gruppo cabalista è un gioco di desideri che esiste al di fuori di me e mi appoggia nel mio scopo di connettere le mie parti esterne ed interne. Il gruppo mi aiuta a cercare di entrare dentro di me, spingendomi dall’esterno per riportarmi all’interno. Agiamo collettivamente perché il gruppo è pronto per diventare una persona con un solo cuore, insieme a me.

È come se questa pedina “esterna” si muovesse nella mia direzione per conto suo. Questi desideri mi sembrano estranei, però quanto più desidero sentirli come propri, si avvicinano a me. Intanto, il Creatore si occulta dentro questi desideri facendoli sembrare estranei a me, per forzarmi a cercarlo e riconoscerlo all’interno di questi
desideri.

Kabbalah Revealed è ora disponibile in croato

Il libro Kabbalah Revealed è stato tradotto dall’inglese al croato ed è disponibile in Croazia a partire da questa settimana.

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Il Creatore sostiene le nostre battaglie

Il Libro dello Zohar, Capitolo Shmini (Nell’ottavo giorno), punto 25: destra e sinistra, misericordia e giudizio. Israele si trova alla destra e le nazioni idolatre alla sinistra. Israele, anche se malvagio e si arrende si trova alla destra, non aderisce alla sinistra e non si mescola mai ad essa. Per questo è scritto, “Salva con la Tua mano destra e rispondimi”, poiché quando ascende la destra, Israele, che aderisce ad essa, si eleva e si incorona con essa. Allora il lato sinistro e tutto ciò che proviene da esso, si arrende, come è scritto, “La Tua mano destra, oh Signore, spezzi il nemico”.

Non dobbiamo concentrarci sulla linea sinistra, perché se cominciamo a farlo, analizzeremo i nostri desideri e ci sembrerà che stiamo facendo discernimenti, e di fatto facendo fronte alle nostre cattive qualità, ma in realtà ci staremo mescolando ad esse e questo non è buono.

Bisogna ignorarle come se nemmeno esistessero. Non dobbiamo desiderare di avere a che fare con esse, ma aspirare alla linea di destra. Quando aspiriamo alla meta spirituale, all’adesione con il Creatore, con il Grado Superiore, la dazione, allora la Sua Luce ci correggerà, correggerà le nostre qualità egoistiche e la linea sinistra.

Noi da soli non potremo mai opporci a queste qualità, così la cosa migliore da fare, è mantenerci lontani da esse. La linea sinistra si sveglia in noi affinché afferriamo la destra. Questo è il nostro cammino, tuttavia, se ci rivolgiamo verso la linea sinistra, pensiamo di essere eroi, capaci di lavorare con questi desideri e sconfiggerli; ma questo non accadrà mai. Soltanto il Creatore li può sconfiggere per noi. Questa battaglia la sostiene il Creatore, non noi.

Non abbiamo la forza per farlo. Colui che aspira al Creatore è piccolo, debole ed incapace di opporsi alle qualità egoiste da sé. Il Creatore aggiusta tutto e tutto ciò che abbiamo bisogno di fare, è desiderare che avvenga. Dobbiamo soltanto arrivare a fare la richiesta corretta.

Per questo tutto il nostro lavoro si chiama “Il lavoro del Creatore”, perché la Forza Superiore, il Grado Superiore, il Creatore, realizza tutte le azioni mentre noi esprimiamo soltanto il nostro desiderio che ciò accada.

Tutto il nostro lavoro si riduce nel desiderare che accada. Questo si chiama “Io sveglio l’alba”, quando il cavallo (noi) obbedientemente si muove solo, intuendo il desiderio del fantino (il Creatore) in anticipo.