Il bene ed il male sono degli stati spirituali

Quando rivelo le forze negative del mondo spirituale, chiamate Klipot, e le forze del bene che sono ad esse opposte (come è scritto, “il Creatore le ha messe una contro l’altra – il male contro la santità) allora raggiungo un livello di esistenza dentro questi sistemi paralleli dei mondi del bene e del male. Allora percepisco il paradiso e l’inferno come opposti tra loro. E’ impossibile percepire uno senza l’altro.

Speriamo di raggiungere tutto questo e di essere dei “peccatori” di cui parla la Torah. Essere un peccatore significa esistere in opposizione al proprio stato di “giusto”; si ha quando ci si alterna tra essere “peccatori” e “giusti”, essendo uno e poi l’altro e viceversa. “Zizzagando” in questo modo, un uomo avanza verso l’alto.

Tutto questo si riferisce al sistema dei mondi spirituali che stiamo considerando. Non c’è nulla lì che rassomigli ai coloriti scenari del paradiso e dell’inferno con cui la religione ci terrorizza. Dobbiamo liberarci da tutte queste superstizioni primitive e comprendere che niente può succedere al nostro corpo a parte la disintegrazione, visto che il corpo non è altro che una materia fatta di proteine.

Dobbiamo comprendere che ci sono sole due forze che agiscono dentro di noi – la ricezione e la dazione. Anche se possono essere chiamate in diversi modi. Ogni cosa è composta da queste due forze e ogni cosa esiste solo dentro di noi.

Un nome è un desiderio (HaVaYaH) con la Luce (Ohr Pnimi) in esso, che è stata raggiunta da un essere umano. Un nome santo si riferisce alla proprietà della dazione, ed un nome malvagio si riferisce alla qualità della ricezione. Anche il nome del peggior mascalzone descritto nella Torah si riferisce alla rivelazione del Creatore, ma dalla parte opposta; si riferisce alla proprietà dell’egoismo dentro l’uomo. Tutti i nomi positivi si riferiscono alla rivelazione del “Suo” viso, della “Sua” bontà, della proprietà della dazione dentro l’uomo. Tutto questo parla della rivelazione del Creatore dentro l’uomo.

Tutte le forze positive e negative che agiscono “al di sopra” di questo mondo sono la rivelazione delle forze del Creatore sia dal Suo lato di fronte che dal Suo opposto, così come disse Mosé, “E tu vedrai la Mia schiena ma non vedrai il Mio volto”.

Non esiste nulla a parte la creazione e il Creatore, ed il Creatore può essere sia rivelato che nascosto alla creazione. Il nostro compito come creazione è di rivelare il Creatore – la sola forza che agisce nell’universo. Tutto il resto che noi oggi percepiamo come “il mondo esterno” è solo dentro di noi, ma nei nostri desideri non è stato ancora rivelato.

Questo è lo scenario che dobbiamo immaginare. Dobbiamo capire che niente è peggio del nostro stato attuale, lo stato della separazione completa dal Creatore. Vale a dire che il nostro mondo è il peggiore di tutti i mondi (gli stati o condizioni).

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