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Viviamo Nel Mondo Inverso

La nostra percezione della realtà si divide nei Kelim interni, “la radice”, “il corpo”, “l’anima”, che sento come me stesso e per questo faccio attenzione ad essi, ed i Kelim esterni, “i vestiti” ed “i palazzi” che percepisco come estranei, come non miei e per questo sembrano opposti ai Kelim interni.

Quanto più amo i miei Kelim interni, più odio i Kelim esterni, e li separo e valuto sempre gli uni opposti agli altri. Tra i Kelim interni ed esterni c’è il limite della divisione. A partire da questo, guardo all’esterno solo con il punto di vista di come può l’esterno essere per il mio beneficio; cioè, sempre in maniera egoista, con odio. Quanto più male va agli altri, tanto meglio andrà a me.

La forza della partizione fa questa divisione: provo piacere del mio riempimento e del fatto che gli altri ne manchino. Valorizzo sempre il mio stato in funzione di questo limite: la differenza tra me e tutto il resto del mondo; quanto peggio va il mondo, tanto meglio è per me (se ciò non minaccia la mia sicurezza).

L’essere umano è fatto in maniera tale che ha paura solo quando riceve notizie su un disastro nel mondo che possa condizionarlo. Tuttavia, se questo non lo riguarda, è affascinato dal sentire queste notizie. Egli valorizza sempre se stesso in relazione agli altri, cioè in relazione ai Kelim esterni, “i vestiti” ed “i palazzi”, che sembrano estranei. “Estranei” non significa che mi siano indifferenti ma che il loro benessere mi avvelena la vita. Se sto guadagnando 10.000 al mese e gli altri solo 5.000, allora che piacere provo! Però se qualcuno guadagna 20.000, allora soffro a causa della disillusione …

Una Formula Diversa Della Felicità: 1+1=1

Domanda: se io sono un egoista che può gioire quando ad un vicino bruciano la macchina e soffrire quando ne compra una nuova, dove ottenere una formula diversa per raggiungere la felicità?

Risposta: se vuoi soffrire delle disgrazie che cadono sul tuo vicino e rallegrarti delle sue gioie, devi sposarti con sua figlia, allora egli sarà parte della “tua” famiglia.

Capisci adesso? È necessario avere una connessione con lui, affinché i suoi Kelim si uniscano ai tuoi! Se diventate come una famiglia, allora potrai godere di tutti i suoi successi e guadagni, hai bisogno solo di connettere i tuoi Kelim ai suoi. Al contrario, ogni suo guadagno diventa una gran perdita per te.

Il percepire i Kelim degli altri come esterni ci permette di ascendere ad un livello diverso. Questa è stata, in primo luogo, la ragione della rottura. Poiché se adesso riesco a connettere questi Kelim esterni a me, acquisirò gli attributi del Creatore, che in altro modo, non avrei mai ricevuto!

Il Creatore mi ha diviso in due parti e mi ha dato la sensazione che una delle parti sia estranea a me. Però, in verità, quali sono le persone a me estranee, dato che tutto l’universo consiste unicamente di Lui e di me? Per tanto, una persona diversa da me non è altro che la maniera in cui Lui si presenta a me! Se adesso connetto questa persona esterna a me stesso, ciò significa che adotto le qualità del Creatore.

Lui ha creato dentro di me questa separazione artificiale tra “me” e “Lui”, nella quale la parte esterna si chiama “le tuniche e i palazzi” o “altra persona”. Adesso all’interno del mio desiderio ci sono due parti: io ed il “mio prossimo”. È necessario che lavori per connettere il mio prossimo a me, perché in questa maniera potrò ottenere gli attributi della dazione e dell’amore per il prossimo.

Quando ci riuscirò, comincerò a sentire la stessa cosa verso il Creatore. Lui si trova al di la di tutta questa zona, però conto su di un mezzo che mi permette di immaginarlo e sentirlo, posso passare dall’amore per il prossimo all’amore per il Creatore, e così raggiungere una connessione con Lui. L’opportunità che riceviamo di percepire la realtà come divisa in due parti è una sorta di patente speciale e salvezza, perché ci permette di cercare di unire la parte esteriore con quella interiore. In altro modo, saremmo senza speranza …

Dobbiamo usare la totalità di questo mondo come un mezzo per la nostra correzione, poiché tutto il mondo è stato creato per noi, con l’obbiettivo di raggiungere il Creatore!