Trovare Aaron e suo figlio dentro di noi

visionLo Zohar: I filgi di Aaron si sono ubriacati di vino. Chi li ha lasciati bere? Davvero hanno potuto essere così sfrontati da ubriacarsi con il vino?

Naturalmente, essi si ubriacarono di vino come descritto dal verso, “Essi portarono al Creatore un fuoco straniero.” Significa che essi non furono in grado di sopportare la Luce che avrebbero dovuto accettare per il bene della dazione.

Invece un altro verso dice, “Successe per nascondersi dalla moglie di un altro.” Si tratta comunque della stessa cosa.

Dobbiamo ricordare che ogni cosa accade dentro una persona. Aaron è la qualità di Chesed (misericordia) che si sviluppa superando il desiderio egoistico che non è ancora corretto. Tuttavia, questo desiderio si risveglia solo nell’uomo che studia la Kabbalah.

Quando questo desiderio viene corretto, noi innalziamo tutti i nostri desideri e perciò raggiungiamo una maggiore somiglianza con il Creatore. I figli di Aaron rappresentano il conseguente sviluppo di questa qualità, che dipende anche dalla sconfitta del proprio egoismo.

Il vino rappresenta la Luce di Hochma. Bere il vino ed ubriacarsi significa attirare la Luce di Hochma dall’alto verso il basso (egoisticamente), invece di accettarLa dal basso verso l’alto, nella via di mezzo, nella Luce di Hassadim.

Dobbiamo “tradurre” tutto ciò che viene descritto nel linguaggio delle nostre qualità interiori. Come possiamo correggerci ed ottenere la qualità della dazione al di là del desiderio egoistico che cresce continuamente? Come ci innalziamo verso la dazione, verso il Creatore?

Come abbiamo letto, dobbiamo provare a trovare questi accadimenti e queste qualità nel nostro piccolo mondo interiore che viene descritto da ogni parola che leggiamo. Infatti, ogni uomo è un piccolo mondo.

Discussioni | Condividi commenti | Fai una domanda




Laitman.it commenti RSS Feed