La spiritualità si raggiunge mediante lo sforzo

michael-laitman_15Leggendo il Libro dello Zohar, immediatamente dobbiamo tradurre tutte le parole ed i nomi in due nozioni (qualità, forze, categorie) che contengono tutto; queste due nozioni sono la Luce ed il desiderio. Ogni persona deve dire a se stessa: “tutte queste parole sono differenti desideri e qualità che esistono dentro di me”. Devo riconoscerle dentro di me ed utilizzarle come un esempio, perché attraverso esse, il Creatore mi mostra la struttura della mia anima, il mio mondo, la mia struttura interna e tutto ciò che esiste, che Lui ha creato. Lui mi rivela lo stato esterno che c’è in me.

È così che dobbiamo cercare di vedere di cosa ci parla lo Zohar; e non dobbiamo disperare, perché acquisiamo tutto attraverso i nostri sforzi. Non appena ognuno di noi realizzerà la somma necessaria di sforzi, rivelerà il suo Mondo Superiore.

Non importa quanto siamo confusi durante la lezione, quanto “intorpidito” sia il nostro stato, quanto incapaci ci sentiamo nella mente e nel cuore (nella comprensione e nella sensazione), nessuno di questi sforzi dipende da noi. Dobbiamo ringraziare il Creatore per averci dato l’opportunità di stare davanti a questo libro.

I Kabbalisti chiamano il Libro dello Zohar, semplicemente “Il Libro”, enfatizzando così che non esistono altri libri, a parte questo. È perché il libro si riferisce ad una struttura, un sistema, un metodo che rivela il Creatore alla creazione.

Non dipende da quanto preparata sia la persona per la lettura del libro; dipende dalla sua anima. Tuttavia, si trova adesso nel migliore stato possibile per lei ed è seduta davanti al libro e comincia ad ascoltare la lezione sullo Zohar. Ciò significa che è capace di rivelarlo.

Un commento

  1. Anche davanti al pc ho bisogno del libro? Oppure mi basta ascoltare la lezione?

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