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La spiritualità si raggiunge mediante lo sforzo

michael-laitman_15Leggendo il Libro dello Zohar, immediatamente dobbiamo tradurre tutte le parole ed i nomi in due nozioni (qualità, forze, categorie) che contengono tutto; queste due nozioni sono la Luce ed il desiderio. Ogni persona deve dire a se stessa: “tutte queste parole sono differenti desideri e qualità che esistono dentro di me”. Devo riconoscerle dentro di me ed utilizzarle come un esempio, perché attraverso esse, il Creatore mi mostra la struttura della mia anima, il mio mondo, la mia struttura interna e tutto ciò che esiste, che Lui ha creato. Lui mi rivela lo stato esterno che c’è in me.

È così che dobbiamo cercare di vedere di cosa ci parla lo Zohar; e non dobbiamo disperare, perché acquisiamo tutto attraverso i nostri sforzi. Non appena ognuno di noi realizzerà la somma necessaria di sforzi, rivelerà il suo Mondo Superiore.

Non importa quanto siamo confusi durante la lezione, quanto “intorpidito” sia il nostro stato, quanto incapaci ci sentiamo nella mente e nel cuore (nella comprensione e nella sensazione), nessuno di questi sforzi dipende da noi. Dobbiamo ringraziare il Creatore per averci dato l’opportunità di stare davanti a questo libro.

I Kabbalisti chiamano il Libro dello Zohar, semplicemente “Il Libro”, enfatizzando così che non esistono altri libri, a parte questo. È perché il libro si riferisce ad una struttura, un sistema, un metodo che rivela il Creatore alla creazione.

Non dipende da quanto preparata sia la persona per la lettura del libro; dipende dalla sua anima. Tuttavia, si trova adesso nel migliore stato possibile per lei ed è seduta davanti al libro e comincia ad ascoltare la lezione sullo Zohar. Ciò significa che è capace di rivelarlo.

Lezione quotidiana di kabbalah – 01.02.10

Il Libro dello Zohar – Selezioni, Capitolo “In Fine,” Articolo 27

Tutte le connessioni attraversano la linea di mezzo. È come un filo conduttore che fornisce tutti i cambiamenti e gli accenti
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“Prefazione alla Saggezza della Kabbalah,” Articolo 132, Lezione 57

Un’analisi viene sempre costruita paragonando due sistemi. Altrimenti ad un certo punto diventerò infelice nel mio mondo, ma senza una ragione o una soluzione.
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“Introduzione a Il Libro dello Zohar,” Articolo 19, Lezione 9

Il progresso umano è un tentativo di recintare l’influenza di forze esterne ed interne. Invece di correggere il male dentro di noi, lo mascheriamo.
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Cosa c’è di così speciale nello studio del Libro dello Zohar?

idra_raba_100_wpLo studio del Libro dello Zohar richiede degli sforzi generali da esercitare nel desiderio e nel pensiero ( il cuore e l’anima) per unire tutto ciò che abbiamo studiato in precedenza nella scienza della Kabbalah sulla creazione, sul gruppo e sul mondo, sul Creatore, sulla percezione della realtà, sulla diretta ed indiretta influenza e sul dominio che provengono dall’Alto, sulla singolarità della forza che governa e sul suo scopo e su molti altri argomenti.

Ovviamente, quando un uomo comincia a studiare questo libro, egli non può unire tutte queste cose in un solo concetto nel modo giusto. Tuttavia deve provarci. Le descrizioni del Libro dello Zohar ci facilitano questo lavoro e ci spingono a farlo. Concentrando tutte le possibili descrizioni delle uniche forze che ci sono in natura – il desiderio e la Luce – è come se passassimo attraverso la cruna di un ago, attraverso il nostro punto nel cuore, il punto dei nostri sforzi, e dopo aver attraversato questa pressione entriamo nel mondo del Creatore che è senza limiti e colmo di Luce.

Perciò, è impossibili incominciare a leggere subito il Libro dello Zohar. E’ necessaria una preparazione perché il cuore e l’anima di un uomo possano assorbire tutto ciò di cui parla la scienza della Kabbalah, tutto ciò che richiede, i punti di vista, le visioni della vita e del mondo. Tutto questo deve formare il cuore dell’uomo e unirsi nello specifico sentimento che la Kabbalah ha verso il mondo. Allora l’uomo sarà in grado di percepire correttamente tutto ciò che Lo Zohar gli dice.