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Lezioni quotidiane di Kabbalah – 27.01.10

Il Libro dello Zohar – Selezioni, Capitolo “Arrivare al Faraone,” Articolo 90
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“Prefazione alla Saggezza della Kabbalah,” Articolo 125, Lezione 54
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“Introduzione a Il LIbro dello Zohar,” Articolo 11
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Il Creatore ascolta il desiderio della donna

rav-bambini1Nukva (il desiderio femminile) riceve tutto da Zeir Anpin (il suo sposo) incluso la Luce della correzione, che fa di lei un recipiente (Kli) chiamato “la notte”, e la Luce del Riempimento, che la riempie quando raggiunge lo stato adulto e riceve la Luce della dazione che si chiama “il giorno”. Le ore del giorno sono differenti stati in cui essa riceve la Luce per dare in diversi gradi.

Il tempo è il cambio dell’illuminazione all’interno di Nukva, dipendendo da fino a che punto è preparata per l’unione con Zeir Anpin e quanta Luce di Correzione riceve da lui, ossia il tempo è le diverse tappe della correzione di Nukva, che deve attraversare poco a poco. Essa non determina quale tappa stia attraversando, determina solo la velocità con la quale si effettuano questi cambiamenti.

Dopo la mattina, arriva obbligatoriamente il mezzogiorno e dopo il mezzogiorno, la sera e dopo, la notte; quest’ordine non si può cambiare, però la velocità con la quale gli stati si vanno a rimpiazzare, dipende solamente dalla sua richiesta (Hitaruta de Letata: risveglio dal basso). Se lei non vuole, dall’alto non arriverà niente.

Questa legge funziona anche nel mondo spirituale, nelle relazioni tra l’inferiore e Superiore, il Creatore e la creazione. Lo stesso vediamo nel nostro mondo. Ci sembra che il desiderio maschile regga il mondo, però in realtà, tutto è determinato dal desiderio femminile. È proprio il suo desiderio ciò che origina i cambiamenti nel mondo.

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drugsDomanda: Cosa è un desiderio?

Risposta: Il desiderio è tutta la materia della creazione, tutto, eccetto la Luce. Il desiderio è “qualcosa creato dal nulla” e tutti i derivati del desiderio sono stati creati sotto l’influenza della Luce. Potresti chiedere: “Anche la penna è un desiderio? No. Questa è già una forma vestita sul desiderio. Nemmeno la plastica con cui è fatta la penna è un desiderio; ha anche una forma depositata in essa che consiste delle molecole e degli atomi che hanno ricevuto questa forma sotto l’influenza della Luce. Questa non è più la materia nel suo stato puro, semplicemente non è un desiderio puro.

Questa è proprio la base della creazione che tentano di scoprire i fisici quantistici nei loro esperimenti con l’Hadron Collider ed in altre ricerche. Desiderano scoprire questa “cellula madre” che costituisce tutto, però quanto più si sforzano, tanto più scoprono altre particelle secondarie addizionali. Tuttavia, non riveleranno mai questa particella fondamentale, posto che non è materia.

Alla lunga scopriranno che questa non è materia ma è il desiderio. Però, ciò che non potranno rivelare è ciò che è in realtà il desiderio. Per questo bisogna entrare nel mondo spirituale, però è proprio questa fonte della creazione che l’essere umano prova a scoprire in tutte le sue ricerche sulla natura. La fonte è il desiderio.

Tuttavia, allo stesso tempo, scopriranno perché sentiamo il desiderio in questa maniera e perché ci si rivela nella forma di queste particelle; però in fin dei conti, cosa sono queste particelle? Siamo noi, le nostre qualità. Per questo rivelo il desiderio in tutte queste differenti forme.

Quando questi desideri uniti si raggruppano, formano combinazioni che possiedono qualità addizionali, che noi suddividiamo in fisiche, chimiche, biologiche ecc … però fondamentalmente, tutto questo è il desiderio nella sua forma pura, che acquisisce differenti forme e qualità addizionali sotto l’influenza della Luce.

Il problema che la scienza non può risolvere nasce nella frontiera tra i desideri. Esistono livelli del desiderio chiamati inanimato, vegetale, animato ed umano; però noi non possiamo fare in modo che un oggetto inanimato diventi qualcosa di vivo. Qual è la differenza tra un oggetto inanimato ed una pianta? La differenza è che qualcosa di vivo ha l’influenza addizionale della Luce della vita, e questo è qualcosa che non possiamo mai aggiungere alla materia inanimata. Per questo la scienza si avvicina al fine.

Bisogna capire che esiste solo il desiderio e tutto il resto sono soltanto mere concezioni di questo desiderio.

Lezioni quotidiane di Kabbalah – 26.01.10

Il Libro dello Zohar – Selezioni, Capitolo “Arrivare al Faraone,” Articolo 68
Il Libro dello Zohar è scritto in un modo tale da darci l’opportunità di applicare degli sforzi. Dobbiamo scoprire dentro di noi ciò di cui il libro sta parlando.
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“Prefazione alla Saggezza della Kabbalah,” Articolo 125, Lezione 53
Il sistema dei mondi spirituali è la parte corretta dei miei desideri che devo misurare con le mie qualità. Il sistema è pronto ad accettarmi; il resto è al di sopra di me.
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“Introduzione a Il Libro dello Zohar,” Articolo 9
La legge dell’equivalenza della forma afferma che ogni avvenimento può essere sentito soltanto toccando lo stessa “ corda “ dentro di me e generando la stessa frequenza.
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L’uguaglianza si basa sulla conoscenza dell’intima natura di ogni persona

mutualE’ impossibile ottenere una distribuzione equa e giusta senza conoscere l’intima natura di ogni persona. Non lo si può ottenere in nessun altro modo, per esempio usando sistemi di sostegno sociale o altre “stampelle”.

I sistemi di sostegno sociale potrebbero essere utili per un po’ di tempo, ma alla fine l’intero sistema collasserebbe non appena la società diventasse più interconnessa. Abbiamo perso la capacità di fissare delle regole, visto che abbiamo bisogno di stabilire l’uguaglianza e la giustizia su scale globale. In questo momento i desideri di pietà, di giustizia e di pace non possono sostituire la verità, ed è allora che si presenta la crisi.

La crisi nell’economia è la conseguenza della volontà senza limiti degli uomini di ricevere. Hanno gonfiato delle bolle finanziarie oltre ogni ragionevolezza, non curandosi della formula che mette in equilibrio il dare con il ricevere in proporzioni ragionevoli, e si sono dimenticati che è necessario dare e fare qualcosa per gli altri.

Oggi viene rivelato come la situazione sia fuori controllo e come ci manchi il potere per rimettere equilibrio nella società. Questo è il modo in cui la Natura ci spinge verso la rivelazione dell’unità e verso l’unione delle anime.

L’anima rappresenta l’intima parte di un uomo, la base della vita. Se fosse possibile raggiungere l’anima di un altro uomo, allora si raggiungerebbero tutte le qualità di quest’uomo, e ci si relazionerebbe a lui sapendo cosa gli si può chiedere e cosa potrebbe essere in grado di fare.

Ci stiamo avvicinando oggi al più importante principio della Torah “Ama il prossimo tuo come te stesso”, che rappresenta un mezzo per connetterci insieme agli altri. In questo modo potremo comprenderci e percepirci a vicenda e saremo in grado di condividere in modo giusto. L’umanità non risolverà i problemi della sua sopravvivenza se non imparerà a comportarsi secondo questo principio!

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Se volete ricevere di più, date!

laitman_2009-11_8763Sebbene possa sembrare insolito, se voglio ascendere al livello spirituale successivo e ricevere così una Luce maggiore, devo “ uscire”, andarmene dallo stato in cui ho avuto appagamento, la Luce di Hochma, ed ascendere ad un livello che non ha la Luce di Hochma, ma solo la Luce di Hassadim. Mi sarà allora garantito di non cadere mai più dal mio livello spirituale, e nulla potrà mai più farmi del male.

In verità, nessuno può farmi del male se non io stesso! Un uomo è un piccolo mondo. Ogni cosa che vedo al di fuori di me esiste di fatto dentro di me; io lo immagino che esista al di fuori. Quando incominceremo ad acquisire delle sensazioni spirituali, sentiremo che queste qualità e questi fenomeni trapelano da dentro. Sembra ovvio che ogni cosa esista al di fuori, compresi i livelli della natura, inanimato, vegetativo ed animato, così come tutte le persone del mondo, tutte le stelle e l’universo intero. Infatti, come potrei farci stare tutte queste cose dentro di me!? Ma di fatto, io percepisco tutte queste cose dentro di me. E’ una grande sciocchezza guardare al mondo come ad una cosa esterna. Anche la scienza classica, che studia il mondo fisico, sta cominciando a trovarsi d’accordo con questo punto di vista, qualcosa di cui Il Libro dello Zohar ha scritto più di mille anni fa.

Tutte le cose e i personaggi descritti nello Zohar, come il Creatore e la creazione, Lea, Rachele, Isacco, Israele, gli angeli, gli spiriti maligni e le varie altre forze, me stesso e tutti i mondi che posso immaginare – tutto ciò esiste solo nella mia percezione. Perciò, quando leggo Lo Zohar, devo provare a sentire come se queste cose stessero succedendo dentro di me, mentre al di fuori – non c’è niente! Tutti gli amici con i quali studio, la televisione che trasmette la lezione per me – tutte queste cose sono le mie personali sensazioni.

Lezioni tratte dal Mega Congresso Mondiale del 2010

Lezione #1
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Lezione #2
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Lezione #3
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Lezione #4
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Il Libro dello Zohar, Capitolo “Arrivare al Faraone”, Articolo 57
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Aprire un varco nel sogno di questo mondo usando il Libro dello Zohar

prosperNon potremo rivelare il mondo spirituale senza studiare Il Libro dello Zohar. E non dipende dal fatto che questo libro è così potente da accelerare il nostro sviluppo in modo così energico che invece di camminare a piedi o cavalcare un cavallo, potremmo volare. Piuttosto, senza questo libro, non saremmo in grado di concentrarci sulla realtà spirituale interiore e vedremmo solo lo schermo esteriore che ci mostra questo nostro mondo illusorio e materiale.

Non saremmo in grado di aprirci un varco in questo schermo e di rivelare le forze che operano dietro di esso e che sono le artefici della proiezione di questo film (questo mondo); o di aprirci un varco anche più profondo, oltre le qualità e le forze fino al raggio di Luce, che realizza la proiezione, e anche più in fondo – fino al Creatore, la sorgente di tutte le forze, di tutte le qualità e di tutte le spiegazioni.

Come è possibile passare dal quadro esteriore alle Forze, ai pensieri del Creatore, alle intenzioni e alle azioni che ci riguardano, per comprendere la ragione per cui Lui ci sta mostrando questo film? Cosa ci vuole dire mostrandoci tutti questi animali, queste persone e tutto ciò che succede nel mondo? Perché ci dà la sensazione della nostra vita, del nostro passato, del momento in cui siamo nati, e la percezione che alla fine dovremo morire, e nello stesso tempo ci sentiamo circondati da un intero mondo e da altra gente. Perché ci fa sognare questo sogno?

Mi sta venendo detto che la mia vita intera non è reale! Voglio andare oltre questa vita fino alla verità e scoprirla: che cos’è che Lui vuole? Perché mi ha legato a delle corde che mi controllano come una marionetta, facendomi credere di essere vivo? Perché fa ogni cosa in questo modo, e chi è Lui? E cosa c’è dopo?

Queste domande mi condurranno alla risposta.

La rivelazione avviene spostandoci dalle immagini materiali alle Forze

heavenLa domanda che ho ricevuto: Come vuole farci da guida il Libro dello Zohar?

La mia risposta: Lo Zohar ci guida solo verso la rivelazione del mondo che è dentro di noi e qui ci fa trovare tutte le possibili spiegazioni che abbiamo dentro – me stesso, il mondo, il livello inanimato, quello vegetativo, animato ed umano. Infatti, tutto ciò che possiamo solo immaginare oggi, compresi noi stessi, è dentro di noi.

Se mi avvicino al Libro dello Zohar in questo modo, sapendo che mi rivela me stesso, allora il libro mi parlerà di me. Tutto quello che leggo nel Libro dello Zohar avviene dentro di me. In sostanza io sono uno schermo, e la forza del desiderio assume varie forme, immagini ed azioni sul mio schermo. In base ai livelli diversi del mio desiderio di godere, questa forza disegna degli oggetti inanimati, o il mondo vegetativo, o quello animato o quello umano. Tutti questi scenari appaiono dentro il mio desiderio di godere e sono attratti dalla forza del desiderio.

Proprio come vediamo delle immagini sullo schermo del computer, c’è una “macchina fotografica” dentro di noi che crea l’illusione della realtà che vediamo davanti ai nostri occhi. Ma in verità, non c’è nessuna realtà; è il nostro desiderio di godere che, ricevendo queste impressioni dalla forza che agisce dentro di esso, crea varie immagini dentro il desiderio. Noi, di conseguenza, distinguiamo queste immagini tra oggetti inanimati, piante, animali e persone, in base al livello del desiderio che le crea.

Perciò, mentre leggiamo il Libro dello Zohar, dobbiamo immaginare di essere un piccolo mondo e che ogni cosa è dentro di noi; gli oceani, le montagne, i colori, i suoni, gli alberi, le persone e tutte le situazioni accadono dentro di me. Allora cominceremo gradualmente a spostarci dalle immagini che sono descritte nel Libro dello Zohar alle qualità e alle forze. Invece di considerare le parole di questo libro, immaginando gli animali, le persone, gli alberi e tutte le cose che accadono, cominceremo gradualmente a distinguere queste qualità dentro di noi. In sostanza, ci sono solo due qualità – la ricezione e la dazione, ma si possono presentare in varie misure e modi diversi.

Dobbiamo provare a riconoscere ogni cosa che viene descritta da questo libro. Non appena avremo realizzato il passaggio al mondo delle forze, cominceremo a vedere la verità e a comprendere che tutte le immagini che vediamo oggi sono un mondo immaginario, e che in realtà si tratta solo di forze. E allora, dietro queste forze, cominceremo gradualmente a distinguere la Sola, Singola Forza – il Creatore.

Questo è il modo in cui dobbiamo leggere Il Libro dello Zohar

La Kabbalah è una scienza sull’anima

rav_nature11Nella saggezza della Kabbalah, studiamo l’anima, il senso che rivela il Creatore. Di fatto, il Creatore ha creato solo questo senso specifico, questo spazio specifico e niente a parte questo.

Adesso, percepiamo le nostre vite con lo stesso senso, però in maniera occulta. Questa è la ragione per la quale ci riferiamo alla nostra vita corrente come il nostro corpo, questa vita e questo mondo. Tuttavia, in realtà, il Creatore ha creato solo un desiderio, e tutto Il Libro dello Zohar descrive come possiamo lavorare con questo desiderio per riconoscere il luogo nel quale abbiamo libertà di scelta, dove possiamo lavorare e fare sforzi per rivelare questo senso o questo desiderio e quindi percepire la vera vita in esso. Ciò non accadrà senza la nostra partecipazione.