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Lezione quotidiana di kabbalah – 29.01.10

Preparazione alla Lezione
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Shamati #89, Parti 1 e 2, ”Capire le Parole del Santo Zohar”
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Il Libro dello Zohar – Selezioni, Capitolo ”Arrivare al Faraone” Articolo 178
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Tutto grazie alle donne

04_100_wpDomanda: Ieri le donne hanno fatto una conferenza mondiale dedicata al loro sviluppo spirituale e alla formulazione di domande sull’educazione e la formazione dei bambini. In che direzione devono andare le donne che studiano la Kabbalah, per aiutare ad aumentarla nel mondo?

Risposta: Mi ha dato molta gioia questa riunione. Mi sono sentito compiaciuto di avere l’opportunità di parlare con le donne. Ho sempre detto e lo ripeto che senza le donne non è possibile il nostro progresso spirituale. Quando la Torà parla di una storia su qualche uomo, al lato c’è scritta la parola “et”, che si riferisce al suo desiderio femminile, Nukvà, perché senza la donna, Nukvà, la Skhinà, il desiderio, non c’è niente che possiamo ottenere.

Pensiamo sempre alla Luce, però Questa deve avere un luogo nel quale arrivare e rivestirsi. Per questo i desideri delle donne, la loro connessione con la scienza della Kabbalah e la loro partecipazione sono molto importanti. Spero che molte donne arrivino alla Kabbalah e che partecipino al processo della correzione del mondo. Allora potremo essere sicuri che la correzione avverrà realmente e si farà rapidamente.

È scritto che grazie alle donne giuste, il popolo di Israele uscì dall’Egitto. La stessa cosa di applica a tutte le correzioni. Lo stesso è scritto sulla ricezione della Torà ai piedi del monte Sinai. Tutte le grandi imprese che realizzano gli uomini nel mondo, le fanno perché le donne li obbligano.

Per questo spero che ciò accada a tutti noi uniti. Che ci siano molte riunioni del genere, affinché una moltitudine di donne arrivino per aiutarci ed insieme a noi compiano questo sacro lavoro: rivelare il Creatore a tutti quelli che vivono in questo mondo.

Il tempo, lo spazio e “l’io” sono plasmati nella nostra percezione da una Forza

rav_smallLo Zohar: si sa che tutto è compreso in “mondo, anno e anima”.

Una persona percepisce se stessa ed il mondo attraverso delle limitazioni chiamate “mondo, anno, e anima”. “Mondo” è tutto ciò che una persona percepisce, come lo spazio che la circonda, nel quale esiste lei e tutto il resto.

“Anno” è la sequenza di azioni, tempi e stati che una persona attraversa, percependoli come un ordine di causa ed effetto. Ciò da ad una persona la percezione della vita e del flusso del tempo. “L’anima” è la persona che sente che esiste e vive all’interno dello spazio e del tempo.

Allora, c’è la persona, il mondo che la circonda e la percezione di una realtà mutevole: mondo, anno e anima. È così che tutti percepiamo la nostra esistenza. Tuttavia, nella realtà, le limitazioni di “mondo, anno e anima” non esistono. È tutta la Forza Superiore che plasma queste sensazioni, coordinate e frontiere dentro di noi.

Nella scienza della Kabbalah impariamo che c’è Malchut e Bina. Quando percepiamo la nostra esistenza in Malchut, sentiamo che siamo in piedi sulla terra, quando percepiamo la nostra esistenza in Bina, sentiamo che siamo sulle nuvole, e quando percepiamo che siamo tra Malchut e Bina, sentiamo che siamo tra il cielo e la terra.

Le Forze Superiori plasmano per noi tutto il mondo che ci circonda e la nostra esistenza in questo. Sono come vettori in uno schermo di un computer, dandoci una sensazione di tempo e spazio, che consiste di molti oggetti. Comunque tutto questo, sono solo forze che ci illustrano un’immagine tridimensionale a colori.

Tutto questo è di fatto, una forza, però le sue influenze sono presenti in noi in maniera da essere separati in tempo, spazio e movimento, o come Il Libro dello Zohar dice, in mondo, anno e anima. Come risultato, sentiamo che esistiamo in un mondo, nel quale tutto si muove ed esiste in forma continua.

Comunque, tutto ciò è l’influenza di una forza su di noi. È questa forza che crea tutte queste diverse impressioni, dandoci una sensazione di noi stessi, di uno spazio tridimensionale e del tempo.