Il mondo è dentro di me

laitman_2009-03_79581Quando leggiamo lo Zohar, troviamo nomi come Giacobbe, Esau, Abramo e Noè, però se li interpretiamo mediante le nostre nozioni precedenti sulla Torà, considerandoli come fatti storici, allora ci confonderemo totalmente e non capiremo assolutamente ciò che lo Zohar sta dicendo.

Dobbiamo andare nel vuoto dello spazio esterno, nel quale non esiste la Terra e non è successo niente lì; come se tutto ci fosse sembrato solo reale. Il tempo, il movimento e lo spazio sono un’illusione che esiste solo nella nostra immaginazione. Pensiamo che qualcosa sia esistito migliaia di anni fa e che ora facciamo scavi archeologici; scopriamo anche delle ossa che provano la loro esistenza. Tuttavia, tutto esiste solamente nelle nostre percezioni, che noi chiamiamo realtà.

Comunque, ora desidero elevarmi verso la comprensione corretta, vedere il desiderio che contiene Reshimot (geni informativi). Questo è ciò che vogliamo investigare, invece degli scavi archeologici.

Voglio vedere tutto questo mondo dentro il mio desiderio, posto che questo è l’unico luogo nel quale esiste davvero. Devo spostarmi verso la percezione della vera realtà, invece di stare in una immaginaria. Voglio vedere tutte le persone che mi circondano come diverse forme ed immagini all’interno del mio desiderio, invece di corpi fisici che appaiono di fronte a me. Voglio vedere come tutta la realtà, anche il Creatore, sia inglobato all’interno del mio desiderio. Allora la mia realtà si chiamerà Malchut del Mondo dell’Infinito.

Devo unire tutto in un tutto, posto che tutto si trova all’interno di un desiderio. La ragione per la quale vedo diverse immagini, azioni, il movimento nel tempo e nello spazio (tanto nel tempo e nello spazio spirituale quanto nel materiale) è perché la luce, il Creatore, sta operando all’interno del mio desiderio. In questa maniera, gradualmente, mi conduce alla vera comprensione delle Sue azioni.

Un commento

  1. sapete come si dice che chi è fuori dalla discussione vede chiaro e così è per noi ,il difficile però è proprio il tirarsi fuori per vedere chiaro . Con l’aiuto di tutti e mio e del Bore dovrò lanciarmi come un sasso lanciato dalla fionda sempre più all’interno del mio punto del cuore della luce che è li nascosta ma io non vedo ancorae dimenticare tutto in quella. Però c’è una frase che mi piace tanto del Pèreq Shirà che mi piace tanto ed è tratta da un salmo .Senunìt omèret: Lemà’an yezammerkhà khavòd velò iddòm,Hashèm Eloqài le’olàm odèkka ovvero la rondinella dice: Così la mia anima potrà inneggiare in Tuo onore e non sarà messa a tacere, oh Hashem mio D-o ,eternamente Ti ringrazierò. Questo passo rende l’idea di ciò che vorrei veramente, sono così stanca :E’ da quando ero nell’utero di mia madre che sfioro la morte o mi capitano disgrazie, sarà anche come dice mio fratello e cioè che devo imparare ma vorrei proprio riposarmi in Lui nel suo infinito amore . E’ vero sono stata anche fortunata perchè ciò che veramente desideravo l’ho avuto, i miei due figli ecco ora al mio Signore chiedo dopo tanto penare di sciogliere in Lui la mia scintilla che so di avere ma non vedo.ed è vero che senza essere per niente stanca o altro che è da quando mi sono convertita all’ebraismo che Lo cerco e spero di raggiungerlo, speranza vana forse prima ora con gli altri e un Maestro forse non più . Allora ricominciamo la cerca seè luce prima o poi in questo buio qquella scintilla brillerà e allora sarò solo all’inizio del cammino . Mi sembra di essere Dante e dirò prima o poi : e infine uscimmo a riveder le stelle

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