Il segreto dell’amore vero

gruppa_serdze_100_wp1La domanda che ho ricevuto: Che cos’è il segreto dell’amore per gli amici di cui parla la scienza della Kabbalah? Il mondo intero dice che ci dobbiamo amare a vicenda, mentre invece ci odiamo.

La mia risposta: Il segreto è che lavorando adeguatamente in un gruppo di Kabbalah, un uomo comincia a comprendere la verità: che non ama il suo prossimo, e che lo odia pure. Prima di questa consapevolezza, egli era abituato a credere di amare tutti e ci credeva veramente. Ma adesso egli capisce di essere colui che odia di più e che vorrebbe distruggere tutti coloro che gli stanno intorno, se solo potesse. Questa è chiamata la rivelazione dell’indole malvagia o maligna, ed è un grosso progresso lungo il percorso della correzione.

Questa comprensione arriva da sé come conseguenza di un’auto-analisi e degli studi di Kabbalah. L’uomo studia le qualità con le quali è stato creato, le stesse qualità per le quali è scritto “Io ho creato l’inclinazione malvagia”.

Dobbiamo metterci molto impegno per comprendere in che tipo di mondo viviamo. Questo è il trampolino per fare un salto in alto. Quando capisco con quali qualità sono stato creato, l’unica cosa che mi resta da fare è di dispiacermene e di chiederne la correzione al “Maestro che mi ha creato”.

Il Creatore non nasconde il fatto di averci deliberatamente creati in questo modo così da farci comprendere ciò che c’è di negativo in noi. Un uomo deve innanzitutto comprendere di essere lui il primo a soffrire personalmente per il suo odio verso gli altri e a rimetterci molto a causa di questo odio. Allora egli verrà preso dalla paura di cosa gli potrà succedere in questo mondo e nel mondo dell’al di là. Tuttavia, gradualmente, sotto l’influenza della Luce che corregge, l’uomo comincia a comprendere il valore della qualità della dazione, poiché essa gli dà la libertà.

Egli comincia a preferire la spiritualità al di sopra delle cose materiali. Vuole diventare una persona che dà e che ama e vuole uscire dal suo egoismo – uscire dalla sua prigione! Durante i primi tempi, egli vorrà questa cosa per sé, perché lo fa sentire meglio, ma avrà almeno il desiderio di voler essere liberato dal suo desiderio egoistico.

Per questo scopo, egli si unisce con gli altri uomini, e rispetto a questo obbiettivo, essi sono già chiamati Kabbalisti piuttosto che gruppo di egoisti. Insieme essi comprendono di non avere alcun potere per cambiare le cose; essi capiscono di aver bisogno di un terzo componente, la Forza Superiore, il Creatore, la Luce della Correzione.

La Luce li smuove come barche in mezzo alla tempesta, e tutto il gruppo si unisce in un modo tale da reagire insieme, in sincrono, interagendo reciprocamente e in comune armonia (sia positiva che negativa). La Luce allora incomincia ad influenzare ogni persona con più forza, poiché la sua influenza aumenta nel gruppo, come se passasse attraverso un amplificatore.

In questo modo gli uomini arrivano a capire di non potercela fare senza il Creatore, la Luce che Corregge. Allora l’intero gruppo raggiunge la disponibilità ad unirsi, come se fosse una sola persona con un solo cuore, per rivelare il Creatore.

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3 Commenti

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  2. ho una domanda che forse esula dal contesto. quando studio Kabbalah per innalzarmi o partecipo alle cose che fa il gruppo è come se pregassi? Intendo dire che ero abituata a dire il Pereq Shira tutte le sere , se invece leggo per capire meglio le lezioni del Rav faccio una preghiera anche così? Saluti e grazie tante della vs gentilezza.

  3. Salve gentilmente, vorrei fare una domanda su questo post anche se vecchiotto: Lei dice che dovremmo anche temere ciò che ci può accadere nell’aldilà, ma la kabbalah ci insegna che nell’aldilà non ci succederà proprio niente, ma che anci perderemo il nostro ego e ci riuniremo al Creatore per poi reincarnarci nuovamente, quindi di fatto annulla questo timore.

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