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Lezione quotidiana di kabbalah – 04.01.10

Il Libro dello Zohar – Selezioni, Capitolo “E Giacobbe Esitò,” Articolo 74
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Prefazione alla Saggezza della Kabbalah,” Articolo 104, Lezione 42
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Prefazione al Libro dello Zohar,” Articolo 31, Lezione 9
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Unità di potenza invincibile

process_poshel_100_wpLo schermo (Masach) è una forza anti-egoistico, che blocca il cammino della luce e permette ad una parte di andare dentro Partzufim spirituale (anima) e diventa la “luce interiore”, e un’altra parte della luce che non può essere ottenuto per dare, lasciandola all’esterno, che diventa “luce circostante”.

La luce interna e la luce circostante – sono inverse l’un l’altra, anche se questa è la stessa luce, perché è solo lo schermo che le separa , dando a ciascuna il suo atteggiamento. È come quando da me vengono due amici e vogliono entrare, e io dico a uno di loro: “Entra!” , invece all’altro: “Vattene, non ti voglio!” Come si rivolgeranno l’uno all’altro adesso questi due amici? In quanto io ho messo tra di loro una differenza!

E qui è la stessa cosa. Lo schermo divide la luce in due parti, che viene come una singola unità, e ora queste parti differiscono l’una dall’ altra.

Si differenziano solo per il rapporto dello schermo per ciascuna di esse. Perché questi tendono ad annullare lo schermo per unirsi di nuovo.

Esse ritengono che lo schermo impedisce loro. La luce interna vuole cancellare lo schermo perché sia accolto anche il suo compagno . E la luce circostante, ha dichiarato: “Se non noi insieme, allora che nessuno!”

E quindi lo schermo non ha altra scelta, annulla tutte le soluzioni, si alza e manda via tutta la luce. Qual è la soluzione che ho annullato? La mia decisione di dividere la luce in due parti. Devo togliere la barriera, che viene fatta tra di loro. Questo è chiamato attenuazione (assottigliamento) dello schermo. L’unità della luce è più forte della frontiera che vuole creare lo schermo e la luce con la forza di unità vince lo schermo!

Come i pesci. Canzone di Arcadii Duchin

La nuova canzone di Arcadii Duchin, sul tema della lezione 15.12.2009:

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Come i pesci

Parole di Amita Shaleva  & Musica di Arcadii Duchin

Il grande desiderio mangia il piccolo,
Questo è semplice , questo è come ai pesci.
I tuoi desideri comandano con te
Assolutamente come con una marionetta.

Se si guarda alla vita da una parte,
Non sembra che questo è logico,

Anche se si è animali sviluppati,

Ma comunque si è ancora schiavi del desiderio.

Ritornello:
Pensiero –
Questo è la forza del movimento
Tra i vari stati.
L’amore –
Soltanto questo è l’uscita
Da se stessi negli altri.

Tu ti muovi in un campo di forze,
Che disegnano il dipinto dei tuoi organi sensoriali:
Questo è inanimato, questo è vegetale, e questo – parlante,
Questo è il tuo desiderio, fatto a pezzi
Questo devia dal senso e non è semplice capire,
Che tutto, che c’è intorno a noi – non esiste,
C’è un punto, dal quale tu puoi vedere,
Che soltanto tu – questo è tutto il mondo.
Ritornello.

Lezione quotidiana di Kabbalah – 03.01.10

Il Libro dello Zohar – Selezioni, Capitolo “E Giacobbe Esitò,” Articolo 61
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“Prefazione alla Saggezza della Kabbalah,” Articolo 102, Lezione 41
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“Prefazione al libro dello Zohar,” Articolo 27, Lezione 8
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Dove ci porta l’oceano tempestoso?

laitman_2008-11-14_7051Domanda: Che cosa succederà nella società umana, quando le persone raggiungeranno un livello minimo di esistenza spirituale – dare con lo scopo di dare? Come si comincia a pensare l’uno dell’altro, sentirsi a vicenda? Cosa cambia in un mondo così?

Risposta: Credo che già da ora possiamo vedere i cambiamenti nel mondo. La crisi mondiale comincia a costringerci ad abbandonare gli eccessi e ci mostra che è molto più facile accontentarsi di uno standard di vita medio.
Scompare il desiderio di lusso eccessivo – è visto nei giovani da diversi decenni.

L’umanità sta cominciando a rivelare i requisiti di qualità più alta. Al posto dell’oro serve l’onore, al posto dell’onore – il potere, invece del potere – il significato della vita, la realizzazione che posso trovare soddisfazione solo in un altro, che gli eccessi non portano. La vita stessa insegna ad arrivare alla delusione del potere economico. La gente vede che tutto viene e va.

Dopo tutto, il nostro sviluppo in tutta la storia è come nuotare in un oceano in tempesta, dove le onde enormi fanno salire alcuni paesi, e gettato nel baratro gli altri, tutto cambia rapidamente – l’America cade, la Cina è in aumento.

La gente vede che il potere va e viene, grande civiltà collassano – quella babilonese fu sostituita dall’impero romano, poi quello greco, l’ascesa del paese e la caduta.
In sé, questo non si impara, perché la gente non impara dal passato. Ma i desideri (reshimot) si aggiornano, siamo in via di sviluppo – e arriviamo alla domanda di nuovi riempimenti di qualità, si arriva alle nuove esigenze , sopra il nostro mondo.