Pubblicato nella '' Categoria

Lezione quotidiana di Kabbalah – 25.12.09

Preparazione alla Lezione:
Dopo aver ricevuto un risveglio dall’Alto, ci devo aggiungere qualcosa da solo prendendo ispirazione dal libro e dal gruppo, e rafforzando la mia ispirazione iniziale attraverso i desideri dei miei amici.
Video / Audio

Shamati n.47 “Nel posto in cui trovi la Sua Grandezza”
Il desiderio non conosce limiti. Quindi i nostri desideri sono sempre capaci di unirsi, senza riguardo di dove siamo fisicamente.
Video / Audio

Shamati n.63 “Ho preso in prestito ed ho ripagato”
Video / Audio

“Prefazione alla Saggezza della Kabbalah,” articolo 17, lezione 10
Nel mondo spirituale, il mio desiderio per il piacere non gioca più un ruolo significativo. Diventa un mezzo di connessione tra me e il Creatore.
Video / Audio

Il libro dello Zohar – Selezioni, Capitolo “E Giacobbe mandò”, articolo 137
Il Creatore ci ha dato il bene e le inclinazioni al male in modo che potremo scegliere di formare la linea di mezzo.
Video / Audio

Ripetere l’opera del Creatore significa diventare come Lui

disappering_thumbIl desiderio creato dal Creatore si divide in una moltitudine di parti o desideri; dopo attraversa una serie di cambiamenti fino a che si stabilizza in uno stato nel quale il desiderio chiamato “io” si rivela. Questo desiderio si percepisce come un desiderio interiore che esiste in un desiderio esteriore, in un mondo di desideri estranei, in immagini di persone, animali, uccelli, pesci, vegetali e rocce. Comunque, tutto questo è parte dello stesso desiderio che è disceso da Malchut dell’Infinito in uno stato nel quale comincia a discernere e percepire che proviene da un punto interno chiamato Adam HaRishon dopo la rottura.

Questo è “l’io” all’interno di ognuno di noi: il grado più basso dello sviluppo del desiderio. In questo grado, il desiderio comincia a riunire tutti i desideri frammentati che si manifestano come estranei, ritornando ad uno stato di totalità e perfezione. Unendo i desideri in un tutt’uno, studiamo il nostro “io”, la maniera in cui è stato creato ed il nostro Creatore. Come risultato, questo “io” diventa simile a Lui.

Tuttavia, io non sono il desiderio, io sono il punto al di fuori del desiderio creato. Come me, il Creatore esiste anche al di fuori del desiderio che Egli ha creato. Lui ha creato questo “io” ed ha creato il desiderio opposto a Lui, affinché, studiando il desiderio opposto a Lui, “io” possa capire il Creatore.

Questo desiderio dentro di noi è come un banchetto tra il padrone di casa e l’ospite; permette loro di avvicinarsi fino a che raggiungano l’amore e l’unità assoluti. In altre parole, il desiderio creato dal Creatore è il mezzo della mia unione con Lui.

untitled1_thumb

Il Creatore esiste al di fuori di questo desiderio, così come “l’io”. Il Creatore ha un punto di contatto con il desiderio, come me. Risulta che noi due siamo uguali! Tra noi esiste il desiderio. Lui ha creato anche la Luce che lo riempie. Io sono la sensazione o la conseguenza della rottura, una scintilla che esiste al di fuori del desiderio, che mi è stata data per poter capire il Creatore.

All’interno del desiderio, Egli ha costruito i mondi, Partzufim e Sefirot, ed il mio lavoro consiste nel restaurare la totalità anteriore e la perfezione, per ritornare all’Uno, Unico e Indivisibile. Allora sarò completamente uguale a Lui e lo conoscerò per le sue azioni.