Chiedi una giustificazione, chiedi clemenza

laitman_2009-05-xx_ny_50841Lo Zohar: nell’ora, quando il mondo si colmò con i peccati della gente e fu giudicato, sventurato è il giusto che vive in questo mondo, perché lui è il primo che risponde per i crimini dei peccatori.

Però, come riuscì Noè a salvarsi dal diluvio e a non ricevere un castigo per i peccati della sua generazione? Il Creatore voleva salvarlo e generare da lui la discendenza del mondo, e per questo lo salvò.

Nel mondo (nella persona) ci sono molti peccatori (i desideri egoistici), però essi non poterono approfittare del buon desiderio di Noè (l’unico desiderio spirituale, il punto nel cuore, per raggrupparsi intorno a questo con mire verso attributo di dazione). Per questo, questi peccatori (i cattivi desideri) furono separati da Noè (dal desiderio corretto) mediante il diluvio ed annegarono (questi desideri morirono nell’uomo affinché lui smettesse di sentirli). In ciò consiste per ora, la sua correzione, però più in avanti, questi desideri si manifesteranno di nuovo nel momento in cui lui sarà capace di correggerli).

Un piccolo desiderio dell’uomo verso la dazione, che si chiama Noè, fu salvato dal Creatore (dalla Luce OM, Or Makif, la Luce Circondante), rifugiandosi “nell’Arca” (si riceve una forza addizionale, una cappa protettiva dall’attributo di dazione, che si chiama “Arca”, o utero della madre, Binà).

E il tribunale non ebbe nessun potere su di lui, perché si rifugiò nell’arca, scomparendo dalla vista di tutti. Il tribunale giudicò i desideri egoistici ma non aveva potere sul desiderio di dare. Si parla di una persona che ha acquisito una connessione di dazione con il gruppo, ha trovato rifugio dentro di esso e si è nascosto dall’occhio malvagio, dai suoi desideri egoistici che vogliono allontanarlo dallo scopo.

È scritto: chiedi una giustificazione, chiedi clemenza e può essere che sfuggi all’ira del Creatore. Non puoi nasconderti dall’influenza della Luce che brilla e divide i desideri egoistici dell’uomo in quelli che hanno Luce nei loro attributi e in quelli che stanno contro di Essa.

Noè chiedeva una giustificazione (la correzione dall’Alto), entrò nell’arca e si nascose lì (nell’attributo di dazione del Creatore, si dissolse in esso, come una goccia di seme nell’utero della madre), nel giorno dell’ira del Creatore (della rivelazione della Luce di Chokhmà, che come uno scudo, divide i desideri secondo la loro intenzione di dare o ricevere), e per questo il tribunale non ebbe il potere di accusarlo.

Lui si nascose dentro l’attributo di dazione del Superiore, del Creatore. Malchut ascende a Binà e si nasconde lì, ciò significa essere giusto, Hassadim, ascendere al di sopra dell’egoismo.

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