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Lezione quotidiana di Kabbalah – 27.11.09

Preparazione alla lezione quotidiana di Kabbalah
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Shamati n.24 “Voi che amate il Signore, odiate il male”
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“Prefazione alla Saggezza della Kabbalah,” articolo 13, lezione 20
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Articolo “Introduzione al Libro ‘Dalla bocca del saggio’”
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Benedetto l’occultamento che ci aiuta a costruire il desiderio corretto per il Creatore

laitman_20090730_2156_us_thumbIl Creatore ha creato l’occultamento, che ci allontana, ci separa, ci spinge via, e ci confonde. Invece di rivelare Se Stesso immediatamente e apertamente, Egli si nasconde per risvegliare l’aspirazione, la passione, e il desiderio di raggiungerLo!

Questo è lo scopo preciso dell’occultamento, il bisogno di creare delle forze impure (Klipot), che ci sostengono finché non raggiungiamo il giusto desiderio per il Creatore. Queste forze ci trattengono come dei cani che tirano il guinzaglio per saltare addosso a qualcuno.

Egli si nasconde finché non acquisiamo il desiderio corretto e completo della dazione, che non può più esaurirsi in un incontro con Lui. Rivelando il Creatore dentro il desiderio corretto, esso non svanisce come i desideri del mondo, dove, avendo ricevuto ciò che si desidera, smettiamo immediatamente di riconoscerne il valore. Al contrario, abbiamo bisogno di valutare ed amare questo piacere sempre di più, poiché ad esso appartiene l’attitudine di Colui che ci dona.

Perciò, in tutti questi occultamenti e in questi rifiuti creati dal Creatore, dobbiamo vedere come un flirt, un gioco che ci porta al giusto desiderio, che non è un desiderio di una forza enorme, ma un desiderio nella giusta forma. Questo succede perché cerchiamo il piacere da un altro incontro con Colui che dà piuttosto che un incontro con l’appagamento.

Questo fatto è simile ad una donna che chiede una connessione intima da un’azione esteriore compiuta da un uomo. Abbiamo bisogno di imparare la spiritualità dalla psicologia della vita. Dobbiamo capire l’essenza dell’occultamento, il flirt e tutto questo gioco attraverso il quale il Creatore ci avvicina o ci scaccia.

Non saremo in grado di raggiungere la rivelazione finché non cominceremo a valutare Lui e con il Suo aiuto a costruire il corretto atteggiamento per avere un incontro con Lui, e avere l’abilità di interpretare una connessione con Lui come un mezzo di piacere! Egli aspetta che noi Lo vogliamo più del piacere che Egli porta. E’ allora che saremo in grado di accettare questo piacere e di rivelare il Creatore dentro di esso.

Fa dei tuoi desideri una candela che la Luce possa accendere

lightLa domanda che ho ricevuto: Qual è il significato del verso, “Il comandamento è la candela e la Torah è la Luce?”

La mia risposta: Nella scienza della Kabbalah, un comandamento significa la correzione della tua intenzione da “per il godimento personale” all’intenzione “lasciar godere gli altri”. Come avviene? Con l’aiuto della Luce chiamata Torah, che “accende” il tuo desiderio come una fiamma accende uno stoppino nell’olio o nella cera.

Ci sono 613 desideri nell’anima. Ma i desideri sono solo la cera o l’olio. Lo stoppino nel desiderio è creato dai nostri sforzi per cambiare la nostra intenzione in una che sia per la dazione. Allora, la Luce lo accende.

Dobbiamo preparare i nostri desideri così che ognuno di essi possa diventare una candela. Nella misura in cui ci sforzeremo, il Creatore farà ardere le luci dentro di noi come per magia, ed improvvisamente ci sarà la Luce dentro di noi e noi saremo uguali alla Luce, al Creatore.

Noi siamo fatti di un materiale che non può accendersi da sé. La cera o l’olio non possono ardere da soli. Ci si deve aggiungere uno stoppino, che è rappresentato dai nostri sforzi per superare l’egoismo.

Abbiamo bisogno dei giusti ingrediente: la Luce Superiore, lo schermo (lo stoppino) e il desiderio di godere (la materia che può bruciare). Allora diventeremo come la Luce.