La domanda dal cuore di un bambino

detskyvopros_buffalo_02_w1_thumbHo ricevuto una domanda: quando lei fa le sue lezioni, io non le capisco. Come le posso sentirle nel cuore?

La mia risposta: ti dirò un segreto, nessuno le capisce e comunque le ascoltano. Le ascoltano e non le capiscono, le riascoltano e comunque non le capiscono, una volta e poi un’altra. Tuttavia, gradualmente, la mente si sviluppa e nasce nella persona un senso che le permette di cominciare a riconoscere e sentire.

Anche i bebè, all’inizio non capiscono niente, però ogni giorno, crescendo, cominciano a camminare, a parlare e alla lunga, saranno come te.

La gente non capisce oggi ciò che domani saprà. La persona vive, cresce, ascolta e si rivela lentamente nel suo cuore la possibilità che possa sentire e capire un po’ di più. Nel cuore si rivela tutta una gamma di sensazioni ed appaiono molte idee nella mente. In questo modo il mondo diventa sempre più ampio.

Però il nostro mondo ha un limite e noi vogliamo andare al di là di questo limite. Stiamo in piedi sulla linea di frontiera e desideriamo uscire dalla nostra “bolla”. Per essere liberi dobbiamo ascoltare molte volte e cercare di sentire; dobbiamo creare una pressione interna diretta verso questa divisione invisibile. Spingere più volte fino a che riusciamo a fare un’apertura e possiamo finalmente uscire all’enorme mondo esterno.

Un commento per gli adulti: la nostra vita in questo mondo comincia con la penetrazione del seme maschile nell’ovulo femminile, il che rappresenta la penetrazione di una piccola quantità di dazione nella sfera o attributo di ricezione. In questo modo una nuova vita comincia a svilupparsi nel suo interno.

Oggi, comunque, dobbiamo abbandonare questa “bolla” che è cresciuta durante il nostro sviluppo. È giunta l’ora di ritornare fuori.

Un commento

  1. Salve vorrei fare una domanda, sulla quale non mi è ancora chiara la risposta.
    Premettendo che i desideri c’è li mette nel cuore il Creatore, e che la kabbalah a quanto ho capito io ci dice di non rinnegare questi desideri ma che anzi dobbiamo lavorare con questi desideri per “guidarli”, io voglio capire una cosa ma se ad esempio una persona, per assurdo, abbia il desiderio di uccidere una persona egli come si deve comportare con questo desiderio ? Grazie

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