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Aiutare i bambini a risvegliarsi al meraviglioso mondo superiore

detsky-vopros_buffalo_03_wDomanda: perché esiste il punto nel cuore?

La mia risposta: ci è stato dato il punto nel cuore affinché restassimo in questo mondo così piccolo, malato, povero e mortale. Se ci aggrappiamo a questo punto, possiamo ascendere da questo mondo al Mondo Superiore che è giusto e buono.

Il punto nel cuore è l’estremità di una corda per quelli che sentono che soffocano in questo mondo e desiderano salvarsi. Utilizzate questa corda per uscire da questo mondo verso il Mondo Superiore che è eterno. Potete riuscirci!

Non importa che tu sia grande o piccolo, il punto nel cuore è la tua opportunità di sentire che vivi in un mondo grande e giusto, qui e adesso. Per questo dobbiamo sentirci felici quando il punto nel cuore appare in noi, perché è il segnale dell’inizio di una meravigliosa avventura, un viaggio in una terra straordinaria.

(Estratto della lezione per bambini del 17 Ottobre 2009 durante il Congresso di Buffalo).

Lezione quotidiana di Kabbalah –17.11.09

Preparazione alla lezione quotidiana di Kabbalah
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Gli scritti di Baal HaSulam, lettera 44, 1927, pag. 130
Video / Audio

“Prefazione alla Saggezza della Kabbalah,” articolo 30, lezione 12
Video (inglese) / Audio (inglese)

“La Saggezza della Kabbalah e la sua Essenza,” lezione 12
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Un oceano di desiderio riflesso nella domanda di un bambino

detsky-vopros_buffalo_01_wI bambini sono un oceano di desideri, fanno domande con semplicità, ma c’è una certa profondità in questa semplicità, che ti scombussola.

Questo perché in realtà non c’è una risposta alle loro domande. Tutte le risposte si trovano al di là dell’altro lato del Machsom, dove la gente vede e sente per conto proprio.

Ecco perché ai bambini vengono raccontate storie di fate e favole, le cose più profonde possono essere presentate in questo modo.

Gli adulti non hanno bisogno di questa moltitudine di strati. Essi sono più confusi e le loro anime sono sprofondate sotto il velo oscuro del nostro mondo, mentre tutto ciò non è ancora accaduto ad un bambino.

Domanda: perché abbiamo bisogno di unirci?

La mia risposta: ho soltanto un nemico, il mio egoismo e non sono in grado di combatterlo da solo.
Il mio egoismo è come un ragazzo della scuola grande e forte, dal quale ho costantemente bisogno di sfuggire, in modo che non potrà picchiarmi.

Cerco aiuto per sconfiggere il mio egoismo, e lo trovo tra i miei amici. Loro hanno lo stesso problema, il principio del male, l’egoismo, non li lascerà stare.

Così insieme, decidiamo di dargli una sonora bastonata in modo da tenerlo lontano da noi. Abbiamo bisogno di diventare amici per prendere a calci questo “ragazzo cattivo”e fare in modo che non voglia più avere a che fare con noi.

Ecco perché ci uniamo, col fine di sconfiggere un nemico comune. La vita diventerà semplicemente magnifica se saremo capaci di sbarazzarci di lui.

(Dalla lezione dei bambini del 17/10/2009 del Congresso Nordamericano).

La domanda di un bambino che gli adulti dovrebbero invidiare

detsky-vopros_buffalo_05_wDomanda: qual è lo scopo della vita e perché ci troviamo qui?

La mia risposta: immagina che tutto quello che sta succedendo ora non è più di un sogno, che tu stai sognando tutto, che sei in un congresso e sto parlando con te, ma all’improvviso, ti sveglierai e ti accorgerai che sei in casa.

Così è tutta la nostra esistenza, un lungo sogno seguito dal risveglio, però mentre siamo addormentati, sentiamo come se il nostro sogno fosse realtà.

Lo scopo della nostra vita è di accorgerci che tutto è un sogno e vogliamo risvegliarci il prima possibile. Se aspettiamo che il sogno termini da solo, non ci risveglieremo mai. Abbiamo bisogno del risveglio e ci possiamo riuscire se i nostri amici ed un raggio di Luce dentro di noi, ci risvegliano dal sogno.

Una volta svegli, ci troveremo in un mondo meraviglioso senza frontiere che sarà una grande e straordinaria avventura. Lo scopo della nostra vita è di risvegliare questo nuovo mondo.

(Estratto della lezione per bambini del 17 Ottobre 2009 durante il Congresso di Buffalo)

La fisica del sesto senso

img_2920_100_wp1Domanda: per sentire la spiritualità, dobbiamo sviluppare il sesto senso, che non appartiene al corpo fisico. Come funziona?

Risposta: tutte le nostre sensazioni le riceviamo attraverso i nostri organi sensoriali. Nel cervello si trasformano in procedimenti elettrici e chimici, si comparano con ciò che abbiamo registrato nella memoria, si riconoscono e si rappresentano nella coscienza come un’immagine già preparata o un concetto.

La mia percezione si compone di due parti: “io” e “ciò che sento”. Tutto avviene all’interno del desiderio, poiché il desiderio di ricevere piacere è la materia del mondo. Lo stesso desiderio non si trova nelle cellule del corpo, del quale posso soltanto esaminare le sue reazioni ai miei desideri ed alle mie intenzioni.

Posso esaminare bene i processi elettrici o chimici del corpo, tuttavia, in questo modo, valuto soltanto la reazione del corpo ma in nessuna maniera ciò che avviene all’interno del desiderio. Non c’è niente con cui esaminare il desiderio in sé.

Per esempio: provo una bibita, il suo sapore, il suo odore, sento il piacere. È possibile valutare le differenti reazioni del corpo a questa bibita, però, in qualsiasi caso, si tratterà di una valutazione della reazione del corpo e non di una valutazione del desiderio.

Di conseguenza, tutto il desiderio è virtuale, tanto nel mondo materiale, quanto in quello spirituale. Il desiderio in sé, egoista o altruista, non è localizzato nella materia.

(Estratto della prima lezione durante il Congresso in Buffalo, New York)

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