Non c’è nulla al di fuori dell’uomo
Quando leggiamo un testo Kabbalistico, è importante comprendere che in esso si parla solo di processi spirituali che avvengono in un uomo, piuttosto che di diversi personaggi o di diverse situazioni esterne. Ogni cosa che è descritta in un testo Kabbalistico è dentro l’uomo.
Per esempio, tutta la Torah parla solo di come un uomo discerne desideri e qualità differenti dentro di sé: quali appartengono alla dazione e quali – alla ricezione, quali sono adatti e pronti per la correzione e quali no; e come un uomo fa esperienza di un mondo interiore attraverso queste qualità, il quale è il solo mondo che esiste davvero. Un uomo scopre allora di percepire anche il nostro mondo dentro di sé, e che non c’è proprio nulla al di fuori.
Il modo per entrare nel nuovo mondo avviene attraverso l’espansione della nostra percezione dei desideri e delle qualità che sono interiori e curandoci di farne un uso che sia per il bene della dazione. Questo è il modo in cui uomo si realizza pienamente.
Un uomo contiene tutti i personaggi della Torah – tutto il mondo nella sua completezza è dentro di lui. La Kabbalah spiega come un uomo può usare l’intera somma dei suoi desideri interiori, e di conseguenza rivelare un nuovo mondo.
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