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Stare sdraiati a terra è il posto più sicuro

priestNon possiamo dimenticare che trattiamo solo con il Creatore. Non esiste niente innanzi a noi a parte Lui. Tutti i livelli, inanimato, vegetale e animato della natura, così come le persone che sembrano circondarci in questo mondo, sono soltanto immagini e percezioni all’interno dei nostri desideri. Tutte le immagini, le azioni e le situazioni, le percepiamo al loro interno. Anche il Creatore appare innanzi a noi con l’immagine di questa realtà materiale, anziché permetterci di percepirlo direttamente.

Se percependo questa realtà, la persona sente che tutto proviene dal Creatore, allora questa conoscenza le dovrebbe essere sufficiente. Non importa ciò che senta, ciò che veramente è importante, è che questa sensazione che ha, le rende possibile la connessione con la Fonte di tutta la realtà, il Creatore. Non strappatemi questo sentimento! Non hanno importanza gli stati presenti che attraverso. Può trattarsi delle peggiori e più confuse sensazioni, non importa ciò che sento nella mia mente e nel mio cuore, perché questi sono istinti egoistici e non importa ciò che succede al loro interno. Mi preoccupa soltanto una cosa, assicurarmi che non mi separi dalla mia Fonte, la Fonte delle mie percezioni e sensazioni. “Questo sei tu!”

Ciò significa che una persona “è sdraiata al suolo” e per tanto non ha modo di cadere. Si preoccupa di una sola cosa e non ha bisogno di nient’altro. Questo è il principio del suo lavoro spirituale. Si eleva al di sopra del materiale e si trova in contatto minimo e costante con la spiritualità.

La missione della grande anima del Baal HaSulam

laitman_2009-04_9136_w11Domanda: Baal HaSulam scrive che nei suoi libri ha rivelato qualcosa di totalmente nuovo, che non era ancora stato rivelato in nessun libro dei suoi predecessori. Cosa ha rivelato esattamente?

Risposta: Anzitutto, Baal HaSulam scrive che lui è la successiva reincarnazione della stessa anima, che era ritornata nel nostro mondo, nelle vesti dei grandi cabalisti Arì, Rashbi, Mosè, Abramo e Adam HaRishon. È un’anima particolare che appare nel nostro mondo in differenti corpi e ci porta la stessa metodologia, però, ogni volta, in una forma più precisa, più dettagliata e più appropriata per la generazione e l’epoca di questo mondo, nella quale quest’anima discende. Per questo, la stessa anima nel corpo dell’Arì, non poteva rivelare ciò che avrebbe poi rivelato Baal HaSulam, perché il momento non era appropriato.

Per questo, la parte della scienza della Kabbalah, che era necessaria per la generazione del Baal HaSulam, non lo era nel tempo dell’Arì, di fatto era proibita rivelarla. Per la generazione del Baal HaSulam, era assolutamente necessaria e per questo egli nacque e la rivelò.

I profondi concetti che discutiamo oggi sulla scienza della Kabbalah, erano nascosti fino ad appena venti anni fa, e prive di attenzioni 2000 anni fa. Però, ciò non significa che i cabalisti del passato non sapessero queste cose. Paragonati ad essi, noi siamo come piccoli animali. Tuttavia, non avevano il permesso di rivelare ciò che a noi è permesso. A chi avrebbero potuto rivelarlo? La percezione degli uomini ancora non era preparata per la rivelazione.

Solo nella nostra generazione, come scrive il Baal HaSulam nell’articolo, È Tempo di Agire, è sorta l’impellente necessità di diffondere la scienza della Kabbalah in tutta l’umanità e di cominciare a metterla in pratica.

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