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L’altro mondo. La canzone di Arcadii Duchin

La nuova canzone di Arcadii Duchin  “L’altro mondo” , sul tema della lezione del 04.09.09

In Memoria di Baal HaSulam

baalhasulamPossiamo vedere come il sistema della creazione è costruito passo dopo passo. Una persona è connessa sempre ad un dato livello, e poi avanza al successivo e così via.

L’influenza che riceve dal Mondo Superiore passa attraverso tutti i livelli al fine di raggiungerlo. Il cammino verso lo scopo è una continua ascesa ai livelli superiori da quelli inferiori, e nel processo uno gradualmente diventa simile al Mondo dell’Infinito.

Ognuno di noi è il risultato di anni di sviluppo dai nostri antenati. Comunque la diretta connessione di una persona è verso suoi parenti. Loro gli danno le qualità e l’educazione che lo formano dentro e fuori.

La stessa cosa accade alla Scienza della kabbalah. Essa si è sviluppata per migliaia di anni e ciascuno kabbalista tra i tanti kabbalisti diede qualcosa di unico al fine di portare questa saggezza ai giorni nostri, tempo in cui il mondo intero deve essere risvegliato.

Ma tuttavia, la nostra connessione più vicina va al più recente tra i kabbalisti: Baal HaSulam e Rabash. Loro sono nostri parenti. Loro sono gli unici che ci danno la vita e l’educazione che ci forma. Loro ci connettono al principale sistema dell’Infinito, e migliorano la nostra ascesa con il loro diretto aiuto e con la virtù del loro insegnamento.

Questo è perché è così importante per noi realizzare il metodo che ci hanno passato – la loro educazione. Se abbiamo la forza di mantenerci legati a questi grandi parenti che il Creatore ci ha mandato, raggiungeremo il successo.

Noi vediamo già come loro si prendono cura di noi. Vedremo che le loro anime sono sempre connesse con noi e si prendono cura di noi. Riceviamo ogni cosa “Superiore” solo attraverso loro e solo il grado che raggiungeremo con il loro consiglio.

Speriamo di meritare ed essere meritevoli di ciò che loro hanno raggiunto, e di cosa ci passeranno. Tutta la luce del loro livello è pronta per noi per essere accettata. Attraverso loro saremo in grado di stabilire una connessione con la Luce, il Creatore.

Baal HaSulam parlò di come la Scienza della Kabbalah inizierà ad essere rivelata partendo dall’anno 1995 e di come migliaia di persone si avvicineranno ad essa. Egli ha parlato di noi. Non c’è nessun altro gruppo che accetti che qualcuno voglia rivelare il Mondo Superiore e che divulghi il suo insegnamento. Pertanto dobbiamo essere fieri e al tempo stesso continuare a fare sforzi al fine di meritare un trattamento benevolo dall’Alto.

Baal HaSulam scrive nella “La Generazione futura” che una persona deve cercare di:

1. Arrivare alla spiritualità da sola, e/o
2. Divulgarla e aiutare gli altri a raggiungerla.

Una persona corregge la sua anima in ogni caso. Quando cerchiamo di passare il suo insegnamento agli altri, dopo senza considerare come noi stessi lo raggiungiamo, le nostre azioni ci portano ad una correzione e ciò è una grande realizzazione di cui dobbiamo essere fieri e felici.

Brindiamo a questa grande anima che ci connette al Creatore. Ognuno di noi è stato scelto dal Creatore. Ognuno di noi ha ricevuto il privilegio di stabilire una connessione con questa anima, per essere connesso con questo insegnamento e divulgarlo.

Così sentiamoci meritevoli di essere chiamati Bnei Baruch. Dopo tutto, Baruch – Blessed – è il nome del Creatore

(Dalla mia conversazione alla tomba di Baal HaSulam questa mattina, 09.29.09)

Lezione quotidiana di Kabbalah – 01.10.09

Preparazione alla lezione
L’anima è formata dal contrasto tra il buio e la Luce, quando ti muovi dai pensieri e dalle sensazioni più “bassi” verso qualcosa di superiore.
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Parte 1, sull’articolo 96 di Shamati
Il furto spirituale avviene quando hai il desiderio che puoi correggere, ma preferisci riempirlo in modo egoistico.
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Parte 2, su “Prefazione al Commento del Sulam”(inglese)
Il programma del Creatore è inserito nella creazione come un’iniezione che riporta alla vita una pietra. I semi della dazione vi entrano e spuntano dei germogli.
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Parte 3, su “Svelare una porzione e coprirne due”
Il messaggio della scienza della Kabbalah ci ha raggiunti dopo aver attraversato migliaia di mani amorevoli, per essere pronto per la generazione moderna.
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La crisi finanziaria non è “il dito di Dio”. Questo dovrà ancora venire

charityHo ricevuto una domanda: lei ha detto che la crisi può fare in modo che la gente si interroghi sullo scopo della sua vita. Però una persona normale, che ha assolutamente tutto ma si sente in qualche maniera inquieta, può porsi la stessa domanda?

La mia risposta: noi non conosciamo “le vie del Creatore”. La crisi odierna è solo un leggero spavento. La vera crisi sta per arrivare. Deve ancora manifestarsi in modi differenti che non hanno relazione con il denaro. Il problema con il denaro non è niente più di un fastidio minore. Dopotutto non rappresenta una minaccia mortale reale, ma semplicemente un’assenza di sicurezza e cibo che può essere possibilmente superata. Non è il tipo di situazione che appare su una persona come un mostro terribile, pronto a divorarla completamente.

Fino ad ora, la situazione che ci si sta rivelando non è apparentemente la Forza Superiore, contro la quale non possiamo far niente. Pensiamo di poter ancora correggere la nostra esistenza. Dopotutto, il sistema finanziario è artificiale e pensiamo di essere capaci di controllare il collasso, quindi non si può dire che sia davvero un colpo.

Il colpo che arriverà sarà “Il dito di Dio”, come i saggi del Faraone dissero un tempo. Cioè quando la gente percepirà che ciò che succede non è accidentale, che tutti i colpi hanno uno scopo. Questo sarà il principio della rivelazione del Creatore alle genti di tutte le nazioni. Le persone cominceranno a percepire tutto come parte di un processo naturale che non può essere risolto con l’ausilio di mezzi artificiali.

Per tanto, la crisi odierna non è reale. Tuttavia, noi di Bnei Baruch, cerchiamo di utilizzarla come un esempio che ci aiuti a spiegare che l’umanità è entrata in un nuovo periodo di evoluzione.

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