Fondatore e presidente del Bnei Baruch Kabbalah Education e Research Institute, Rav Laitman ha ricevuto il suo dottorato in filosofia e Kabbalah dall'Accademia Russa delle Scienze, e il suo Master in Bio-Cibernetica Medica dall'Università Politecnica di Stato di San Pietroburgo. Oltre ai suoi impegni scientifici, Rav Laitman è impegnato profondamente nello studio della saggezza della Kabbalah. Profilo completo...
La domanda che ho ricevuto: Chi o cosa ha creato il Creatore? Da dove arriva l’Assoluto? Cosa ha fatto apparire il Creatore?
La mia risposta: Concetti o nozioni limitati come “tempo”, “spazio” e “movimento”, esistono solo nel nostro stato- nella percezione egoistica della realtà. Non appena cominceremo a percepire la realtà così com’è veramente, vale a dire, quando inizieremo a percepire la realtà attraverso la qualità della dazione- la qualità propria della realtà stessa- allora scopriremo che queste limitazioni non ci sono. Sentiremo l’eternità e la perfezione in ogni cosa.
Ho ricevuto una domanda: nel tuo post, “La fede è incompatibile con la scienza”, è scritto – “La kabbalah è una scienza, la persona rivela una nuova realtà e la investiga scientificamente (sperimentalmente)”.
Come scienziato (un fisico che realizza ricerche nell’area del funzionamento del cervello), non sono d’accordo sul fatto che l’approccio del metodo della kabbalah, sia scientifico. La scienza terrena convenzionale, rivela e ricerca la realtà simultaneamente. Si, forse la rivelazione procede alla pari della ricerca, invece di precederla. Su cos’altro si baserebbe la rivelazione di una nuova realtà, se non sulla ricerca scientifica?
Tuttavia, nella kabbalah, è impossibile evitare una spiegazione religiosa. Tutto ciò che è scritto nei libri sacri richiede un certo tipo di fede, mentre nel mio campo di lavoro, non lascio niente alla fede.
La mia risposta: nella kabbalah, si rivela la nuova realtà, nella misura in cui si diventa simile ad essa. Questa, si ottiene sviluppando nuovi attributi di dazione e amore nel cuore.
Allora si attiva il cervello (i pensieri e l’intelligenza), al fine di interpretare ciò che i sensi hanno appreso. Per tanto, nella kabbalah, non c’è posto per la fede e ancor meno per la religione.
La scienza della kabbalah si basa su:
1. La trasformazione graduale degli attributi dell’uomo, che riceve l’influenza dal materiale di studio (la Luce Superiore, Ohr Makif)
2. La sensazione della nuova realtà negli attributi recentemente acquisiti
3. La ricerca e la comprensione della nuova realtà
4. Nella misura in cui l’uomo comprende qualcosa, il cuore e la mente procedono verso un’adesione più profonda, una penetrazione più intensa del nuovo stato.
La sequenza degli stati menzionati sopra, si ripete nei 125 gradini del mondo spirituale, che sono gradi di trasformazione dei nostri attributi, desideri ed intenzioni. Cambiano da “per il mio bene” a “per il bene degli altri, per il Creatore”. Questo continua fino a quando l’anima sarà completamente corretta, raggiungendo la meta per la quale è stata creata.
News (del Reuters): “ Il produttore cinematografico Michael Moore si focalizza sulla crisi economica”. Michael Moore, che ha messo nel mirino l’amministrazione Bush in “Fahrenheit 9/11” e l’industria farmaceutica in “Sicko”, è ora focalizzato sul collasso economico globale. Il regista, vincitore di un Oscar, realizzerà un documentario ancora senza titolo in Nord America, il 2 ottobre 2009.
“I ricchi, ad un certo punto, hanno deciso di non aver ricchezze a sufficienza”, cita Moore, dicendo: “Volevano di più, molto di più. Così, sistematicamente, si sono dedicati a derubare gli americani del denaro guadagnato con tanta difficoltà. Perché lo fanno? Questo è ciò che cerco di scoprire con questo film”.
Il mio commento: questo offre un ulteriore sostegno al fatto, che l’egoismo porta nel mondo situazioni di crisi, invece di promuovere il progresso, come ha fatto in passato. Pertanto, dobbiamo lottare contro l’egoismo invece di incoraggiarlo, come siamo soliti fare.
Le persone sono ora collegate tra loro all’interno di un “piccolo villaggio” e pertanto, ogni individuo, deve desiderare, pensare ed agire, in modo da apportare beneficio alla società nel suo insieme e non solo a sé stesso.Il signor Moore investiga sulle cause della crisi, per trovare risposte che la Kabbalah possiede già.