Pubblicato nella '' Categoria

Stiamo galleggiando in un mare di informazioni, come crostini in una scodella di minestra

stiamo-galleggiando-in-un-mare-di-informazioniViviamo in un mare d’informazione, come ingredienti in una pentola di zuppa. C’è di tutto in questa zuppa e il tempo non esiste, perciò non importa se tu vedi le lezioni in diretta o registrate, tutto si trova nello stesso mare d’informazione: Abramo, Rashbi, Mosè, l’Arì, Baal HaSulàm.
Essere “in diretta” o no, é un problema psicologico, di chi ancora non é uscito da questo mondo: se la persona non sa che la lezione non é in diretta, beh, ciò non lo influenza in alcuna maniera. L’informazione non invecchia e non ha importanza a che ora del giorno o della notte la persona studia.

Tutto quello che studiamo, entra nella nostra interiorità ed è immediatamente parte della Creazione. Questa informazione non é mai rivelata da un solo individuo, bensì attraverso il gruppo dei compagni che sono uniti con un obiettivo superiore in comune. Questa forza esiste già nella stessa superficie che noi dobbiamo riempire, in tutta la capacità del mondo infinito e noi la riempiamo; il resto dell’umanità si trova già in questo spazio, al quale noi aggiungiamo le informazioni che otteniamo. Dobbiamo ricordare che, dopo la restrizione, solo una linea molto sottile e brillante giunge dall’infinito a questo mondo, fino al centro della creazione; il resto, al di fuori di questa linea sottile, é uno spazio vuoto, che noi riempiamo con il nostro lavoro. L’informazione emozionale e razionale che noi reperiamo, realmente esiste già nello stesso spazio e tutte le persone, non ha importanza dove si trovino, che lo vogliano o no, girano intorno a essa e in accordo con essa.

Vi porto un esempio: vedete come un gruppo di uccelli vola e improvvisamente tutti insieme cambiano la rotta? Come sanno che devono cambiare rotta? Essi ricevono l’informazione da un’altra fonte. In questo modo agisce ogni particella della natura. I fisici pensano che il campo di gravità si espanda istintivamente e che in ogni istante le particelle facciano sapere una all’altra del cambio della loro situazione. Tutto quello che impariamo, esiste intorno a noi. Unitevi e riempitevi.

Perciò, il tempo non esiste, non importa quando una persona é presente alle lezioni, tu ti colleghi all’informazione spirituale che é stata già scoperta in questo spazio determinato e per te esiste già!

materiale correlato:

laitman blog: Abbiamo bisogno di nuove e positive Risorse da Internet
Le Cicogne ed il lavoro di gruppo
Cos’è la Kabbalah?
Archivio lezioni
Video: Incontro a Dusseldorf
Video: La Fisica Quantistica incontra la Kabbalah

I leader del G-8 temono per la situazione dell’economia globale, ma continuano a gonfiare le bolle finanziarie

analysis-of-the-crisisNelle notizie (del People’s Daily): i leader del G8, gli otto paesi ricchi, Mercoledì hanno detto che, a prescindere dai segnali di stabilizzazione, l’economia mondiale corre ancora rischi significativi. “Anche se ci sono segnali che indicano una stabilizzazione, la situazione è ancora incerta e restano significativi i rischi per la stabilizzazione economica e finanziaria”, questo è quanto hanno dichiarato i leader alla conclusione del primo giorno di un vertice che si è tenuto nella cittadina italiana dell’Aquila.

Il mio commento: però, a prescindere dalle loro parole, finché non si intravede una soluzione, finché non restano senza soldi e finché i mezzi di stampa sono operativi, continueranno a gonfiare le bolle finanziarie. Per tanto, la Kabbalah e la soluzione che essa offre, non sono ancora una scelta per loro, perché il loro “ricevitore di informazioni” opera ancora su frequenze differenti. Allo stesso tempo, tutto quello che possono fare è continuare a gonfiare queste bolle, il che porterà inevitabilmente ad un collasso!

Materiale Correlato:
Laitman Blog: Crisi Finanziaria
La Crisi Globale e Noi

Come possiamo superare la paura?

come-possiamo-superare-la-pauraDue domande che ho ricevuto per superare le nostre paure:

Domanda: in una tua lezione sul libro di Shamati hai parlato della paura e hai detto che, quando una persona ha paura, dovrebbe immediatamente connettersi al Creatore. Puoi dirci di più? Che cosa dovrei fare quando mi sento gelato fino alle ossa dall’ansia per chi amo?

La mia risposta: dovresti collegare ogni cosa che è accaduta con il Creatore, con te stesso e con il mondo intero, in modo che ognuno di questi aspetti si unirà in un tutt’uno e non ci sarà differenza tra loro. Tutti i tuoi dubbi e le tue paure dovrebbero svanire con questa unione. E se non succede, allora è anche meglio! Allora puoi chiedere al Creatore di aiutarti.

A dire il vero, se apri il Libro dello Zohar, scoprirai che la prima correzione, Pkuda Kadma (in Aramaico) c’è quando una persona giunge a delle vere paure. Infatti, la paura ossessiona sempre chiunque ed ogni cosa: al livello inanimato della natura, c’è la paura per mantenere la propria struttura, al livello vegetale ed animale c’è la paura di non potersi riempire con ciò che è necessario e per spingere lontano ciò che è dannoso. Tutto questo vale anche per l’uomo.
L’unica differenza fra questi diversi tipi di paura è lo scopo con cui uno usa la paura. Vale a dire che ciascuno la utilizza con l’intento di realizzare la profondità al proprio interno o, in altre parole, nella misura dello sviluppo egoistico di ciascuno. Una persona ordinaria di questo mondo ha due tipi di paure: paure per questo mondo (circa la qualità della vita, la salute, i bambini, ecc.) e paura dell’aldilà (assicurarsi di andare in paradiso anziché all’inferno).

Tuttavia, con lo sviluppo dell’egoismo, una persona attraversa questi tipi di paure e giunge ad un terzo tipo, cioè la vera paura. Allora chiede: «Sarò capace di essere come il Creatore? Otterrò la qualità della dazione per tutte le persone e per Lui?» Quando una persona sente la necessità di ottenere la qualità della dazione e dell’amore, allora la paura lo spinge in avanti e lo porta verso il Machsom e fa ritorno al Creatore senza paura, agitazione o ansia (Tshuva mi Iraa).

Domanda: Lo studio della Kabbalah può aiutare ciascuno a sbarazzarsi delle proprie paure, per esempio la paura di essere in scena o di esprimere le proprie opinioni?

La mia risposta: si, perché studiando la Kabbalah sviluppi la percezione dell’unità fra ogni cosa dell’intero universo. Questo sostituisce le paure terrene di ciascuno con la vera paura, cioè il bisogno di realizzare il Creatore.

materiale correlato:

Il Rimedio Universale

Video: Shamati 38
Testi Autentici: Baal HaSulam /Libro di Shamati /Shamati 138

Vediamo solo quello che vogliamo vedere

michael-laitman_06Nelle news (News Bureau): le incertezze delle nostre idee sono più resistenti delle opinioni degli altri”. Navighiamo in un mare di informazioni, ma filtriamo la maggior parte di ciò che vediamo o ascoltiamo. Questo studio, citato questo mese sullo Psychological Bulletin, pubblicato dall’Associazione Americana di Psicologia, è stato condotto dai ricercatori dell’università dell’Illinois e della Florida, e riporta i dati relativi a 91 studi, riguardanti quasi 8000 partecipanti. I ricercatori hanno riscontrato che le persone tendono a selezionare le informazioni che incoraggiano i loro punti di vista (67%), invece di prendere in considerazione le idee opposte (37%). I ricercatori hanno ugualmente riscontrato, e non è una sorpresa, che le persone sono più reticenti verso le nuove idee, quando le loro sono legate alla politica, ai valori religiosi ed etici.

Il mio commento: la maggior parte delle persone, capirà sempre ciò che vuol capire e non avete bisogno di fare ricerche costose per scoprire ciò. In effetti la nostra natura è fondata sull’egoismo o sul desiderio di soddisfare i nostri desideri, che siano di gloria, prestigio, potere, ricchezza o conoscenza. Questo determina ciò che siamo capaci di sentire, vedere, provare e comprendere.

Materiale Correlato:
Non ci sono proibizioni nella correzione dell’egoismo
L’egoismo genera la crisi

Non dovremmo combattere l’egoismo

La crisi è una chiamata per tutti noi ad elevarci al di sopra di questo mondo

la-crisi-e-una-chiamata-per-noi-ad-elevarci-al-di-sopra-di-questo-mondoLa situazione del mondo è tale, che possiamo discendere fino agli abissi della sofferenza e dei problemi, fino a che, dopo molti colpi, le nostre coscienze e la nostra ragione, ci indichino che questo è uno stato che non ha via d’uscita.

Tuttavia, possiamo da subito cominciare a capire, che questa discesa ci è stata data per risalire. Ci viene mostrato che la crisi, ci separa dai nostri precedenti sistemi educativi, dai soldi, dall’onore, dal potere e che il mondo sta precipitando in un abisso. Come risultato, siamo chiamati ad elevarci al di sopra della crisi, al posto di cercare qui, una vita libera da preoccupazioni.

Di conseguenza, ci viene inviata questa sofferenza come un aiuto, affinché noi, come individui e comunità mondiale, ci separiamo dal passato. Nello spazio vuoto che resta, riusciremo a desiderare di percepire il Creatore (BO-RE vieni e vedi), l’attributo della dazione. Desidereremo sentire questo attributo, immergerci in esso, in questo spazio vuoto, nella sensazione di oscurità e desidereremo che l’attributo del Creatore ci riempia.

Materiale correlato:

Laitman blog: La Crisi è un modo per farci accettere il programma della Natura e il Metodo della Correzione
Galleggiando in un Mare di Informazione
Laitman blog: Il Nome del Creatore Significa “Vieni e Vedi”
La ragione della nostra sofferenza e il cammino alternativo
Testi Autentici: Baal HaSulam /Libro di Shamati /Shamati 4

Lo scopo dell’economia

economicsLo scopo dell’economia è di condurre tutto il mondo, in uno stato di globalizzazione altruistica, nella quale, tutto sarà interconnesso come in una famiglia. Alcuni membri della famiglia sono bambini, altri adulti; alcuni sono anziani ed altri giovani, però sono parte di un sistema nel quale tutti ricevono l’aiuto necessario, in funzione della loro situazione personale.

Domanda: il sistema moderno economico, lavora per soddisfare delle necessità che non sono davvero essenziali. In realtà è una macchina che crea sempre un maggior numero di necessità, obbligando la gente a guadagnare soldi dei quali, in realtà non necessita, per acquistare articoli di cui non ha bisogno, cose delle quali, potrebbe fare a meno. Lei appoggia tutti coloro che desiderano parzialmente ridurre tutte queste necessita?

La mia risposta: Certamente. Un individuo che lavora sul suo sviluppo spirituale, si sente davvero pieno e il livello materiale si trova lì, per appoggiare la sua esistenza corporea. Per tanto, una persona si separa dal suo corpo, dalla sua parte animata e di conseguenza, non mangia più di ciò che il suo organismo richiede. È occupato costantemente nella spiritualità che si trova al di sopra del livello animale dell’esistenza e di conseguenza, anche senza provarci, fornisce al suo corpo la quantità giusta di ciò di cui necessita per sopravvivere. Quando l’industria, il commercio ed altri sistemi si evolveranno e si baseranno su questo approccio, si riorganizzeranno per compensare le necessità essenziali della gente.

Continuazione della domanda: adesso, cosa è essenziale e cosa non lo è?

La mia risposta: ciò è determinato dalla proporzione tra le necessità spirituali e quelle materiali della persona. Il che vuol dire che dipende dal livello spirituale della persona che è la conseguente alla sua educazione.
È la gente che deve regolare il livello di ciò che è essenziale. Per tanto, i cambiamenti positivi potranno realizzarsi unicamente con l’educazione adeguata.

Materiale Correlato:
Kabbalah per Tutti: Economia
Kabbalah per Tutti: Educazione

È compito nostro e non dei nostri leader migliorare il mondo

elect1Una domanda che ho ricevuto: i dirigenti del G20, compreso Obama, Poutine e gli altri, non arriveranno mai ad un accordo, solo se sono toccati direttamente dai problemi, nel senso fisico del termine. Così, se il Creatore vuole che pervengano ad un accordo, perché non li fa sufficientemente soffrire?

La mia risposta: i dirigenti della classe politica sono semplicemente attivati dall’alto, per portare al popolo ciò di cui ha bisogno in un determinato momento, e non sono considerati in modo personale dalla Provvidenza Superiore. Ed è per questo che la correzione deve cominciare da giù, dal popolo, invece che dai dirigenti.

Materiale Correlato:
Laitman.it: Chi vuole cosa dal G20?
Laitman.it: La gente si abituerà alla crisi come sperano i leader di governo?
La Pace

La crisi è il punto di svolta dalla schiavitù alla libertà

kabbalah-and-the-earthly-sciencesQuando arriviamo ad una vera crisi, ci rendiamo poi conto che siamo completamente controllati. Questo aspetto ha già iniziato a venire in superficie. La scienza, la cultura, l’educazione, la famiglia e tutti gli altri aspetti della nostra vita saranno sottoposti ad una seria verifica ed ad una rivalutazione.

Come risultato, arriveremo alla conclusione che non sappiamo nulla del nostro mondo, che non abbiamo la più pallida idea di che cosa ci stia accadendo e che siamo completamente controllati. Insieme a questo, sperimenteremo la necessità di elevarci al di sopra di questa condizione di schiavitù. Questo è lo stato esatto che viene chiamato “Schiavitù in Egitto.” Si tratta di una schiavitù interiore, perché una persona che percepisce di essere schiava della sua natura egoistica, che la intrappola e fa con lei ciò che vuole, avvantaggiandosi del fatto che essa è obbligata ad obbedire a tutti i capricci del proprio egoismo.

Questo accade quando la persona sente la necessità di venire fuori da sotto al giogo della propria natura, e quindi riceve una forza spirituale per opporsi alla forza del suo corpo. Ed è nel mezzo dell’influenza delle due forze che trova il suo libero arbitrio.

La crisi è un punto di svolta, quando smettiamo di essere degli animali e diventiamo liberi. Dopo tutto, gli animali sono completamente controllati, quindi noi siamo ancora animali, dove non c’è né ricompensa né punizione. Tutto il nostro sviluppo ha avuto il solo scopo di condurci alla realizzazione della nostra stessa inutilità e che siamo schiavi della nostra natura. Quando realizzeremo questo, grideremo per uscire fuori dalla schiavitù verso il livello “dell’Uomo”.

Materiale correlato:
L’armonia porta protezione
Kabbalah: Liberi dai confini

Un modo creativo di affrontare la crisi

Un articolo che parla di me è stato pubblicato su un famoso quotidiano italiano

Fondato nel 1876, il Corriere della Sera è il più conosciuto ed importante giornale in Italia. Questo quotidiano ha pubblicato un articolo su di me in una delle sue recenti edizioni, come potete vedere in basso:
italian-paper

Materiale Correlato:
Kabbalah per Ragazzi
Kabbalah Sito
Noi e la Kabbalah
Kabbalah per Tutti

La depressione può iniziare persino in seconda elementare

financial-crisis-causes-spike-in-anti-semitismNelle news (dell’Università di Washington): “Il rilevamento di sintomi di depressione infantile, potrebbe avvenire a partire dalla seconda classe”. Nuove ricerche indicano che il rilevamento di sintomi di depressione infantile, uno dei disordini mentali più comuni negli Stati Uniti, potrebbe cominciare molto prima del previsto: a partire da bambini che frequentano la seconda classe.

Il mio commento: il numero di persone depresse aumenterà ancora di più, perché il loro egoismo crescerà, ma non allo stesso modo le possibilità di soddisfarlo. La domanda importante che conduce alla depressione è “Perché”?
È sempre più difficile per la gente, trovare qualcosa che sembri attrattivo per i bambini, nel nostro mondo. Così, si rifugiano nel loro mondo.

Materiale Correlato:
I bambini chiedono
La Kabbalah riguardo all’Educazione