Il consumo di tutte le crisi

priestNelle News (tradotto dal MIGnews):La fissazione sulla crisi” – Recentemente tutti gli eventi che accadono vengono messi in relazione con la crisi. È come se la crisi fosse diventata la base della nostra vita. In altri paesi, come la Russia, la gente cerca di non parlare molto della la crisi. Certo, nessuno chiede di introdurre una censura sui contenuti correlati alla crisi, ma sembra che l’intero mondo si sia ormai fissato con la crisi.
In ogni modo, gli americani hanno una cosiddetta “teoria del pensiero positivo”. Esso afferma che senza pensieri positivi non si può certo anticipare o uscire da qualsiasi crisi, sia che si tratti di personale, nazionale o globale.

Il mio commento: La questione non è la crisi in se stessa, ma lo stato dell’umanità che sta diventando completamente interconnessa. Pertanto, finché non porteremo la nostra interconnessione all’equivalenza con le qualità della Natura, che sono la reciprocità e la bontà, la nostra condizione continuerà a peggiorare. Inoltre, non è possibile convertire l’egoismo in altruismo con le forze del nostro mondo! Solo la forza che ha creato l’egoismo è in grado di cambiarla. Questa forza si avvicina a noi attraverso lo studio della Kabbalah, perché la Kabbalah studia le proprietà di questa forza e come attirare la sua influenza su ogni persona.

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