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Gli scienziati spiegano il segreto del “DEJA VU”

greatNelle notizie( del MIT News ): “ una ricerca svela la meccanica celebrale del Déjà Vu. I neuro scienziati dell’Istituto dell’Apprendimento e Memoria Picower ( Picower Institute for Learning and Memory ) nel MIT, nel numero del 7 Giugno dell’edizione in linea della rivista Science, riportano di aver identificato per la prima volta, un meccanismo neurale che ci aiuta a distinguere rapidamente luoghi simili, ma diversi.

La formazione della memoria, su luoghi o contesti nei quali si sviluppa qualche avvenimento, implica la parte del cervello chiamata ippocampo. I ricercatori pensano che una serie di neuroni chiamata cellule del luogo, si attivino per creare una specie di piano dettagliato di qualche spazio nuovo che incontriamo. La prossima volta che vedremo questo stesso spazio, si accenderanno gli stessi neuroni. Per tanto, questo ci indica quando siamo stati prima, in qualche posto, e non dobbiamo ritornare ad imparare a muoverci in questa zona conosciuta.

Però, se entriamo in uno spazio molto simile a quello che abbiamo visto prima, una nuova serie di neuroni si attiva, creando un piano. Quando la sovrapposizione tra le due serie è sufficiente, sperimentiamo questa misteriosa sensazione di déjà vu, il termine francese che letteralmente significa “già visto”.

Il mio commento: questo è solo un altro esempio, che la gente scopre oggigiorno, spiegazioni prosaiche a tutte le cattive interpretazioni, come le vite anteriori, i viaggi nel tempo ed altri avvenimenti misteriosi.

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Albert Einstein e R. Tagore sulla natura della realtà

what-do-villains-and-prophets-have-to-do-with-bnei-baruchs-virtual-groupAlbert Einstein: Credi nel Divino come qualcosa di isolato dal mondo?

Rabindranath Tagore (Premio Nobel per letteratura, 1913): Non isolato. L’infinita personalità dell’uomo comprende l’universo. Non ci può essere nulla che non possa essere sottoposto alla personalità umana, e questo prova che la verità dell’Universo è la verità umana. Ho fatto un esperimento scientifico per spiegare questa cosa. La materia è composta da protoni ed elettroni, con degli spazi tra di loro, tuttavia la materia può sembrare solida senza i legami negli spazi che uniscono i singoli elettroni e i singoli protoni. Similarmente, l’umanità è composta di individui, i quali hanno le loro interconnessioni nelle relazioni umane, che danno vita all’unione nel mondo degli uomini. L’intero universo è unito a noi, come individui, nella stesso modo – è un universo umano.

…La scienza ha provato che il tavolo come oggetto solido è un’apparenza e perciò quella cosa che la mente umana percepisce come tavolo non esisterebbe senza la mente. Allo stesso tempo si deve ammettere il fatto che la realtà fisica definitiva non è altro che una moltitudine di centri di forze elettriche in movimento, che appartiene anch’essa alla mente umana. Nell’apprendimento della verità c’è un conflitto esterno tra la mente umana universale e la stessa mente confinata nell’individuo. Il processo continuo di riconciliazione prosegue nella scienza, nella filosofia, e nell’etica. In ogni caso, se ci fosse una qualsiasi verità assoluta staccata dall’umanità, per noi sarebbe assolutamente non esistente.

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L’osservanza delle pratiche religiose non è necessaria nella Kabbalah

holdHo ricevuto delle domande sull’osservanza delle pratiche religiose:

Domanda: Io pratico la Torah e Mitzvot (i comandamenti) nella mia vita quotidiana e spesso questa pratica diviene meccanica – non spirituale. Tu sostieni che la Kabbalah non ha nulla a che fare con la religione, sebbene sembri inestricabilmente legata alla Torah.

Per favore, consigliamo su come posso re-impegnarmi nel Mitzvot in un modo che possa correggere il mio “desiderio di ricevere” in “desiderio di dare”. Sicuramente i comandamenti servono a questo. Per favore fa chiarezza sul legame del Mitzvot con la Kabbalah, e sul significato del Mitzvot per un ebreo.

La mia risposta: La Kabbalah è il metodo per la correzione dell’anima per mezzo della rivelazione del Creatore. L’anima non ha nessuna relazione con il corpo.

Se vuoi seguire i precetti del Giudaismo, è una cosa che riguarda te. Personalmente, io seguo questi precetti perché sono nella tradizione del paese al quale appartengo. Tuttavia, ho centinaia di migliaia di studenti che non sono ebrei e che non seguono questi comandamenti. Questo non indebolisce il loro sviluppo spirituale in nessun modo. È scritto: “Tutti loro mi conosceranno, dal più piccolo al più grande tra loro”, e “La mia casa sarà chiamata la casa della preghiera per tutti gli uomini”. Questo significa che tutti si uniranno attraverso la rivelazione del Creatore.

La Kabbalah fu rivelata a tutti nell’antica Babilonia, e oggi sta si sta rivelando di nuovo a tutti. Ciò non di meno, ogni persona può seguire le proprie traduzioni culturali esteriori.

Domanda: Come possiamo osservare i 613 comandamenti se non siamo ebrei? Dove possiamo trovare la lista di questi comandamenti? Come osservare lo Shabbat e le festività: dovrei andare in una sinagoga o in centro della Kabbalah per osservare questi eventi?

La mia risposta: I 613 comandamenti sono la correzione dei 613 desideri. Questi desideri ti saranno rivelati dentro di te solo dopo che avrai attraversato la Barriera – il Machsom. Non sono collegati a nessuna azione di questo mondo – sono desideri.

Le pratiche religiose, ad ogni modo, sono delle tradizioni e non correggono una persona o la sua anima. Non è necessario osservarle per arrivare allo scopo della creazione. Ci sono nel caso una persona voglia collegarsi alla cultura della sua gente.

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Siamo tutti colpevoli della crisi globale

the-present-crisis-is-a-crisis-of-peoples-trust-in-the-egoistic-system-of-relationshipsLo stato, riguardo i fatti del mondo intero, dimostra che tutto e tutti sono interconnessi. Il mondo è diventato globale e, a causa di questo, le azioni che ogni persona realizza, non sono altro che il risultato dell’influenza che esercita su di essa il mondo intero. Il comportamento di ogni individuo non si correggerà, fino a quando non correggeremo la società.

La conclusione che dobbiamo trarre da ciò, è che non possiamo incolpare i banchieri, i politici, i terroristi o qualcun altro per il loro comportamento, perché siamo tutti noi che abbiamo provocato questa situazione nel mondo. Siamo complici di tutto ciò che accade, perché ognuno, necessariamente, è una parte del meccanismo universale. Ogni persona è colpevole ed ognuna riceve il castigo che merita.

Non c’è differenza tra il beneficio di ogni individuo e quello di tutta la società: sono la stessa cosa. Tutti siamo parte di un sistema chiuso, nel quale tutti condividiamo un sentimento comune, come membri di una famiglia. Tutti siamo interconnessi, ed ignorare queste leggi che governano il nostro sistema chiuso, non ci protegge dal castigo, quando le infrangiamo.
Non puoi essere giusto se esiste il peccato nel mondo, perché sei parte del mondo. Tutti riceveranno ciò che meritano. A partire da ora, nessuno potrà guadagnare a spese degli altri.

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un solo cuore: