É più facile amare il sushi o il tuo vicino?

laitman_2009-03_8172La domanda che ho ricevuto: Non si devono fare degli sforzi per amare il sushi o i propri figli. Allora perché per amare il prossimo, un uomo deve affrontare un processo difficile, lungo e complicato?

La mia risposta: Quando soddisfiamo i nostri desideri egoistici, agiamo istintivamente: amiamo noi stessi e ogni cosa che è nostra, e non ci piace ciò che ci è estraneo, perché sentiamo che è distante e che non ci appartiene. Questa sensazione della differenza tra “il mio” e “il resto” è stata creata in noi per farci rendere conto che siamo opposti al mondo intero e al Creatore. La rivelazione di questo fatto è chiamata la rivelazione della “frantumazione dell’anima comune”.

Se il Creatore fosse chiaramente rivelato all’uomo, questi sarebbe privato della sua libertà di scelta, di ogni libero desiderio, pensiero ed azione. Si annullerebbe completamente davanti al Creatore. Perciò, perché un uomo raggiunga la somiglianza con il Creatore, che è la qualità della dazione, l’uomo deve cominciare da uno stato in cui il Creatore è nascosto (non percepito). L’uomo allora ha bisogno di un altro esempio o di un altro modello della qualità della dazione e dell’amore, invece che del Creatore.

Al fine di offrirci l’opportunità di raggiungere la somiglianza con il Creatore quando è nascosto, l’anima unica di Adam HaRishon si è frantumata in tante singole anime separate. Come conseguenza di questa frantumazione, ogni anima adesso si immagina di essere al di fuori delle altre, e si sente respinta da esse dal proprio egoismo. E quando un’anima corregge il suo egoismo, cioè la sua separazione dalle altre anime, ottiene la qualità della dazione e la somiglianza con il Creatore. Questo è lo scopo della creazione.

Perciò, non dovremmo cercare di correggere nessuna delle nostre azioni, ma solo il nostro atteggiamento verso gli altri. É scritto, “Un uomo passa dall’amore per il prossimo all’amore per il Creatore”. Così è come correggiamo la nostra anima, divenendo simili al Creatore, e raggiungendo la scopo della creazione. Quindi, “Ama il tuo prossimo come te stesso” è la legge generale del mondo (la Torah), e le altre leggi sono espressioni particolari di questa legge.

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