Il tempo è la sensazione soggettiva che un giorno arriverà qualcosa che oggi ci manca

machsom1Una domanda che ho ricevuto: Come spiegano i Kabbalisti i parametri del tempo, che noi sentiamo attraverso i nostri sensi e possiamo misurare usando strumenti tecnici di questo mondo?

  • Perché abbiamo bisogno del fattore e della percezione del tempo? E perché questo percepirlo svanisce dopo che passiamo il Machsom?
  • Come e perché creiamo il tempo dentro di noi?
  • Quali effetti può avere una persona sul tempo, e, viceversa, come influisce il tempo sulle persone?
  • In fine, quali effetti ha il tempo sulla Natura nel suo complesso e viceversa?

La mia risposta: Il tempo è prodotto dall’egoismo di ognuno. Il tempo è il sentimento di una mancanza, cioè della differenza fra ciò che esiste e ciò che esisterà. Tuttavia se una persona percepisce il futuro come qualcosa di già ricevuto, qualcosa di già presente, allora non sentirà il tempo e non avrà il senso di qualcosa che gli manca oggi e che arriverà in futuro.

D’altro canto, se una persona crede pienamente, e senza ombra di dubbio, che non ha ricevuto qualcosa, ma che la riceverà, allora il presente e il futuro sono lo stesso per essa, dato che il futuro non ha nulla da aggiungere al presente. Questo è perché l’elevarsi sopra l’egoismo ci permette di vivere il presente e niente altro che il presente.

È stato scritto che colui che tende verso il Creatore comprime il tempo. Il fatto è, che l’intera immagine del mondo è inclusa in noi, compreso anche il parametro del tempo.

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Un commento

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