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Perdere l’abilità di ragionare in maniera chiara è una parte naturale del processo di sviluppo

creationHo ricevuto delle domande sulla relazione tra la Kabbalah e le religioni dell’Africa, sulle persone che soffrono di disordini mentali e su altro ancora:

Domanda: É possibile studiare la Kabbalah e allo stesso tempo studiare delle religioni extra europee, o sono necessarie delle condizioni? Io seguo delle religioni come la Santeria, il Voodoo, e altre religioni dell’Africa.

La mia risposta: Non importa quello che fai. Continua a studiare la Kabbalah e la verità ti sarà rivelata.

Domanda: Tu sveli la Kabbalah alle donne e ai bambini, ma tagli categoricamente fuori le persone affette da depressioni profonde e da “devianze mentali”. Naturalmente, la Kabbalah è contro-indicata per una particolare categoria di persone con delle malattie mentali, ma tra le persone che soffrono di disordini mentali, ce ne sono alcune per cui la Kabbalah potrebbe essere un rimedio, come lo è stato l’LSD negli anni 60. Io credo che gli psichiatri e gli psicologi, che sono tra i tuoi studenti e verso i quali tu nutri fiducia, potrebbero elaborare un programma di studio speciale per coloro che appartengono a questa categoria di persone e che potrebbero avvantaggiarsene.

La mia risposta: Ma se si presentasse anche una sola e possibile ricaduta, la Kabbalah ed io saremmo gli unici ad esserne incolpati!

Domanda: Se una persona che studia la scienza della Kabbalah comincia a perdere la sua capacità di percezione, quella parte della sua coscienza chiamata “pensiero lucido”, può continuare a studiare la Kabbalah o no?

La mia risposta: Questo è uno stato normale per una persona che, nel processo della comprensione, sta passando da un livello a quello successivo. Infatti, questo è quello che succede sempre in ogni processo di crescita: il passato svanisce ed è sostituito da un nuovo contenuto, che ha una qualità maggiore.

Domanda: Nonostante l’ampia divulgazione della Kabbalah nei campus, ci saranno delle limitazioni sull’ammissione delle persone alle lezioni quotidiane dei gruppi principali?

La mia risposta: No.

La domanda continua: Cosa succede se le persone che richiedono di studiare sono di più dello spazio che si ha a disposizione?

La mia risposta: Affitteremo altro spazio!

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Siamo tutti sotto l’ influenza delle leggi di Natura dell’ equilibrio e dell’ Esistenza tranquilla

how-do-you-fight-group-lazinessCi sforziamo di ottenere l’equilibrio in ogni modo, sia consciamente che inconsciamente. Così è come tutti noi ci relazioniamo alle cose che abbiamo intorno. Noi ci sentiamo a posto solo quando ogni cosa che ci circonda è in equilibrio. In ogni momento, tutto ciò che desideriamo è di raggiungere l’equilibrio con tutte le forze che ci influenzano. La nostra sola aspirazione è di neutralizzare tutte queste forze.

Domanda: Questa aspirazione per l’equilibrio è una cosa buona o no?

La mia risposta: Non è né buona né cattiva. E’ una legge di Natura che noi tutti seguiamo, sia consciamente che inconsciamente. Tuttavia, passando dalla ricerca inconscia a quella conscia, l’uomo rivela le forze che lo influenzano, compresa la forza principale- il Creatore. E questo è il modo in cui un uomo ottiene la tranquillità assoluta!

Domanda: Allora perché succede che non raggiungiamo l’equilibrio, anche se ci sforziamo continuamente di raggiungerlo?

La mia risposta: Nella vita, la regola è che ogni volta che voglio raggiungere l’equilibrio, rivelo un livello più grande di squilibrio. Un uomo che desidera cento grammi di piacere comincia a desiderarne duecento una volta che ha ottenuto i primi cento, e poi saranno quattrocento grammi. Perciò, l’uomo non raggiunge mai l’equilibrio e sente sempre che gli manca qualcosa. Le forze di attrazione e di repulsione non sono mai in equilibrio.

Questa legge governa le nostre vite. Guardiamo alle malattie, per esempio. Diciamo che ho la pressione alta. Cosa significa? Significa che il mio sistema interno è incapace di mantenere un equilibrio con la pressione esterna. Dunque, dovrò prendere una medicina che creerà l’equilibrio.

Noi siamo sotto la pressione di un macigno immateriale alto ottanta chilometri, e ci sono tonnellate di pressione su di noi. Ma lo stesso tipo di pressione esiste anche dentro di noi, che crea l’equilibrio. Altrimenti saremmo schiacciati. Questo è il modo in cui ogni cosa in Natura, in tutti i Suoi livelli, viene bilanciata. E quando si vede uno squilibrio, si rivelano i passi necessari per raggiungere l’equilibrio.

( Dalla lezione sull’articolo di Baal HaSulam, “The Freedom- La Libertà,” del 6 marzo 2009 )

Riceviamo la Luce solo studiando la Kabbalah

doHo ricevuto delle domande sulla relazione tra la correzione spirituale e i comandamenti materiali:

Domanda: Come fa l’uomo a ricevere la Luce o lo schermo?

La mia risposta: Possono essere raggiunti solo attraverso lo studio della Kabbalah- vedi il paragrafo 155 di “Introduction to The Study of the Ten Sefirot/Introduzione allo studio delle dieci Sefirot.”

La domanda continua: L’uomo deve osservare i 613 (o 620) comandamenti?

La mia risposta: L’uomo osserva i 613 comandamenti quando corregge i suoi 613 desideri attraverso la Luce Superiore durante gli studi della Kabbalah. Quindi, le azioni meccaniche non correggono nulla!

La domanda continua: Indossare il Tefillin e recitare la preghiera dello Shema servono per ricevere la Luce?

La mia risposta: No.

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L’avidità dei banchieri distruggerà il mondo se non adotteremo le dovute cautele

outlaws2Notizie (dalla CNN): “Banchieri: riprendetevi indietro i soldi di TARP”. Tra alcuni banchieri c’è la forte sensazione che il Programma di Sostegno dei Patrimoni in Difficoltà (800 miliardi di dollari), conosciuto con la sigla americana di TARP, sia diventato tossico. Di conseguenza vorrebbero evitare il programma di salvataggio delle banche. “Dovrebbe essere chiamato ‘TRAPPOLA’ e non TARP”, ha detto Brian Garret, amministratore delegato di una banca di San Francisco, che sta cercando di restituire i fondi di sostegno.

Questi signori sono particolarmente preoccupati sui limiti delle compensazioni previste a livello dirigenziale che sono state imposte a Febbraio, quattro mesi dopo che il Ministero del Tesoro aveva cominciato a spedire gli assegni. Tutte le “Mega Banche”, obbligate dal governo a prendere il denaro, vogliono restituire i fondi dei contribuenti “non appena sarà possibile farlo”.

Notizie (da Bloomberg): “Ciò che Goldman Sachs ha detto sul restituire i fondi TARP sono tutte chiacchere”. Gli amministratori delle banche si stanno innervosendo per il clima d’esame che ha accompagnato lo stanziamento del denaro pubblico da parte del governo per far fronte alla crisi, mentre il pubblico si sente offeso per l’aumento delle indennità e delle gratifiche dei dirigenti.

Il mio commento: L’obbiettivo più importante in assoluto è limitare il margine delle banche quando si parla di stipendi, indennità, e di indici fasulli. Poi, le banche devono essere rese trasparenti nei confronti della società e devono essere sottoposte al controllo della società stessa e del governo. Altrimenti, esse distruggeranno il mondo con la loro cieca avidità.

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