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Che cosa è considerato dazione?

building-the-third-temple2Ho ricevuto due domande sulla qualità della dazione:

Domanda: Molte cose mi accadono insieme come se si trattasse di una cosa sola grazie ai miei studi su internet. Nelle tue lezioni ripeti sempre che “ la dazione” significa interagire con il gruppo e dare agli altri secondo il proprio livello. Se si aiutano delle persone della propria zona usando le opportunità che si presentano, anche questa si può considerare come dazione?

La mia risposta: .

Domanda: Se una persona compie un’azione diretta all’unione e alla dazione, ma che non avvantaggia colui che la compie, questa deve considerarsi come “fede al di sopra della ragione?

La mia risposta: Una tale azione è sempre vantaggiosa per colui che la compie.

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crisiTre domande che ho ricevuto sulla divulgazione della saggezza della Kabbalah:

Domanda: Tu hai accennato all’importanza di divulgare la Kabbalah diffondendola per mezzo dei congressi e degli altri mezzi a nostra disposizione. Sembra proprio che abbia intensificato gli sforzi verso questo traguardo. Forse la ragione per questa così alta urgenza e gli enormi sforzi stanno in una tua personale conoscenza di incombenti e imminenti scosse e disastri dai quali ci vuoi mettere in guardia ma dei quali non ci vuoi parlare?

La Mia Risposta:L Io non creo nulla di mia iniziativa. Sto solo passandovi quello che è stato scritto dal mio grande maestro, Baal HaSulam e dal suo figlio maggiore, nonché successore, Rabash. Tutto quello che io dico è solo la ripetizione di quanto essi hanno lasciato scritto, che è poi quello che noi studiamo ogni giorno.

Così, anche se non siamo stati testimoni di alcuna crisi, e le persone non sono affatto interessate alla Kabbalah, io sono comunque obbligato a divulgare la Kabbalah, in base alle istruzioni dei miei insegnanti. Tutto ciò che noi stiamo vedendo è qui solo per aiutarci a divulgare – e per mostrarci il migliore e più efficace modo per farlo.

Domanda: Io vivo in America. Negli ultimi sei mesi ho cercato di dedicare ogni mio giorno alla scienza della Kabbalah. Lavoro nel settore dell’alta finanza. Gli Americani si stanno “svegliando” e vogliono delle risposte. Come posso dare loro una spiegazione su quanto sta accadendo senza nominare il Creatore o la Kabbalah, visto che questo potrebbe farli scappare? Potrei forse utilizzare nozioni quali “Le Leggi della Natura”, e così via?

La Mia Risposta: Questo è esattamente quello che stiamo cercando di fare. Dovresti contattare il nostro Dipartimento Divulgazione per saperne di più a proposito della divulgazione della Kabbalah in America. Dopo il Congresso di Tel Aviv, avvenuto lo scorso Febbraio, abbiamo deciso di andare a New York per tenere una serie di incontri con i media americani.

Domanda: Per divulgare la Kabbalah, ogni mezzo è accettabile? Per esempio, si potrebbero inviare enormi quantità di mail, come lo spam, che in alcune nazioni non è neanche legalizzato?

La Mia Risposta: Non ho alcuna idea di quanto possa essere efficace questo sistema. Tuttavia, se tu conosci una persona che si trova in una situazione critica, beh allora non ti rimane altra scelta che utilizzare tutti i mezzi a tua disposizione per salvarla. Detto questo, non siamo un’impresa commerciale! Se qualcosa porta beneficio, dovrebbe essere fatta.

Comunque, tutte queste iniziative devono essere vagliate dal nostro centro. Quindi, per favore, contatta il Capo del nostro Dipartimento Marketing.

Ovviamente, io sono personalmente a favore dell’utilizzo dei soli mezzi legali, perché la legge rappresenta tutto quello che il Creatore desidera in ogni momento.

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Noi Siamo come un pezzettino di Legno in un mare in tempesta

immerse-into-the-waters-of-bestowal-and-you-will-become-pureLa crisi di oggi è la rivelazione del Creatore alle creature, ma sta accadendo dal lato opposto. La globalizzazione è la forza del Creatore dell’unione e della connessione. Oggi, questa forza si sta rivelando a tutti, e questa è la ragione per cui ogni uomo ha iniziato a sentirsi sempre più dipendente dagli altri, a sentire di appartenere agli altri e di condividere le stesse pene.

Quindi, il Creatore si sta già rivelando alle creature, ma dal Suo lato opposto. Io vedo questa cosa come se fosse un dottore che guarda il suo paziente e vede che il paziente sta cominciando a sentire tutti i sintomi della sua malattia. La malattia dell’umanità è in fase di rivelazione, e noi dobbiamo rivoltarla- cioè, accettarla nel modo giusto.

Noi siamo la generazione che sta sperimentando la rivelazione del Creatore, e sta già accadendo! Oggi, le opinioni di una persona comune e di un Kabbalista non sono così diverse. E’ come se un uomo stesse annaspando in un mare in tempesta, spinto di qua e di là come un pezzettino di legno, su e giù da una parte all’altra. Ogni cosa dipende dal sua disposizione ad aggrapparsi e unirsi al mare in tempesta.

Non appena l’uomo è d’accordo, egli immediatamente smette di sentire tutte le turbolenze e i cambiamenti nel mare. Una pace perfetta immediatamente sostituisce il mare della Luce Superiore. La tempesta si scatena perché noi resistiamo ad ogni azione del Creatore, e perciò non ci possiamo rilassare consegnarci a Lui, e dunque non possiamo innalzarci al di sopra del nostro egoismo che vuole combattere.

Se noi ci comportassimo così, sentiremmo che non avviene nessun cambiamento. Tutti i cambiamenti sono la conseguenza delle lotte di ognuno con il Creatore, e sono queste lotte che scatenano la tempesta nel mare. Nel momento in cui un uomo smette di resistere, allora smette anche di sentire la tempesta, e sente invece una pace assoluta.

( Dalla lezione sull’articolo del Rabash, “The Activity of the Greatest of the Nation/ L’attività della più grande delle nazioni,” del 17 marzo 2009 )

“Dio ci Aiuterà” non è la nostra soluzione

study-kabbalah-and-spritual-worries-will-outweigh-your-current-onesLa domanda che ho ricevuto: Gordon Brown dice più o meno la stessa cosa che diciamo noi: che gli uomini devono arrivare all’amore per il loro prossimo. Dunque, qual è la differenza?

La mia risposta: Ma lui è in grado di realizzare questa cosa? No. “Dio ci aiuterà” non è il nostro rimedio. Noi non “crediamo” in niente, ma piuttosto, sappiamo che dobbiamo realizzarlo. Ogni cosa ci viene data per una ragione: i cieli sono per il Creatore, e la terra (il desiderio) è data all’uomo. Noi dobbiamo cambiare il nostro desiderio, e per farlo, dobbiamo studiare.

Dobbiamo far ritornare ognuno al suo posto di lavoro ed installare degli schermi televisivi in tutti i luoghi in cui si lavora. Così che ognuno passi un quarto, un terzo o anche metà della sua giornata lavorativa a studiare, a seconda del tipo di lavoro che ognuno fa. Oggi gli uomini hanno molto tempo a disposizione. Non abbiamo bisogno di produrre niente di più di quello che c’è, poiché l’umanità non ha bisogno di niente di più. Solo che non sappiamo come interagire e distribuire ciò che attualmente produciamo. Perciò, ognuno dovrebbe sedersi al lavoro e studiare. E questo programma dovrebbe riguardare il mondo intero!

Se non si studia, una famiglia non dovrebbe ricevere dei sostegni per le spese quotidiane e una madre non dovrebbe ricevere la pubblica assistenza. Essi devono studiare! In questo preciso momento dobbiamo trattare tutti gli uomini come se fossero dei bambini piccolini che devono passare dall’asilo, poi alla scuola elementare, e poi al liceo per ottenere il diploma del nuovo mondo.

Questo è precisamente ciò che Baal HaSulam dice. Egli dice “ Ragazzi, questo è un nuovo mondo in cui dobbiamo essere collegati tra di noi”

( Dalla lezione sull’articolo di Baal HaSulam’s article “One Precept,” del 5 marzo 2009 )

La Germania preannuncia una Crisi dopo la Crisi, ma la Kabbalah dice che non c’e’ nessuna crisi!

senza-titolo1Nella Notizia ( dal Financial Times ): “La Germania preannuncia ‘una crisi dopo la crisi’”. Il mondo potrebbe andare incontro a un aumento del tasso di inflazione e a un effetto “la crisi dopo la crisi” quando la crisi economica sarà rientrata, ha recentemente detto Peer Steinbrück, il Ministro delle Finanze tedesco. Angela Merkel, il Cancelliere della Germania, qualche mese fa disse al Financial Times che immettere nuovi e ingenti capitali nel mercato, per rivitalizzare la crescita economica, avrebbe creato una ripresa instabile.

Il mio Commento: Cari lettori, pensiamo un po’ tutti assieme a come possiamo aiutare tutti i leader del mondo e tutta la gente nel mondo a capire che non esiste nessuna crisi. Piuttosto, c’è una nuova realtà e nuove condizioni sociali, alle quali non riusciamo ad adeguarci. Questa è la crisi.

Prima capiremo il senso delle parole “un mondo completo e globale” e realizzeremo che queste nuove condizioni sociali ci richiedono di instaurare fra noi rapporti di reciproca gentilezza e considerazione, prima la crisi finirà!

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Non avremo bisogno del superfluo nella Società futura

ventureLa domanda che ho ricevuto: Quando hai spiegato i principi della correzione, hai detto che un’attività produttiva dovrebbe trattenere solo il minimo necessario per il suo sostentamento, e trasferire i profitti ad un fondo bancario che dovrebbe appartenere a tutte le persone. Questo fondo dovrebbe quindi accumulare molto denaro. Ma per che cosa dovrebbe venire usato questo denaro?

La mia risposta: Così facendo, il mondo raggiungerà l’equilibrio con la Natura perché non sarà consumato più del necessario e non ci si approfitterà della Natura. Qualsiasi cosa sia lasciata sarà colmata dalla spiritualità. Ciò significa che un uomo avrà del tempo libero, un buon salario, una macchina e così via. E inoltre, avrà le giuste relazioni con gli altri uomini e l’intera Natura- nei suoi livelli vegetativo e animato. Perciò, l’uomo non romperà l’equilibrio ecologico della natura. Relativamente agli altri uomini, consumerà solo ciò di cui ha bisogno per la sua vita quotidiana, e relativamente alla Natura, tutta l’umanità sarà un cosa sola.

Se si è in equilibrio con la Natura, allora non si avranno delle anomalie ecologiche. Anche i problemi di salute cesseranno di esistere- sia quelli che ci arrivano dall’interno, cioè dal livello animato, sia quello che ci arrivano dalle influenze esterne. Considerato che gli uomini saranno in equilibrio, non ci sarà alcun superfluo, poiché nulla sarà lasciato indietro. Se ognuno consumerà solo ciò che gli è necessario per la sua esistenza, non dovremo lavorare 20 ore al giorno, inquinare l’ambiente, e non avremo il problema di non sapere cosa fare con il superfluo. Non ce ne sarà.

Ognuno vivrà la sua vita in modo giusto, non volendo nulla per sé. Se io ho tutto ciò che mi serve e la mia mente è occupata dalla spiritualità, allora sarò nel mondo spirituale e da questo ne trarrò del godimento. Ma in passato, tutto ciò di cui godevo erano delle bistecche che avevo messo da parte! Il superfluo è necessario solo fin tanto che non tutti avranno ciò che è necessario. Se ad ognuno è dato ciò di cui ha bisogno, allora non si avrà bisogno di altro dalla Natura. Quando l’umanità si unirà come una sola persona, allora interagirà con la Natura solo sulla base delle necessità.

Questo è il modo in cui agisce un Kabbalista: egli consuma qualsiasi cosa di cui abbia bisogno per la sua vita materiale e dedica tutto il resto al lavoro spirituale. Infatti, questa è la sola cosa che lo appaga. Noi dobbiamo lavorare 8-10 ore al giorno solo fin tanto che ci saranno degli uomini nel bisogno. E se non ci fosse più nessuno nel bisogno, allora non ci sarebbe bisogno di lavorare così tante ore. Quanto lavoreranno gli uomini? Ciò sarà stabilito dalla necessità. E come sarà definita la necessità? Gli uomini la definiranno secondo quanto si sentiranno in equilibrio.

In questo modo, il mondo raggiungerà l’equilibrio, così come lo raggiungerà la popolazione del mondo. Ma noi non comprendiamo cosa sia l’equilibrio. E’ quando il “cavallo” ( la creatura) si muove insieme con il “cavaliere” (il Creatore), e non ci sono tensioni o differenze tra loro.

( Dalla lezione sull’articolo di Baal HaSulam’s article, “One Precept,” dell’8 marzo 2009 )

La crisi raggiungerà anche le persone che vivon felici con la loro bottiglia di birra in mano

it-all-comes-back-to-youLa domanda che ho ricevuto: Io non sento la crisi in nessun modo. Forse sono solo fortunato?

La mia risposta: Forse la crisi non è ancora arrivata in alcuni Stati degli USA, ma arriverà anche lì! Ad ogni modo, ci sono sempre stati degli uomini, in diversi posti del mondo, che non si sono mai resi conto di vivere in questo mondo.

Una volta sono stato in un villaggio dell’Irlanda che aveva delle strade che conducevano in diversi posti. Chiesi a qualcuno come raggiungere la città, e mi fu detto “Credo sia infondo a questa strada”. Dissi a quell’uomo di essere sorpreso perché la risposta mi sembrava insolita, così lui mi spiegò che non era mai stato in città. Fui sbalordito nel vedere un uomo normale, sulla cinquantina, di questo mondo, che non era mai uscito dal suo villaggio.

Ci sono degli uomini che non sanno nulla di quello che succede nel mondo. Hanno la loro bottiglia di birra e non hanno bisogno di altro. Ma la crisi non passerà inosservata nemmeno per loro, perché non avranno la loro bottiglia di birra ancora per molto! Perciò, anche loro saranno costretti ad unirsi agli altri.

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