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Pregare significa rivelare la qualità dell’amore e della dazione che abbiamo dentro di noi

trueUna domanda che ho ricevuto: Nell’articolo, “Cosa vale un mezzo Shekel nel lavoro,” il Rabash afferma “se una persona prega, anche senza capire il significato delle parole, il semplice fatto di pronunciare ciò che è scritto nel libro di preghiera scritto dai Saggi, cioè dire queste parole mentre ci si avvicina al Creatore, è irrelevante se conosce ciò che dice o meno…”

Inoltre, Baal HaSulam afferma al capitolo 155 dell’opera “Introduzione al Talmud Eser Sefirot,” “…anche se una persona non comprende, il suo desiderio di capire attira ad essa la Luce della Correzione.”
Ne consegue che pregare usando il Libro delle Preghiere ha un grande valore spirituale, e ciò che alcuni affermano, che si tratta solo di parole e di tradizione, non corrisponde per nulla alla realtà. Lei cosa ne pensa?

La mia risposta: con “alcuni”, lei intende me. Si, questo è cio che dico. Ecco perché: l’esito delle letture dipende solo dal lettore, e non dipende né dal testo né dall’autore.
Baal HaSulam afferma al capitolo 147 dell’opera “Introduzione al Talmud Eser Sefirot,” “Non c’è differenza fra la Torà del mondo di Atzilut, e la Torà di questo mondo, nel senso di differenza fra la saggezza della Kaabbalah e la Torà rivelata. Invece l’unica differenza sta nella persona che affronta lo studio della Torà. Due persone possono studiare la Torà, lo stesso testo e le stesse parole, ma una di loro la percepirà come la saggezza della Kabbalah e la Torah di Atzilut, mentre per l’altra esso sarà la Torah rivelata [di Assiya].”

Ovviamente il Libro delle Preghiere è stato compilato dai Membri della Grande assemblea – i Grandi Kabbalisti che vissero 2000 anni fa. Se lo leggi con lo scopo di connetterti con il Creatore, in questo caso attirerai a te la Luce della Sorgente, di cui parla il Libro delle Preghiere. La stessa cosa accade quando studiate il Talmud Eser Sefirot. Tuttavia, se uno non si sofferma a riflettere su questa cosa perché forse non ha il desiderio di rivelare il Creatore, in questo caso, indipendentemente da qello che si legge, che si tratti del Talmud Eser Sefirot o del Libro delle Preghiere, il risultato per lui sarà lo stesso.

Se vuoi capire di cosa parla il Libro delle Preghiere, allora dovresti usare il Libro delle Preghiere di Rashash. Lì troverai il significato delle preghiere presentate nei simboli Kabbalistici – quali l’aderenza al desiderio corretto (anima) del Creatore attraverso il sistema dei mondi spirituali. La stessa cosa è discussa nel Talmud Eser Sefirot e, generalmente, nei Libri Sacri. Parlano tutti della connessione della persona con il Creatore, la sua rivelazione alla persona.
Pregare significa rivelare il Creatore, la qualità di dazione ed amore dentro di te. Tutte le altre preghiere sono egoistiche e pertanto non attraggono la Luce Superiore. Hanno solo un effetto psicologico sulla persona che prega.

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Siamo tutti paranoici?

study-kabbalah-and-spritual-worries-will-outweigh-your-current-ones3La riflessione di uno studente: L’istituto di psichiatria “Kings College” di Londra ha dimostrato, dopo aver svolto varie ricerche ed esperimenti, che i pensieri di origine paranoica si manifestano anche nella mente delle persone completamente sane di mente. E molte volte, per effetto di questi pensieri, alle persone sembra che qualcuno le insegua. La cosa che unisce le diverse popolazioni di ogni parte del mondo, è la paura che hanno gli uni degli altri. Avere timore delle altre persone è una caratteristica talmente diffusa, che sembra ormai una parte inscindibile della personalità umana.

Il mio commento: La Saggezza della Kabbalah dice che queste paure e collisioni cresceranno sempre di più, anche se, come sembra a noi oggi, i confini svaniscono nel mondo. Il punto è che la correzione di tutti i problemi può essere messa in pratica solo elevandosi al di sopra dell’ego che li fa nascere: solo nel livello spirituale, e non dentro l’ego.
Ogni tentativo di correggere qualcosa dentro l’ego, porta solo ad un aumento del problema in tutti i campi, come una palla di neve. É come accade nel corpo umano, quando uno degli arti non è sano, inevitabilmente, anche negli altri organi si manifestano dei problemi.
Più cresce l’egoismo, più le persone si allontanano le une dalle altre, ma tutto questo è solo il risultato naturale della crescita dell’ego, ed anche la diffidenza aumenta.
Il risultato che ne consegue è il costante aumento della solitudine, dei divorzi, e della paura di ogni cosa.
L’unica cura che possiamo cercare di seguire è quella dell’unione fra di noi!
La medicina più indicata sono le lezioni di Kabbalah per almeno un’ora al giorno.

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I miei cari non mi capiscono

i-miei-cariDomanda: le persone più vicine a me non capiscono cosa io abbia trovato nella Kabbalah, o sono addirittura contro lo studio. Io voglio così tanto aiutarli a svilupparsi, ed è molto difficile per me aspettare fino a quando questa meravigliosa saggezza si diffonderà nel mondo, e alle persone si apriranno gli occhi e forse anche il cuore.

Risposta: Tante volte chi comincia a studiare la Kabbalah, si entusiasma talmente tanto di tutto ciò che gli si rivela davanti, che non gli rimane né la mente e né il sentimento per dare attenzione ai suoi famigliari ed agli amici che aveva una volta; in pratica lui si allontana da loro e smette di interessarsi alla “vita” (o meglio a quello che gli altri definiscono “vita”)…

Il divario delle opinioni, fra le persone che hanno iniziato a studiare la Kabbalah ed i loro cari, é estremo, per il semplice motivo che le loro radici si trovano in mondi diversi. Solo dopo un po’ di tempo, quando l’uomo si adatta a “vivere in due mondi”, diventa capace (ed anche questo in maniera limitata) di colmare queste distanze.

Noi siamo i pionieri, la prima generazione che attraversa la correzione, e ci troviamo all’inizio del cammino. Per questa ragione è tutto nuovo per noi, dobbiamo costruire tutto da soli, non c’è una precedente esperienza e non c’è un esempio da seguire. La Kabbalah è la scienza attraverso la quale possiamo sperimentare, perché ciò che i Kabbalisti hanno passato lo sappiamo già ma, attraverso i cambiamenti che si trovano davanti a noi, nessuno è mai passato. Noi siamo quelli che scriveranno questa storia da soli.
In ogni caso, finché un uomo non sentirà il suo punto nel cuore, non vi potrà capire. La mia mamma, per esempio, ha 86 anni, e da oltre 30 anni non capisce perché suo figlio non dorme di notte, allora io le spiego che ho un lavoro buono e rispettabile…

Ma la verità è che con il tempo che passa le cose diventano più facili, la società si abitua a questo fenomeno, perché la mancanza di speranza, la perdita dei valori, e tutti i problemi che affliggono questo mondo, trasformano gli sguardi della società che ci circonda:… FORSE AVRANNO RAGIONE LORO?.

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Le previsioni finanziarie non risolveranno la crisi

financial-crisis-causes-spike-in-anti-semitismNotizie (da The Financial Times): “In che modo la scienza può prevenire la prossima bolla finanziaria”. Ci sono state molte richieste per la costituzione di un servizio di previsione finanziaria. Lo scopo è di predisporre un’agenzia indipendente, che usi in pieno internet e la rete informatica per fornire i necessari avvertimenti quando una tempesta finanziaria sta per alzarsi. Abbiamo bisogno di scavare più a fondo e seguire le tracce del groviglio delle interazioni nei mercati finanziari, raccogliendo ed analizzando i dati che i mercati sputano fuori in continuazione. Questo offrirà un sistema di allarme tempestivo circa i pericolosi squilibri tra i prezzi e i premi assicurativi.

Il mio commento: le persone non hanno ancora capito che la radice della crisi è la nostra condotta, scorretta, individualista ed egoista in un mondo che è globale, completo, unito e assolutamente interdipendente. Non ci sarà di aiuto avere una maggiore conoscenza su cosa sta succedendo, perché siamo noi che dobbiamo diventare uguali al mondo nel quale viviamo.

Il mondo ha cominciato ad essere quello che è oggi circa 100 anni fa. Infatti, 70 anni fa Baal HaSulam scrisse che l’umanità era già diventata una famiglia. Oggi, proprio come insegniamo ai nostri figli come vivere in questo mondo, dobbiamo anche insegnare loro a vivere nelle nuove condizioni di totale interdipendenza gli uni con gli altri.

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