Pubblicato nella '' Categoria

Sogni: il significato spirituale

what-is-true-prayer1La domanda che ho ricevuto: É detto nel Testo di Brachot che colui che sogna di stare recitando Shema Israel (Ascolta, O Israele) dovrebbe essere premiato con la presenza della Shechina (la presenza Divina), anche se la sua generazione non lo merita. Come spiega la Kabbalah questo testo? Qual è il significato spirituale dei sogni, e qual è lo stato spirituale di una persona che fa questo sogno particolare?

La mia risposta: Per sogno non si intende un sogno ordinario dei nostri corpi animati, ma piuttosto un particolare stato dell’ascesa dell’anima. In questo stato, una persona percepisce il Livello Superiore; tuttavia, non lo percepisce direttamente dentro il suo desiderio, ma in un modo che gli viene tenuto nascosto.

Poi, dopo che un uomo fa degli sforzi per ottenere una auto-correzione più grande, il sogno diventa realtà: la persona si solleva al livello spirituale successivo. Se un uomo sogna di recitare Shema, allora il livello successivo per lui è di ottenere l’adesione con il Creatore. Questo è ciò che Shema rappresenta, ed è il motivo per cui un uomo è premiato con la presenza della Shechina, cioè la rivelazione del Creatore. Tuttavia, la sua generazione (il suo stato presente) non è ancora meritevole (non è ancora corretto abbastanza) per la rivelazione del Creatore.

Se vuoi comprendere ogni cosa correttamente, comincia con il capire che l’intero universo è dentro una persona, e tutti i nomi e le descrizioni si riferiscono alle sue qualità e ai suoi stati. Questo è ciò che impariamo nella sezione della Kabbalah “la percezione della realtà”. Allora vedrai che il sogno è uno degli stati spirituali più elevati di un Kabbalista sveglio (che non dorme).

Materiale correlato:
L’origine dei sogni
I sogni nella Kabbalah
Come si può prevedere il futuro?

La Crisi Finanziaria ha fatto tornare di moda Karl Marx in Europa

rav2News Report (tradotto da RB.ru): La crisi finanziaria globale che ha portato fallimenti e innumerevoli perdite di posti di lavoro, ha rianimato l’interesse degli europei verso le idee di Karl Marx, il fondatore del comunismo scientifico. Gli editori di Berlino dicono che Il Capitale, il lavoro più importante di Marx, è diventato un best-seller.

Il presidente francese, Nicholas Sarkozy, è stato visto, di recente, mentre leggeva questo libro. Il ministro delle finanze tedesco, Peer Steinbrueck, parla positivamente di questo libro, e anche il Papa a Roma, prega per una sua analisi più approfondita. Più a lungo dura la crisi finanziaria, e più confuse sono le persone. Si stanno chiedendo: “Perché è capitato questo proprio a me?”.

La mia risposta: Spero che arriveranno all’idea della Kaballah il prima possibile. L’uguaglianza universale, l’idea che ognuno è degno di ricevere ciò di cui ha bisogno e si aspetta di dare a seconda delle proprie capacità naturali, l’idea di una garanzia e fratellanza reciproca, tutte queste cose sono buone, ma soltanto come mezzi non come obiettivi. Dovrebbero essere considerati mezzi per renderci simili al Creatore, diventare più vicini a Lui, e ottenere l’adesione con Lui.

Naturalmente queste idee, nel modo in cui sono utilizzate normalmente, porteranno ancora una volta a regimi di terrore e alla guerra mondiale.
Il portare le idee comuniste nella vita è un fallimento, perché in teoria ogni cosa è bella e vera, ma, in pratica, è impossibile trasformare la natura egoistica dell’uomo in quella altruistica (vedi il giornale di Baal HaSulàm “HaUma (La Nazione)” . É proprio in questo che tutta l’umanità “inciamperà”. La crisi e la globalizzazione ci riveleranno che siamo strettamente interconnessi e che, quindi, dobbiamo osservare la regola “Ama il tuo amico come te stesso”. Tuttavia, la nostra natura non ci permetterà di fare questo. Siamo pronti a distruggerci l’uno con l’altro, a distruggere il mondo intero, perché non possiamo vivere nella garanzia reciproca (vedi l’articolo “L’Arvut  (la Garanzia reciproca) “.

Perciò, soltanto il metodo della correzione della natura umana da egoistica ad altruistica, cioè la Kabbalah, ci aiuterà a sopravvivere.
Questo perché la Kabbalah attira la Luce Superiore su una persona, la stessa Luce che ci ha creato e la sola cosa capace di cambiarci.
La Kabbalah cambierà l’uomo, come si è visto in pratica, e saremo capaci di osservare la legge della società fraterna, all’interno del chiuso sistema globale dell’umanità.
Questo è il motivo per cui è naturale per la gente interessarsi a Marx, ma le sue teorie non possono essere messe in pratica. Per farlo, abbiamo bisogno della Forza Superiore che corregge l’uomo, e soltanto la Kabbalah può fornircela.
Spero che le persone lo realizzino molto presto e che desiderino attuarlo nel modo corretto, invece che infliggere ulteriori sofferenze a sé stesse.

materiale correlato:

Karl Marx era un altruista?
l’esilio e la redenzione
invece di cambiare il sistema economico dovremmo attirare su di noi la luce che corregge

Colui che compra uno schiavo, compra un Maestro

schiavoLa domanda che ho ricevuto: Tu dici che gli Ebrei sono sempre stati una nazione spirituale e che erano così fin dal momento in cui la loro nazione si formò, fin dal tempo di Abramo. E dici che tutti erano uguali. Ma cosa dici a proposito degli schiavi?

La mia risposta: Gli Ebrei non erano una nazione, ma una parte dei Babilonesi, che seguirono Abramo da Babilonia a Canaan (Israele). Questo gruppo si unì intorno all’idea di “Ama il prossimo tuo come te stesso”. Ciò che li univa era il desiderio di ottenere questa qualità e di conseguenza diventare uguali al Creatore. L’equivalenza della forma con il Creatore permette all’uomo di rivelare il Creatore, e questo è lo scopo della creazione.

A proposito degli schiavi, non dovresti pensare che gli Ebrei trattassero i loro schiavi così come venivano trattati nelle altre nazioni. E’scritto nella Torah ( Shemot 21:26) che se un uomo colpisce il suo schiavo, gli rompe un occhio o un dente, deve lasciarlo andare libero. C’era una proibizione contro il male che poteva essere fatto agli schiavi. Un emendamento alla legge (Mechiltah) specifica che se il padrone infligge un danno allo schiavo, il padrone deve lasciare andare lo schiavo libero.

In sostanza, uno schiavo era un lavoratore che non riceveva il salario per il suo lavoro, ma il padrone era obbligato a prendersi cura dello schiavo nello stesso messo che avrebbe fatto se fosse stato libero. In più, altre fonti dicono che colui che comprava uno schiavo comprava un maestro. In aggiunta, leggi i testi che parlano della responsabilità del padrone di sposare una schiva, etc.

materiale correlato:

il ruolo della nazione di Israele:

Se vuoi cambiare il tuo destino, cambia il tuo desiderio, non il tuo nome

study-kabbalah-and-spritual-worries-will-outweigh-your-current-onesLa domanda che ho ricevuto: I miei amici dicono che io sono una persona di buon cuore, ma sono sfortunata. Sono sposata e ho dei bambini, ma la mia vita non è di successo. Questa situazione può avere qualcosa a che fare con il mio nome? Ho cambiato il mio nome a 16 anni, in Argentina, perché non mi piaceva. Il mio nome era Veronica Nancy, e l’ho cambiato in Sivan.

La mia risposta: Noi siamo completamente controllati dalla Luce (il Creatore). Possiamo cambiare delle cose solo nella misura in cui siamo simili a Lui, cioè nella misura in cui abbiamo il desiderio di dare e di amare, come Lui. Perciò, correggere il nostro desiderio è la sola cosa che possiamo fare per cambiare il nostro destino. Questo cambiamento può accadere solo sotto l’influenza della Luce che Riforma, la quale discende su di una persona mentre lui o lei studia la Kabbalah.

materiale correlato:

il destino cambia, se cambi le intenzioni!
il destino e la Kabbalah
il destino e la radice dell’anima
si afferma che c’è Amore nel mondo

Che cos’è la Luce nella Kabbalah?

Che cos’è il controllo?